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Vecchio 03-02-2012, 20.00.53   #581
elisabeth
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
Altea aveva ragione......eravamo una vera pezza, nel vedere il giardino e l'acqua calda con i suoi vapori...chiusi gli occhi e pensai .....come mi mancavano i privilegi del bosco.....mi sentivo pienamente Donna e cosi' guardai quei splendidi fiori......" Altea guarda, la natura e' stupenda....e anche se non siamo decenti....ella mi ha riconosciuta..."

Ultima modifica di elisabeth : 03-02-2012 alle ore 20.17.57.
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Vecchio 03-02-2012, 20.19.12   #582
Altea
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Altea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolare
Il giardino emanava profumi di ogni genere dovuto alle varie varietà dei fiori, Elisabeth mi mostrò un laghetto, toccai l'acqua, era calda e emanava vapori, e sopra vi era un maestoso gelsomino dal profumo intenso.."E' vero Elisabeth, la natura ci offre doni che l'essere umano non è in grado di fare...sapete?? vorrei tuffarmi in questo laghetto per rigenerarmi e godere della Natura stessa, ma presumo siamo...controllate".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

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"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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Vecchio 03-02-2012, 20.26.40   #583
elisabeth
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
L'acqua era invitante....ma non potevamo toccarla....alcune fonti potevano essere sacre...." Per ora possiamo solo guardare....non c'e' stato vietato nulla se non uscire dalle mura..ma non c'e' stata offerta alcuna possibilta' di ristoro e questo vorra' dire qualcosa..un'ospitalita' un po' particolare..per ora godiamoci queste meraviglie......anche perche' nessuno puo' impedircelo..." Mi sedetti sul bordo della fontana.....riuscendone a sentirne il calore......avevo una gran desiderio di vedere Daniel.....ma avevo anche la voglia di interropere quel senso di inutilita' che mi opprimeva.......guardai Altea.....era una donna forte.....ed ingenua......aveva voglia della vita stessa.....avevo avuto fortuna ad incontarre lei...speriamo che la fortuna continuava a sorriderci....
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Vecchio 03-02-2012, 21.32.38   #584
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Redentos prese quella lettera dalle mani di Parsifal e cominciò a leggerla:

“Monsignore, abbiamo da poco attraversato la sponda ovest del Calars.
Ormai credo di poter dire che siamo giunti in una regione sconosciuta. I monti che la racchiudono sono alti ed imbiancati dalla nave, a dimostrazione del clima freddo che imperversa in queste terre.
Eppure il fiume continua ad essere caldo, liberando nell’aria dense vampate di calore.
Frate Sardus, insigne studioso di teologia e appassionato delle discipline naturalistiche, ci aveva messo in guardia…a suo dire il contrasto tra il calore liberato dal fiume e l’aria gelida di questa regione può generare violente variazioni climatiche.
E di questo ne avemmo conferma dopo qualche giorno…
Mentre il nostro viaggio proseguiva, ci ritrovammo all’improvviso in una stretta gola di pietra, sotto i colpi di un formidabile vento.
Las nostra imbarcazione si rovesciò, spezzandosi poi in più parti.
Alla fine solo alcuni di noi si salvarono da quel terribile naufragio.
La Provvidenza volle donarci un rifugio tra le rocce.
Attendemmo in quella grotta la fine della tempesta, per poi ritornare indietro, attraverso un folto ed impenetrabile bosco.
La nostra spedizione verso le sorgenti del Calars è fallita miseramente.”

Redentos ripiegò la lettera e restò pensieroso.
“Già…” mormorò “… molti ricercano quelle sorgenti… per alcuni, oltre il fiume si trovano inestimabili tesori… per altri un luogo paradisiaco… per altri ancora, oltre il Calars vive una civiltà tanto antica quanto avanzata… chissà cosa si nasconde davvero oltre quel fiume…”
“Tutto ciò che avete detto, milord.” Rispose Avid il nano.
Redentos lo fissò incuriosito.
“Secondo le leggende che si raccontano nelle mie terre, alle sorgenti del Calars vi è la mitica città che state cercando… Tylesia…”
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Vecchio 03-02-2012, 21.48.46   #585
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Elisabeth ed Altea, congedatesi dalla regina, raggiunsero un bellissimo parco.
Stradine lastricate ed abbellite da statue di gusto classicheggiante, cespugli coperti di fiori, alberi carichi di frutti e fontane che disegnavano superbi giochi d’acqua si mostrarono alle due naufraghe.
L’aria era fredda ed il cielo pulito e nel parco dominava un’intensa varietà di profumi, tutti nascenti da quei meravigliosi fiori.
Ad un tratto Elisabeth e Altea videro, poco distante da loro, un cancello tutto in oro battuto, con lance a testa d’alabastro come grate.
Un massiccio lucchetto di diamante, dunque impossibile anche solo da scalfire, teneva chiuso quel cancello.
Un servo allora si avvicinò alle due donne.
“La regina vi manda queste pelli…” disse “… qui il clima è freddo e i vostri abiti non potranno ripararvi dal gelo della notte.”
Erano delle bellissime pellicce, che avrebbero coperto e riparato dal freddo le due belle naufraghe.
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Vecchio 03-02-2012, 22.39.17   #586
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cavaliere25 sarà presto famoso
Guardai quella scatola e dissi dove l'avete presa quella o chi ve la data avvicinandomi al l'uomo che fine hanno fatto i miei amici continuai a dire dove ci troviamo di chi è questo posto chiesi ancora e mentre parlavo mi guardavo intorno
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fabrizio
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Vecchio 03-02-2012, 23.11.09   #587
Altea
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Altea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolare
Scrutavo quel bellissimo parco, c'era quiete e si sentiva solo il rumore dei zampilli dell'acqua e del cinguettio degli uccelli..sentivo il profumo del gelsomino, a me tanto caro.
Ad un tratto il sole fece luccicare un cancello..mi avvicinai, era superbamente ricco, d'oro e guardai il lucchetto, era di diamante. Rimasi sbalordita da tale ricchezza...chissà dove si trovava la chiave. Era impossibile rompere il lucchetto, poichè fatto strano della natura solo il diamante scalfisce se stesso.
Iniziava a fare freddo, rabbrivvidii e ci raggiunse un servitore con delle pellicce in mano, dicendoci che la regina, benevolmente, ce le aveva fatte pervenire per non passare la notte all'agghiaccio. "Come scusate? Potete ritornarle alla Regina, ringraziando,siamo sopravvissuti a un naufragio e non ho paura certo del gelo. Noto che siete molto ospitali in questo Regno, dovremmo pure dormire nel giardino..è cosi sia e la mia coperta sarà la Volta Celeste con la Luna splendente e le stelle a farle da contorno." Mi sedetti su una panchina...non mi importava se recassi offesa, ma io mi sentivo offesa, mi ero già sottomessa abbastanza, e forse...forse...avremmo potuto scappare da quel cancello.
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Vecchio 04-02-2012, 00.10.31   #588
Chantal
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Chantal sarà presto famosoChantal sarà presto famoso
“Come sta?” Chiese alla governate.
“Sta…” mormorò questa “… sta meglio… grazie a voi…” e strinse ancor più Chantal.
“Sono settimane che fuggiamo attraverso il bosco…” fece Vayvet “… senza incontrare nemmeno un prete… non posso biasimare i miei uomini…”
“Quell’uomo…” fissandolo la governante “… ha tentato di…”
“Fatela coprire meglio…” la interruppe il fuggiasco “… magari anche i capelli…”

Come si sentisse,si domandava quell'uomo di Chantal.
Neanche la ragazza sapeva darsi una risposta,si sentiva svuotata dei pensieri e incapace di reagire nel corpo.
Era provata,disillusa,forse.
Disillusa del mondo e dei buoni sentimenti che aveva senpre creduto reggerlo.
Poi quelle parole..
“Fatela coprire meglio… magari anche i capelli…”
Chantal ascoltava silenziosamente,e a quelle parole seguì un istintivo gesto da parte della ragazza,cioè sfiorarsi i capelli e tentare di raccoglierli.
Si,Chantal aveva dato molta importanza all'incoraggiamento del fuggiasco verso la governante perchè la aiutasse a rivestirsi ed a coprirsi anche i capelli.
Lasciare giù i capelli,per Chantal,significava denudare una parte della sua intimità,significava mostrarsi vulnerabile,ma in quel momento era importante per lei tenere i capelli sciolti,cascanti sul viso,perchè la facevano sentire protetta,il fatto che le ciocche le cadessero sulle guance e sugli occhi, coprendoli in parte,la rassicurava,la faceva sentire rifugiata dentro un piccolo mondo impenetrabile e inviolabile,dietro il quale nascondeva anche i suoi pensieri.
I suoi pensieri .. erano immobili come i suoi occhi.
E i suoi occhi erano sconcertati,umidi,e temeva che fossero spenti dinnanzi all'orrore di quella notte.
Invece non erano spenti i suoi occhi.No,erano vividi e luminosi,di una luce che piano piano stava affiorando nuovamente ai suoi pensieri.
La governante le porse un lembo ricamato,un fazzoletto bianco prelevato sempre dal baule,quello che Chantal usava per coprirsi il capo quando si recava in chiesa.Era di fattura semplice e di trama impalpabile,Chantal lo raccosle e se lo posò sui capelli,ma senza annodarselo,e questo le procurò che le scivolasse presto sulle spalle sebbene in parte le tenesse nascosti i capelli che le cadevano sulla schiena.
Chantal nutrì un senso di disagio improvviso,percepiva gli occhi del fuggiasco su di lei.
Ed era così.La ragazza se ne stava accoccolata vicino al fuoco,ancora scossa dai brividi,si era portate le ginocchia al petto e le tratteneva con le braccia avvolte intorno ad esse,le sue mani,fredde e pallide,le penzolavano,invece,come se non avesse forza di reggerle e muoverle,nè permettere loro di compiere il minimo gesto.,mentre il ferito la guardava.
Per un momento Chantal voltò il capo verso il fuoco lasciando che la luce delle fiamme come un riverbero si posasse nei suoi occhi,il viso prese un po' di quel rossore che le veniva dal calore del focolare,ed i muscoli,prima irrigiditi dalla paura e dal freddo,presero a sciogliersi con morbidezza.
Chantal sospirò leggermente,aveva preso coscienza dell'accaduto ed ora si sentiva più sollevata,anche più rincuorata.
Guardò attraverso le fessure dei battenti i primi raggi di sole che si affacciavano alla casa sul Calars filtrando tra gli infissi,penetrando dolcemente ad accarezzare l'aria ed i suoi contenuti.Quella luce,flebile e sinuosa,le distendeva i sensi,sciogliendo le sue paure.
Non riuscuva a rendersi conto del tempo che scorreva inesorabile,non seppe quqntizzare quanto a lungo fosse rimasta così,in raccogimento con i suoi pensieri,in balia dei suoi stati d'animo.
Poi di nuovo quella voce..

“Vi ha fatto male, Monty?” Domandò Vayvet appena rimasto solo con Chantal. “Sto parlando con voi…” fissandola “… e guardatemi quando vi rivolgo la parola…”

Quella voce la stava forzando ad scoltare,a rispondere,ad abbandonare il suo ssilenzio e sforzarsi di interloquire con quell'uomo ancora debole ed accasciato poco distante da lei.
Non credeva di riuscirci,eppure..la risposta le uscì limpida,decisa,come capace du superare la berriera di difesa che aveva creato intorno a lei nel momento in cui aveva abbandonato la follia di commettere una terribile sciocchezza.
Perchè una vera sciocchezza era quella che le aveva attraversato la mente quando,impugnando un tronchetto acceso,aveva desiderato di incendiare la casa per porre termine allo scempio.
Ora,però,si sentiva disarmata di fronte a quella domanda che,dietro la brusca cornice di severità,celava una sentita premura verso di lei da parte di quell'uomo i cui occhi non recavano il cupo velo di uno spirito sanguinario,sebbene lo fosse stato in quella notte per necesità,e che invece adesso appariva a Chantal solo come un ricercatore di quiete e pace,il perseguitore di una qualche tregua al suo cruento mondo di malvagità.
Allora Chantal desiderò di guardarlo negli occhi e leggervi direttamente ciò che stava sentendo,e proprio negli occhi del fuggiasco ferito trovò quella conferma,e la forza necessaria a rispondergli.
"Ho avuto paura,monsieur."Rispose la ragazza scrutando il suo sguardo con benevolenza,per poi chinare il capo e tornare a fissare un raggio di Sole che disegnava una luminosa scia sospesa attraverso la quale minuscoli e impercettibili corpuscoli fluttuavano anche solo al suo respiro che smuoveva l'immobilità dell'aria.
"E la vostra ferita,"concluse a tono di voce molto basso"vi fa male?"
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Vecchio 04-02-2012, 00.55.31   #589
Parsifal25
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Parsifal25 sarà presto famoso
Le mie orecchie non potevano credere a ciò che ero riuscito a riportare alla luce, una lettera scritta di mano presso l'ingresso di Tylesia. Rimasi basito dinanzi a ciò.

Il Maestro Redentos sembrava molto preoccupato su ciò. Lo fissaì e chiesi:

"Maestro....come mai questa espressione così cupa? Non siete contento, finalmente avete ottenuto che, probabilmente, Tylesia non è frutto della vostra immaginazione. Manterette i vostri propositi".

Guardaì Avid e dissi: "Caro amico, siete sicuro che ciò che raccontano le leggende corrisponda a realtà, sapete..... io credo molto in queste "vere fantasie".... proprio come il dilemma che racchiude questa croce donatami. Possiamo raggiungerla?"

Non potevamo buttare la spugna, eravamo ad un passo per svelare la verità sulla "leggendaria" Tylesia.
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore.....
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Vecchio 04-02-2012, 02.04.14   #590
Guisgard
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Il servitore sorrise a quelle parole di Altea.
“Le pellicce” spiegò “occorrono per ripararvi dal freddo, poiché avete deciso di passeggiare nel parco del palazzo. Sua maestà ha già ordinato di farvi preparare una stanza. E ovviamente potete prendere possesso in qualsiasi momento del vostro alloggio, mie signore.” Chinò il capo. “Io stesso vi condurrò alla vostra stanza.”
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