17-03-2010, 09.46.45 | #51 |
Cittadino di Camelot
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Residenza: milano
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io risposi all' uomo: il mio nome è cavaliere25 e sono felice di fare la vostra conoscenza. voi come vi chiamate signore? vi dico sono venuto in questo reame per imparare le arti della cavalleria, e diventare un cavaliere al servizio del re. Voi conoscete qualcuno che mi possa fare imparare queste arti?.
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fabrizio Ultima modifica di cavaliere25 : 17-03-2010 alle ore 12.45.55. |
17-03-2010, 13.39.12 | #52 |
Viandante
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scostai lo sguardo da Perry imbarazzato posandolo quindi sui due chierici <dipende,buon uomo dipende.. possiamo solo impegnarci al massimo per raggiungerla nel pieno rispetto di chi ci circonda> chinai leggermente il capo aggiungendo <non saranno le conoscenze che mi porteranno a realizzare i miei sogni Signore> osservai dunque l'altro chierico,le cui parole mi colpirono e mi insospettirono alquanto..continuai <ma la fede nel Giusto, l'umiltà,la determinazione ed il rispetto verso quegli ideali per i quali vivrò la mia breve vita, non ne convenite?> osservai i due per qualche istante per poi soffermarmi ora su quella donna,che lentamente entrava proprio in quella casa dove vidi la donna dal volto angelico.
<Perdonate la mia mancanza,la stanchezza delle volte corrompe la mente.. il mio nome è Kramor> mi inchinai con rispetto e subito ne approfittai <con chi ho l'onore di parlare?> |
17-03-2010, 21.25.23 | #53 |
Dama
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Quell'uomo mi afferrò il braccio tanto da farmi male.
Ascoltai divertita le sue parole e gli risposi: "Dietro al convento? Mi sculaccerete milord? O per caso sapete usare una spada...vagamente? Perchè io lo so fare e vi consiglio di temermi. E ora mollate il mio braccio: mi serve per stendervi al suolo...e sculacciarvi io". Continuai sulla mia strada |
17-03-2010, 23.31.24 | #54 |
Cittadino di Camelot
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Entrai a casa, poggiai il sacchetto con le erbe sul tavolo, l'aria era gelida e accesi il fuoco. Ero intenta ad appendere i mazzetti d'erba perche' potesse essiccare......quando una folata di vento gelido mi prese di sorpresa facendomi cadere dalle mani il mazzolino di erica, le fiamme del camino si spensero, mi voltai di scatto rendendomi conto che non c'era nessuna finistra aperta....intanto il freddo era insopportabile, ebbi la sensazione di vedere un' ombra prendere forma......e la sensazione si materializzo' davanti a me prendendo le forme di un cavaliere.
Il terrore in me prese totalmente possesso della mia mente, non riuscivo a muovere nessun muscolo, intanto era cosi' vera quella figura che potevo vedere ogni particolare, quello che mi colpi' fu il marchio dell'albero della vita sul pettorale del suo abito, la voce usci' dalle sue labbra quasi fosse un soffio.......disse di chiamarsi Shawn........non disse niente altro che il suo nome e che la sua sposa era li' a Camelot sotto mentite spoglie........ Svani' cosi' come arrivo'...il vento gelido se lo porto' via....... Non so' quanto tempo passo' prima di riuscire a riprendermi......ma quando fui in grado di muovermi, mi lasciai cadere su una sedia, bene ...avevo fatto la sua conoscenza Sir Shawn ...ma non iuscivo a capire cosa potessi fare per lui..... |
17-03-2010, 23.50.46 | #55 |
Bannato
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Perry accarezzava la pelle del suo bambino come fosse oro prezioso da custodire.
Aveva un brutto presentimento, forse il male aveva bussato dinuovo alla sua porta, ma ora chi l'avrebbe protetta? non aveva più un uomo al suo fianco e per giunta aveva una piccola creatura indifesa da difendere. Ma magari erano solo pensieri cattivi dovuti alla stanchezza del viaggio; si chiedeva se avrebbe mai più rivisto Eldred il suo amico dai modi un po' bruschi, ma dal cuore grande come una montagna e caldo come il sole estivo. Rimise il bambino nella culla e andò a dormire e quella notta sognò... "C'erano alte mura di pietra e Perry cercava di arrampicarsi scivolando più volte...poi all'improvviso spuntò uno scrigno dorato che conteneva delle pietre rosse e blu che brillavano come l'acqua del mare brilla al sole. Si ritrovò tra gli alberi di un bosco: ad est c'era un bambino più o meno di cinque anni con gli occhi e i capelli scuri, che la guardava intensamente; non ci volle molto per capire che era sua figlio. Ad ovest c'era un piccolo altare con sopra lo scrigno". Il sonno di Perry fu disturbato dal pianto di Keeran. |
18-03-2010, 01.45.24 | #56 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Le due figure misteriose, all'udire le parole di Kramor, si scambiarono un rapido sguardo.
Poi una delle due disse: "Messere, parlate da prode e da virtuoso... ma da come guardate quella dama mentre culla, con puro sentimento materno, il proprio bambino non fate onore alle vostre parole!" "Eh, mio compagno di viaggio..." Intervenne l'altro, riferendosi al suo compagno "... oggi le virtù alberagano sulla bocca degli uomini e non più nei loro cuori!" Ed entrambi risero in maniera grottesca. Intanto, Guisgard era alle prese con il misterioso Shawn Ap Cerys. "E sia, messere!" Disse Guisgard. "Rincorrete pure le vostre faccende. Ma sappiate che vi attenderò al convento. E ricordate che un duello mancato è per me causa di irritazione!" Rise di gusto, fece un cavalleresco inchino e andò via. Nel frattempo, il vecchio maniscalco aveva trovato in Cavaliere25 un valente aiuto. "Sono mastro Lugis, mio giovane amico." Disse. "Quanto a voi, se davvero ambite a divenire apprendista cavaliere, allora cercate il nobile Guisgard. Egli tra i cavalieri è il più audace e attaccabrighe. Ma è anche il più generoso e valoroso. Recatevi al suo cospetto e pregatelo di accettarvi come scudiero."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
18-03-2010, 11.14.13 | #57 |
Dama
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Stizzita me ne andai. "mannaggia agli uomini: sono così...pieni di sè! Ma non hanno ancora incrociato la mia spada!"
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18-03-2010, 11.48.13 | #58 |
Cittadino di Camelot
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Dopo aver finito di parlare con mastro lugis lo salutai e ringraziai. Piano piano mi recai verso il palazzo ,per cercare questo cavaliere di nome "Guisgard" e chiedegli di prendermi come suo scudiero.
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fabrizio Ultima modifica di cavaliere25 : 18-03-2010 alle ore 14.00.36. |
18-03-2010, 12.13.32 | #59 |
Dama
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Incamminandomi verso la sala del trono mi imbattei in un piccolo gruppo di soldati...sembrava essere il posto di guardia. Tra di essi spiccava imponente un cavaliere e da quanto potevo capire non era di certo un ufficiale qualunque. Mi avvicinai al gruppo e rivolgendomi a tale soldato chiesi: "Ho bisogno di parlare con King Arthur. Si tratta di una questione di rilevante importanza. Credo che voi mi possiate aiutare. Il mio nome è Shawn Ap Cerys, delle Terre dell'Ovest. Il tempo stringe, non possiamo perdere minuti preziosi. Io ho bisogno dell'aiuto di Camelot e Camelot delle mie informazioni!"
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18-03-2010, 22.22.43 | #60 |
Viandante
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piccato ed imbarazzato dalle parole di uno dei due chierici arretrai di un passo scrutandoli con severità <dite.. siete in grado giudicare tanto facilmente,da riuscire a capire per quale motivo guardassi quella donna?> non attesi risposte replicando <o mi credete tanto stolto da non capire le vostre intenzioni?> assottigliai lo sguardo <pare che vogliate tener nascoste le vostre identità.. spero per voi che vi siate presentato davanti alle guardie come vogliono le regole>
fulminai con lo sguardo il secondo chierico,un fuoco mi infiammò dall'interno e tentai con tutte le mie forze di contenerlo <badate! Non mi lascerò offendere ulteriormente da voi Signore!Imparate a tenere a freno la vostra lingua... o ve ne pentirete.> Cercai con lo sguardo attorno a me, una guardia sarebbe stato l'ideale, capì in ritardo che quei due uomini nascondevano qualcosa, ed il mio istinto mi suggeriva guai! <Vi credevo uomini di fede, che conoscessero il rispetto, dovrò dubitare vedo dei miei pensieri.. ma non vi tratterrò oltre, le guardie mi attendono...> assottigliai lo sguardo con quell'ultima minaccia prima di donare ai due un cenno del capo e muovermi lentamente oltre, le orecchie tese quasi attendessi una replica, se i miei sospetti erano fondati non li avrei salutati tanto facilmente. |
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