25-09-2012, 07.57.18 | #51 |
Cittadino di Camelot
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Le parole del vecchio marinaio mi lasciarono interdetta...le isole Flegee...che posto era mai questo? Di certo non Camelot!
"Ma oramai sono su questa nave , pensai, tanto vale vedere cosa mi riserva questo viaggio.." In fondo al mio cuore poi, si stava facendo largo una nuova speranza, quella di trovare in queste terra lontane qualche traccia del mio passato, della mia infanzia, del mio popolo perduto... Smisi di guardare il mare e cominciai a camminare tranquilla lungo il ponte mentre una donna accompagnata a una giovane ragazza, farneticava parole a me straniere stringendo un rosario.
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25-09-2012, 09.52.10 | #52 |
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Presi la conchiglia che Guerenaiz mi porgeva, sorridendo, la accostai all'orecchio e restai in silenzio un momento ad ascoltare la voce del mare. "Non sarete un po' troppo presuntuoso capitano?" ribattei poi, in tono scherzoso, rammentando le sue parole, con il mento leggermente alzato e le palpebre basse come a voler fissare un punto indefinito del ponte. "O troppo galante..." continuai guardandolo con gli occhi stretti in un'espressione divertita e inquisitoria. "Ma, comunque," sospirai voltandomi nuovamente verso il mare, giocherellando con la conchiglia. Osservavo questo splendido paesaggio, il tramonto, l'imbrunire, e adesso le stelle: avevate ragione la sera sul mare ha un fascino inspiegabile. Non capita spesso di poter assistere ad un simile spettacolo... beh a chi non fa la vita del marinaio, ovviamente." Conclusi con un sorriso. "Sapete, non mi avete ancora spiegato in che cosa consiste questa vostra missione, o era una missione segreta di cui non potete parlare? Non lo rammento..."
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25-09-2012, 14.59.40 | #53 |
Cittadino di Camelot
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Stanca del brusio della gente andai sul ponte con Odette.. alzai lo sguardo alla volta celeste, mai avevo visto il cielo nella sua vastita' riflettersi sul mare ma fui destata dalla balia che si diresse verso una ragazza e un anziano mozzo.
Ascoltavo con trepidazione i suoi racconti di uomo di mare, la balia ovviamente era spaventata e notai il suo solito rosario in mano. Tutto si interruppe con l' arrivo del capitano che caccio' il vecchio in malo modo e attorno a noi solo il vociare di gente intimorita dal racconto. Lasciai la balia sul ponte e seguii il vecchio mozzo giù nella stiva poiché la curiosità era forte.. "Messere fermatevi, io vi credo..ditemi il nome di quel temibile pirata e perche' e' cosi temuto."
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
25-09-2012, 17.05.06 | #54 |
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Il cielo terso, appena solcato da candide nubi, si perdeva all’orizzonte confondendosi con la linea del mare piatto e cristallino, quasi del medesimo colore.
Lentamente chiusi gli occhi e respirai la brezza leggera che sapeva di salsedine. Erano passati quasi due anni dal nostro arrivo lì, nelle Flegee, e tuttavia dovevo ammettere che ancora non mi ero del tutto abituata a quel luogo, ai suoi suoni, ai suoi colori... suoni e colori che non si vedevano in nessun’altra parte del mondo, dicevano... un luogo paradisiaco, infinitamente più meraviglioso di qualsiasi altro, dicevano... e forse era vero. Eppure a me sempre più spesso mancava la mia vecchia casa... sempre più spesso mi sorprendevo ad osservare il mare, come se fosse possibile aguzzando molto la vista riuscire a scorgere all’orizzonte la costa della mia Olanda... Sospirai e riaprii gli occhi. “Che cosa c’è oltre il mare?” chiesi un giorno, osservando l’ennesima nave perdersi all’orizzonte. Il nonno, che mi aveva appena raggiunta sulla terrazza alta, si appoggiò alla balaustra e fissò a sua volta la distesa d’acqua di fronte a noi... “C’è un intero mondo...” mormorò “Un mondo totalmente diverso da quello che conosciamo qui, diverso da qualsiasi cosa sia possibile vedere in Europa... c’è un mondo selvaggio ed inesplorato, un mondo in cui ogni uomo può e deve valere per ciò che è, un mondo in cui i valorosi vivono ed i buoni a nulla vengono sopraffatti, un mondo che nasconde inestimabili tesori e indicibili avventure, l’unico mondo in cui si può essere veramente liberi...” Lo ascoltavo come rapita. Ero solo una bambina e i racconti del nonno sui suoi viaggi oltreoceano e sulle sue peripezie erano una delle cose che amavo di più... non mi ero mai soffermata a chiedermi se e quanto di vero vi fosse in quelle storie. “Mi racconti di nuovo la storia sui pirati?” domandai ad un tratto. L’uomo mi osservò per qualche momento... “Quella sui pirati...” mormorò poi, portando gli occhi all’orizzonte “Ti piace molto quella storia, vero?” “Oh, si...” risposi, con entusiasmo “Mi piace molto! Io... oh nonno, io credo che conoscere un pirata sarebbe così emozionante...” Per lunghi minuti il nonno non disse niente, limitandosi a scrutare l’orizzonte... infine tornò a guardarmi e sorrise... “Si! E sarà opportuno non rivelare a tuo padre quest’ultima cosa, io credo!” disse, ammiccando appena. Il vento, che si era alzato improvviso e prepotente dal mare, mi raggiunse sulla scogliera e fece volare i miei capelli, portando via quell’antico ricordo risalente a tanti, troppi anni prima quando ancora vivevo con il nonno, prima che mio padre decidesse di attraversare l’Oceano e stabilirsi lì... Ruotai gli occhi, allora, lentamente, ed osservai la grande casa candida che sorgeva, solitaria, sulla parte più alta della scogliera, la quale scendeva poi gradualmente ad accogliere la città di Las Baias... sospirai... poi, quasi controvoglia, ripresi la strada in salita che mi avrebbe riportata a casa.
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25-09-2012, 17.18.30 | #55 |
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Altea aveva quasi rincorso il vecchio marinaio per farsi raccontare ancora di quella storia.
“Quel nome...” disse lui “... vi interessa davvero conoscerlo? E perchè mai? Avete sentito il capitano, no? Sono solo fandonie di un povero vecchio... dimenticate quella storia, damigella...” Nel frattempo, Odette, seguendo Altea, si era accorta di una ragazza che vagava sola per il ponte. “Perdonatemi...” avvicinandosi a Cheyenne “... vi ho intravista anche prima... beh, ecco... mi sembrate sola su questa nave e forse anche un po' smarrita... non vi ho sentito pronunciare parola... ecco, mi chiedevo... forse vi occorre aiuto?” Nel frattempo, dall'altra parte del ponte, Clio era insieme a Gurenaiz. “Presuntuoso...” disse il valente ufficiale “... davvero? E perchè mai? Forse perchè vi ho confusa con la Stella del Nord? In questo caso, allora, quell'astro mi sarà favorevole, visto che complimento più bello non potevo fargli!” Sorrise. “O forse voi facevate riferimento al mio famoso fascino?” Le fece l'occhiolino. “Eh, vi dirò che ne sono molto fiero e badate che le sere stellate sui mari del Sud, così come le fresche albe, gli incantati tramonti e gli indefinibili crepuscoli sono ottimi alleati per far valere il proprio fascino, specialmente davanti ad una meravigliosa creatura come voi.” Si voltò allora a fissare il mare e la scia che la Luna lasciava sulle acque. “Infatti non vi ho parlato ancora della mia missione nel Nuovo Mondo...” riprese a dire “... vi avevo solo accennato al suo essere avventurosa e pericolosa...” si voltò di nuovo a fissare Clio e sorrise ancora “... sono stato inviato da Sua Maestà per liberare i mari delle Flegee dai pirati che li infestano... giunti a Las Baias, aiuterò il governatore in questa importante impresa.” A quelle sue parole, il vento, per un momento, soffiò con più intensità, quasi portando con sé un eco lontano.
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25-09-2012, 17.56.47 | #56 |
Cittadino di Camelot
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Se dovessimo essere attaccati dai pirati dissi saremmo pronti ad affrontarli continuai a dire quelli sono delle taglia gole non si fermano davanti a niente ma spero vivamente di non avere a che fare con quella gentaglia e rimasi in silenzio a fissare i presenti
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fabrizio |
25-09-2012, 18.28.25 | #57 |
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Scossi il capo in segno di dissenso.."Non ho apprezzato il comportamento del capitano, voi dite cose vere messere e non sono fandonie di un vecchio mozzo, sono certa che voi avete vissuto mille avventure nei mari..e io ne sono affascinata...vi prego..svelatemi tutto..continuate." Lo guardai con sguardo quasi implorante.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
25-09-2012, 19.39.43 | #58 |
Cittadino di Camelot
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Assorta nei miei pensieri udii distrattamente la voce di una donna che mi si era avvicinata.
Le sorrisi :" Vi ringrazio gentile Signora, il mio nome è Cheyenne e provengo da un luogo del Nord governato da possenti uomini dai lunghi capelli biondi" MI rivolse uno sguardo interrogativo, effettivamente il mio aspetto era alquanto diverso dal popolo da me descritto. Sono stata sottratta dalla mia tribù in tenera età e sono diventata una schiava per questi uomini nordici... Ma non voglio parlare del mio passato. Ora sono alla ricerca di qualcosa di meglio, e chissà cosa mi riserberà questo viaggio" dissi con aria sognante. La donna mi fissò a lungo borbottando parole sconclusionate tra le quali percepii "Pirati"
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[I][COLOR="Indigo"]Follow Your Heart But Don't Lose Your Head[/COLOR][/I] Ultima modifica di Cheyenne : 25-09-2012 alle ore 21.04.33. |
25-09-2012, 20.51.33 | #59 |
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Ascoltai scuotendo la testa quelle parole, con un sorrisino divertito dipinto sul volto. A quanto pare era inutile insistere, ed evitai di replicare. Ma quando nominò i pirati tornai immediatamente seria. "Dunque siete un uomo d'onore, capitano... e un avventuriero" conclusi sorridendo, poi corrucciai la fronte e lo fissai dritto negli occhi: "Ma se il re d'Olanda manda un nobile gentiluomo come voi a liberare le terre dai pirati, significa che sono una minaccia potente e diffusa.. o sbaglio?" tornai poi a guardare il mare, ascoltando la brezza che si era librata, pensierosa ".. certo che un vascello come questo, con tutti i ricchi e nobili passeggeri che ci sono, sarebbe una preda troppo facile...senza contare che non reggerebbe il confronto con le spietate navi pirata... oh, ma sono certa che voi ci proteggerete, in caso di arrembaggio.. dopotutto siete l'unico militare" e stavolta fui io a fargli l'occhiolino.
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26-09-2012, 02.54.44 | #60 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Queste cose mi mettono ansia...” disse Rynos a quelle parole di Cavaliere25 “... non mi va di parlarne mentre mi trovo nel bel mezzo dell'oceano...” fissò Fidan “... avanti, suonaci qualcosa di allegro, che scacci questi tetri pensieri!”
Fidan annuì e preso un piccolo piffero che aveva con sé cominciò a suonare una vivace melodia. Nel frattempo, dall'altra parte della nave, Altea era ancora in compagnia del vecchio marinaio. “Vedo che siete davvero affascinata da questo genere di storie...” mormorò con un lieve sorriso “... ma forse perchè avete sentito qualche storia in una locanda, udito qualche ballata in un porto o letto uno di quei romanzi esotici che ricchi ed annoiati gentiluomini scrivono per le loro dame... ma la verità è ben diversa e vi assicuro che di avventuroso e romantico questo genere di cose hanno ben poco... fissate l'orizzonte...” indicando il mare “... ed immaginatene uno non troppo diverso da questo... all'improvviso una sagoma lontana... batte bandiera olandese, inglese o spagnola, cambia poco... si avvicina così senza destare sospetti... ma poi, d'un tratto, ammaina la bandiera che fino a quel momento sventolava al vento e ne issa una diversa... un cranio con sciabole, coltelli o tibie incrociate... allora comprendete di quale genere sia quella nave... ma è troppo tardi... in un attimo vi raggiunge, vi danneggia a babordo, il lato più debole e più carico, con precisi e forti colpi di mortaio... e quando è abbastanza vicina alla vostra nave, allora vi aggancia e comincia l'arrembaggio... e in quel momento cominciate a chiedervi cosa sia peggio... morire sotto la lama di un pirata, o sopravvivere e divenire sua schiava...” scosse il capo “... dimenticate queste cose, milady... dimenticatele...” Intanto, qualche passo più indietro, Odette era insieme alla misteriosa Cheyenne. “Perdonatemi se con la mia sciocca curiosità vi ho fatto rammentare momenti tristi del vostro passato...” mormorò Odette “... sono convinta” sorridendo “che questo viaggio vi riserverà cose belle... la Provvidenza ed il buon Dio aiutano sempre chi ha troppo sofferto...” si voltò poi verso il vecchio marinaio che qualche passo più indietro parlottava con Altea “... in verità sentire storie di pirati mi ha un po' inquietato... preferisco stare qui a guardare questa meravigliosa notte incantata... posso chiedervi di quale terra siete originaria, Cheyenne?” Nello stesso istante, ma da un'altra parte del ponte, Clio era con Gurenaiz. “Già...” sorridendo l'ufficiale a quelle ultime parole della ragazza “... ma non temete, nessuno attaccherà questa nave. Quando doppieremo Capo Calar, che segna l'inizio del Mar delle Flegee, troveremo ad attenderci una fregata ormeggiata presso Miniscolsa, un porto fortificato che pullula di militari, che avrà il compito di scortarci fino a Las Baias. Infatti, come voi stessa avete detto, il carico di questa nave è troppo prezioso per la Compagnia delle Flegee Occidentali. Quanto ai pirati...” facendosi serio “... si, sono una piaga che flagella i mari del Nuovo Mondo... ma per forti che siano, nulla potranno contro l'organizzazione e la determinazione di una marina civile e ben equipaggiata. Ed io so che in breve ripuliremo le acque Flegee da quei dannati corsari.”
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