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Vecchio 29-04-2011, 18.47.06   #581
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Melisendra aveva raggiunto la sala in cui sarebbe stata servita la colazione.
Insieme a lei ed al giovane lord, giunse anche il signore del castello.
Lord Cimarow sembrava di buon umore e si concesse anche qualche battuta di spirito per allietare quella mattinata.
Nyclos invece sembrava del tutto preso dal fascino di Melisendra e fu, per tutta la colazione, galante e premuroso.
Finito il tutto, invitò poi la bella incantatrice a passeggiare nel giardino del castello.
Il luogo era animato da diverse specie di piante e fiori, tutto circondato da un basso muretto di mattoni dalle diverse policromie e da alcune statue di gusto romanico.
Ad un tratto però Melisendra avvertì qualcosa.
C’era nervosismo al castello ed un servitore venne a chiamare Nyclos.
“Milord, sir Gouf vuole parlare con voi e vostro fratello.” Disse “Anche alcuni baroni sono stati chiamati al castello. Credo si tratti di cosa urgente e delicata.”
“Attendetemi qui, milady…” fece Nyclos a Melisendra “… non credo mi prenderà troppo tempo questo fastidioso imprevisto… godetevi l’aria mite e soleggiata di questa giornata… al mio ritorno vi farò visitare il resto del castello che ancora non conoscete.”
Le baciò la mano e andò via col servitore.
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Vecchio 29-04-2011, 18.53.12   #582
Guisgard
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“Tre giorni? Vuoi che mi curi il braccio da solo per tre giorni? Tutto questo tempo vuoi che resti lontano da te!” Disse Pasuan sforzandosi di sorridere per non far preoccupare Dafne.
Poi quel bacio e le mani di lui che accarezzarono le spalle di ed i fianchi di lei.
“E’… è meraviglioso…” sussurrò poi il cavaliere quando Dafne portò la mano di Pasuan sulla sua pancia “… lo sento… si muove…”
Un ultimo bacio e poi si girò verso Cavaliere25.
“Andiamo, ragazzo…” mormorò facendosi serio.
Si voltò ancora una volta verso Dafne, prima di uscire e le sorrise.
Un attimo dopo lui e il giovane cadetto erano già sulla strada che portava al palazzo.
“Il capitano vi attende…” disse una sentinella nel vederli arrivare alla caserma.
Attesero qualche istante, poi furono chiamati nella stanza di Monteguard.
Questi li accolse senza neanche guardarli.
Completò la lettura di alcuni documenti, dopo di che si alzò e cominciò a camminare nella stanza.
“Siete due idioti!” Urlò all’improvviso. “Ma soprattutto tu, Pasuan! Con la tua bravata hai messo in pericolo te stesso, questo giovane cadetto e la sicurezza di Capomazda! Ora ne pagherete entrambi le conseguenze! “
Sbuffò nervosamente ed aggiunse:
“Prima che continui… cosa avete da dire a vostra discopla?”
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Vecchio 29-04-2011, 19.02.39   #583
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Icarius, Izar ed August giunsero davanti alla Sala Ducale, dove erano ad attenderli i baroni giunti poco prima a Capomazda.
“Ascoltate attentamente ciò che vi diranno, milord…” disse il filosofo ad Icarius “… poi lasciate che risponda io per voi.”
Icarius lo fissò.
“Fidatevi di me, milord.” Aggiunse Izar.
“Milord…” lo chiamò una voce “… i miei omaggi.” Disse il priore Hadoss.
“Monsignore, voi qui…”
“Oggi è un gran giorno… i grandi del ducato vengono a rendervi omaggio.”
“Già…” mormorò Icarius.
“Questo giorno è ricco di celebrazioni anche a Sygma, sapete?”
“Davvero? E perché mai?”
“Si festeggia la venerazione a Santa Caterina, patrona e protettrice, insieme a San Giovanni Battista, delle nostre terre.”
Icarius sorrise, come se le parole del priore, almeno per un breve momento, lo avessero sollevato dalle sue preoccupazioni.
“Allora è festa anche un pò qui a Capomazda…” fece il duca “… Sygma e queste terre sono ormai un'unica realtà.”
Hadoss annuì.
“Dovremmo celebrare una messa in onore di Santa Caterina, non trovate? Qui nella nostra Cappella della Vergine!” Continuò Icarius.
“Si, sarebbe bello…” rispose il priore “… Santa Caterina veglia su di voi e sulle nostre terre, mio signore.”
“Quando terminerà l’incontro con i baroni la celebreremo.” Con vivo entusiasmo Icarius. “Vorrei che foste a celebrarla… insieme al nostro buon Ravus, ovviamente!” Aggiunse sorridente appena il chierico comparve nel corridoio.
“Si, milord.” Annuì Hadoss. “Ora andate, i baroni vi attendono, mio signore.”
Icarius allora, accompagnato da Izar, Ravus ed August si presentò ai baroni.
Questi lo omaggiarono e fecero rapporto sulla situazione nelle loro terre e sugli ultimi avvenimenti della guerra contro Cimarow.
Icarius ascoltò ogni parola, ma lascio ad Izar, come il filosofo stesso aveva suggerito, il compito di rispondere alle loro richieste.
E quando la nobile assemblea fu sciolta, come aveva voluto lo stesso duca, le campane di Capomazda annunciarono le solenne messa per celebrare la festività di Santa Caterina.
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Vecchio 29-04-2011, 19.49.38   #584
Melisendra
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Melisendra sarà presto famoso
Quel fermento improvviso mi insospettì, ma non potevo intrufolarmi ad origliare. Troppo pericoloso.
Avrei avuto modo di rivolgere qualche discreta domanda solo in seguito.
I giardini erano belli e rilassanti, una sorta di oasi dalla brutalità che ci circondava, ma non avrei potuto nascondermi a lungo lì dentro, non mentre quella guerra continuava a furoreggiare là fuori. Abbandonai quel luogo, non senza una punta di dispiacere.
Nelle mie stanze le cameriere stavano adempiendo alle loro mansioni.
Chiesi che andassero a chiamare l'anziana donna dalla risata pungente.
Quando mi trovai faccia a faccia con quei suoi occhi furbi, congedai le altre e mi sedetti. Con un gesto le indicai una sedia lì vicino e la osservai, cercando di andare oltre alla luce di vivace follia che illuminava il suo sguardo. Quella luce sembrava troppo convincente per essere autentica.
"Temo di non essere stata giusta con te... non è stato cortese lanciarti quella spazzola..." valutai bene il suo sguardo e proseguii "ho come l'impressione che tu ti stia prendendo cura di me più di quanto io sappia, nonnina... chi siete? E perché per due volte avete coperto il mio gioco?"
Ricordavo quando aveva aperto la porta e, trovandomi in ginocchio intenta ai miei piccoli incantesimi, non aveva detto nulla ai signori del castello. In un primo momento temetti che se avesse parlato mi avrebbero interrogata, poi pensai che avrebbe potuto ricattarmi, ma da quella bocca rugosa non era emersa nessuna minaccia. Solo i consueti borbottii... e quella mattina aveva tenuto nascosto a Nyclos la mia attività notturna. Dal momento che le cameriere non mi erano parse particolarmente eccitate o ridaciane, ritenni anche che le avesse tenute alla larga dalle mie stanze per buona parte della mattina. La osservai con un misto di apprensione e curiosità.
Gli uomini probabilmente in quel momento stavano discutendo qualche strategia bellica, per qualche ora sarei stata libera di muovermi liberamente nel castello. Anche se Aytli mi stava addosso.
Aytli... sarebbe diventata un bel problema. Ancora di più se avesse scoperto in quali appartamenti avevo trascorso la notte. Avevo imparato a non sottovalutare una fanciulla gelosa... in quel caso particolare la fanciulla in questione era anche armata di tutto punto.
Accennai alla donna di parlare. Ero impaziente.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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Vecchio 29-04-2011, 21.17.23   #585
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
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Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
Icarius fissò Talia.
“Ma è assurdo!” Disse Izar ad alta voce. “Una notizia senza nessun fondamento! Come la giustificheremo ai baroni?”
“Si, mi fido di te, Talia…” annuì Icarius.
“Ma, milord!”
“Raggiungete i baroni, Izar…” lo interruppe Icarius “… io vi seguirò fra un istante…”
“Milord…”
“Andate, Izar.”
Il filosofo accennò un inchino ed uscì.
“Temevo non andasse più via!” Disse sorridendo a sua moglie. “Il buon Izar è prudente e devoto, ma talvolta un tantino pedante! Quando vorrai parlarmi di quelle notizie io ti ascolterò… anche io ho qualcosa da rivelarti…” ritornando serio “… ora vado, mi attendono i pezzi grossi!”
Non sarebbe voluto andar via, ma l’attendevano.
La guardò un’ultima volta e sorrise, per poi uscire dalla biblioteca.
Rimasi immobile là dove mi trovavo, osservando la porta dalla quale era uscito... ogni cosa che faceva, ogni sua parola, ogni suo sorriso contribuivano a confondermi sempre più...
Mi sentivo combattuta... incerta... una parte di me avrebbe voluto credergli, il mio cuore desiderava ardentemente credergli, ma la mia testa si opponeva strenuamente e mi rimproverava ingenuità e imprudenza.
E fu probabilmente per cercare di fuggire da questa estenuante battaglia interiore che la mia mente iniziò a vagare altrove... e in quel vagare, magari per le troppe preoccupazioni o magari solo per quel nervosismo che da quando avevo lasciato la pieve ancora non mi aveva abbandonata, proprio in quel vagare notò qualcosa di insolito...
All’inizio non fu che una sensazione, una curiosa e strana sensazione... ma subito iniziarono a vorticarmi in mente volti più o meno noti, sguardi, gesti, allusioni, cose dette e soprattutto cose non dette, momenti, parole...
E sopra tutto ciò un volto...
Un volto che richiamò un ricordo lontano e una altrettanto lontana sensazione che era stata forse troppo fugace per esser tenuta in considerazione all’epoca...

Scesi dalla carrozza e la luminosità di quella limpida mattina mi colpì in pieno. Passando, avevo osservato il paesaggio dal finestrino... la campagna e le mura che si avvicinavano sempre più, quella porta imponente sotto cui eravamo passati, poi le case che sfilavano via in fretta, la gente festante al bordo della strada... ero felice.
Quando la carrozza si era arrestata nel cortile del palazzo, avevo preso un lungo sospiro prima di scendere... le gambe mi tremavano, sebbene tentassi di non badarci.
“Milady... benvenuta a Capomazda!” disse un uomo, venendomi incontro con un caldo sorriso sul volto “Io sono lord Rauger de’ Taddei...”
“Milord...” mormorai, inchinandomi garbatamente “E’ un piacere e un onore per me conoscervi!”
Lui mi prese la mano e mi invitò a rialzarmi: “Il piacere è mio, mia cara...”
E poi non ascoltai più cosa mi diceva, perché i miei occhi e tutta la mia attenzione si era spostata altrove, in cerca dell’unico volto che conoscevo, sebbene solo tramite un ritratto.
“Mio nipote non è qui, purtroppo!” disse l’anziano duca, interpretando giustamente la mia distrazione “Aveva... aveva importanti impegni! Ci raggiungerà questa sera!”
Lord Rauger aveva esitato in quel momento ma io, troppo felice e ancora ignara, non lo avevo notato.
“Vorrei però presentarti il mio saggio consigliere, nonché buon amico...” proseguì lui, in tono leggero “Vieni, Izar!”
Mi voltai e vidi un altro uomo farsi avanti dal gruppo più vicino di astanti... era sorridente e si inchinò devotamente, eppure qualcosa in quell’uomo mi parve stonare in quel momento... i suoi movimenti erano rapidi e fin troppo misurati, la voce era cadenzata e il largo sorriso sulle sue labbra non si estendeva affatto agli occhi, freddi, attenti e quasi calcolatori...

Avevo del tutto rimosso quel ricordo in virtù di tutto quello che era accaduto in seguito, e quella sensazione che mi aveva provocato quel primo incontro con il consigliere del duca aveva seguito la stessa sorte. Ma in quel momento tutto mi tornò alla mante e un’idea iniziò a farsi largo tra i miei pensieri.
Mi occorse qualche istante perché la mia mente si rassegnasse ad elaborare quell’idea... un’idea folle, forse... un’idea impudente... un’idea che si impose, tuttavia, sfacciatamente ai miei occhi in un modo tale che non fosse per me ormai più possibile ignorarla.
Quell’idea mi fece tremare forte le gambe e mi dovetti appoggiare ad un tavolo per non cadere.
Continuavo a dirmi che non era possibile... ma era vero?
Continuavo a dirmi che mi stavo sbagliando... ma se non fosse stato così?
Continuavo a dirmi che nessuno a Capomazda avrebbe mai voluto, o osato, prendere in considerazione una simile eventualità... ma era forse questo un buon motivo per ignorarla?
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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Vecchio 30-04-2011, 01.04.55   #586
Lady Dafne
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Lady Dafne sarà presto famosoLady Dafne sarà presto famoso
Appena Pasuan e Cavaliere25 avevano chiuso la porta di casa io mi ero messa il mantello con tanto di cappuccio sulla testa ed ero uscita sperando di seguirli fino alla caserma.

"Ho già perso un marito per colpa "del codice cavalleresco" non ho intenzione di perdere anche quest'uomo che mi vuol bene sinceramente!"

Iniziai a camminare a tratti lenta e a tratti veloce mentre in bambino scalciava, scalciava che sembrava impazzito. A volte mi mancava il fiato ma procedevo. Mi sarei appostata appena fuori dalla caserma

"Se portano Pasuan in prigione deve per forza passare di qui e in qualche modo lo porterò via!"

Cercai di non rendermi sospetta agli occhi delle guardie sbattendo le ciglia, sotto il mantello il pancione non si vedeva e speravo di stordirli un po' con qualche occhiatina. Ci riuscii, mi lasciarono liberamente sedere sulla panca posta fuori dallo stabile.
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"Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza" Baudelaire
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Vecchio 02-05-2011, 02.34.34   #587
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"Io sono come sono..." rispose Morrigan, mentre già si erano messi a cavallo diretti a Capomazda "e francamente non mi sono mai posta il problema di piacere o non piacere a chicchessia!"

Quindi tacque, e non disse più nulla, fino a quando non entrarono in città.
Quando furono arrivati nel largo spiazzo della corte, scesero da cavallo.

"Andate a chiamare il vostro capitano," disse a Finiwell, e indicandogli il corpo del traditore con un sorrido sarcastico "e fategli vedere il nostro strano trofeo di caccia!"

Si allontanò da lui di qualche passo, poi riprese.

"Io vi attenderò qui, fatemi sapere quali ordini..."

Si voltò e cominciò a passeggiare, misurando a larghi passi lenti un lato della corte. Quando fu sicura che Finiwell non potesse più vederla, estrasse dalla tasca un piccolo oggetto che rigirò tra le dita per qualche istante.
Avrebbe voluto spostarsi verso un lume, per poterlo studiare meglio, ma due voci in quel momento si levarono poco distante da lei, la fecero sobbalzare, e Morrigan rimise in tutta fretta l'oggetto nella piccola tasca del suo giustacuore.
Sollevò lo sguardo per vedere chi avesse interrotto il suo ragionare, e davanti a sè vide Guisgard intento a parlare scherzosamente con una donna che indossava evidentemente un abito monacale... si vede che Guisgard non è di queste parti... qui sembrano tutti così timorati di Dio che stento a credere che oserebbero familiarizzare così, in piena notte, con una sposa di Cristo!
A quel pensiero, ancora una volta provò un'istintiva simpatia per Guisgard e per quel suo modo scanzonato, o almeno apparentemente tale, di affrontare gli eventi. Così si decise, e andò loro incontro, con in faccia un sorriso divertito.

"Buonasera, messer Guisgard... avete appena perso una splendida battuta di caccia stanotte... caccia al serpente!" rise, poi si voltò verso Llamrei.

"Buonasera, sorella... io sono lady Morrigan. Ricordatevi di me nelle vostre preghiere!"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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Vecchio 02-05-2011, 12.29.21   #588
cavaliere25
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Dissi capitano la cosa è stata risolta vi chiedo solo di non punire Pasuan ve ne prego punite me e non lui dissi io sono alle prime armi invece lui a più esperienza di me e se lo mettere in prigione peggiorerete solo le cose la colpa è stata mia che avevo visto quei malviventi dovevo avvertire le guardie invece ho fatto di testa mia e li ho seguiti prendete provvedimenti solo su di me e chinai il capo e aspettai una risposta
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fabrizio
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Vecchio 02-05-2011, 14.08.34   #589
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Hastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luce
Dal giorno del ritorno del duca, il clima a Capomazda era cambiato.
Mi accorgevo che la gente sembrava più allegra e disinteressata, come se non ci fosse nessuna guerra in corso.
Ed ora, erano stati addirittura convocati tutti i baroni.

Non avevo più avuto modo di parlare con Monteguard, ma ero rimasto a Capomazda, e mi aggiravo sui bastioni difensivi solo per aggiungere altri due occhi alle centinaia che già vigilavano sulla sicurezza degli abitanti del castello.
__________________
"La Morte sorride a tutti... Un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando..."


Sito Web: http://digilander.libero.it/LoreG27/index.html
Libreria on-line: http://www.anobii.com/people/gelo77/
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Vecchio 02-05-2011, 22.51.49   #590
Lady Morgana
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Lady Morgana è sulla buona strada
Guardai con apparente curiosità l'alta torre, il vecchio ed infine il cane...

Ma cosa ci fa una torre in mezzo ad un bosco folto come questo? e quel vecchio...mi sembra quasi di conoscerlo, anche questo lago ha qualcosa di familiare...

Varcai la porta della torre e mi ritrovai faccia a faccia con l'anziano signore "Voi mi lusingate, signore. Ma credo di non essere paragonabile alla bellezza di uno splendido fenomeno della natura come l'arcobaleno..."
Mi tolsi il cappuccio e lasciai cadere i miei lunghi capelli sulle spalle; non so perchè, ma mi fidai di quell'uomo.

Ha qualcosa di familiare.

Fissai di nuovo quel vecchio, ed ebbi ancora la senzazione di conoscerlo.
Entrai nella torre e cominciai a salire i gradini che portavano alla cima della torre, sembravano infiniti, ma improvvisamente mi ritrovai davanti ad una porta di legno con cui terminavano le scale.
Quando l'aprì vidi una stanza enorme, con un solo letto, un solo tavolo, una sola sedia, ma moltissimi scaffali colmi di libri di vario genere. Restai immobile sulla soglia senza saper cosa fare. Mi guardai intorno e vidi che l'anziano signore sedeva sul letto; mi avvicinai e mi sedetti di fianco a lui e lo fissai. Vidi le sue labbra muoversi, senza emettere alcun suono... ma io so leggere il labbiale.

No, non è assolutamente possibile... questo vecchio conosce il nome che mi venne dato dalle Sacerdotesse!!! Nessuno lo conosce tranne me...

In preda all'angoscia presi fra le mani il mio medaglione e feci scattare il meccanismo; come al solito comparve il pezzo di pergamena su cui era scritto il mio nome. Richiusi il medaglione e lo nascosi sotto la tunica in tutta fretta...
__________________
"La Morte non è una punizione, ma una liberazione" Dragon Heart.

Ultima modifica di Lady Morgana : 05-05-2011 alle ore 23.42.14.
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