Il giardino dei saluti...

[Guisgard]

Originalmente inviato da ladyGonzaga

Caro Guiscard attento...che la bella Fiona vi guarda con occhi languidi!!!!

Dite davvero, milady?
Ed io pensavo facesse gli occhi dolci al gatto...

Originalmente inviato da Talia

...perdonatemi per quel cappello, mio signore! La balia aveva ragione, in fondo... ma quell'oggetto era così bello che non ho saputo separarmene! Non siete d'accordo?

D'accordissimo, mia signora!
Eravate davvero deliziosa e toglierlo sarebbe stato un peccato!
Magari lo utilizzeremo per qualche picnic, così la balia non potrà dirvi nulla


Quanto a quel gatto, care dame (speriamo per lui che lady Altea non abbia una buona mira con la sua ciabatta... ), vi assicuro che è stato lui a voler sostenere il provino!
Anzi, adesso non riesco più a farlo smettere...


"Son sir Guiscat, Primo Cavaliere e amante perfetto!
Ogni gattina sa che in Amor Cortese non faccio difetto!"

[ladyGonzaga]

"Ohhhhhhhhh vi prego mio signore!!!!
Prendetemi nella vostra squadra..vi prometto che non sarò un delusione per voi.
E poi sapete vi potrei essere d'aiuto con le gentil dame..nessuna è indifferente a questo mio dolce sguardo...tutte mi chiederanno chi sia mai il mio padroncino..allora io farò il vostro nome...

che ne dite???? sarò dei vostri???"

[Talia]

Buongiorno, miei diletti amici...

'La malinconia dagli oscuri occhi, triste compagna...' scriveva Shakespeare.
Triste e fedele. Implacabile talvolta, addirittura...
Ma poi giunge il giorno in cui la mettiamo alla porta e tutto sembra di nuovo luminoso.

E, forte di questa nuova luce, vi invito per la colazione...

[Chantal]

Giungo tardi, milady.
Giungo solo al pomeriggio, ma sarebbe un peccato non gioire della luce ritrovata..
Allora, potrei preparare del the e profumarlo di rosa..
E che questa luce non vi abbandoni più.

Mi tornano alla mente versi poetici.. quelli di Keats.
Inneggiamo alla Speranza, milady.

Quando solo siedo al mio focolare,
E odiosi pensieri mi vestono di tristezza,
Quand'anche i sogni vengon a meno all'occhio della mente,
E non ci son fiori per la nuda brughiera della vita,
Tu, dolce Speranza, profumami di magia:
Si, portami via sulle tue ali d'argento.

Buonasera, Camelot.
Che la sera si accompagni a tutti voi con dolci pensieri..

[Altea]

Giungo tardi per questa gustosa colazione..

Eccomi di ritorno dalle vacanze, e come disse lady Talia, le vacanze sono belle ma il bello è tornare a casa propria dove trovi i tuoi cari ad aspettarti.

A proposito.....io invece ho dovuto portarmi bagagli e pacchettini da sola!!!!

[Guisgard]

Nella piazza centrale di Camelot quei bambini facevano la conta per decidere l'ordine in cui scegliere il proprio personaggio, sotto gli occhi divertiti e un po' sognanti delle bambine che invece attendevano solo di conoscere il nome del proprio cavaliere.
“Io sarò Lancillotto.”
“Perchè tu?”
“Già, perchè proprio tu?”
“Perchè io ho suggerito il gioco di oggi!”
“Non vale, si era deciso di fare la conta!”
Scoppiò allora un battibecco tra loro e in breve arrivarono quasi ad azzuffarsi.
E in quella discordia volò via la spada di legno del bambino che aveva scelto il gioco del giorno.
Quello, allora, corse a riprenderla, ma un cavaliere appena giunto si chinò a raccoglierla prima di lui.
I suoi stivali avevano ancora la sabbia attaccata e il suo mantello profumava di salsedine.
Alla sua cintura ciondolavano strani pendagli, dagli esotici colori e dalle forme arabescate.
La spada che scendeva dal suo cinturone mostrava un'elsa riccamente adornata, con intarsi e incisioni che rappresentavano la Santa Croce, l'effige del Papato e lo stemma nobiliare della sua stirpe.
Sul fodero recava poi una serie di gemme preziose, ciascuna di un colore diverso, che rappresentavano i principati Cristiani che avevano riportato vittorie nell'Oriente islamico.
Ma ciò che colpì quel bambino, sopra ad ogni cosa, furono il volto e lo sguardo di quel cavaliere.
“La spada è come un uccellino” sorridendo il cavaliere e rendendo la spada di legno al bambino “e quando la impugniamo dobbiamo farlo con attenzione... se stringiamo troppe forte, soffoca... se invece stringiamo debolmente, vola via...”
Si allontanò e raggiunse la porta della Cadetteria.
Allora i devoti cadetti, riconoscendo il nitrito del suo cavallo, si precipitarono di corsa all'ingresso e gli fecero festa.
“Urrà!” Gridarono gioiosi. “E' tornato sir Guisgard!”
Il bambino tornò dai suoi giovanissimi compagni di giochi, senza però alzare mai lo sguardo da quella festosa scena.
“Allora...” fece uno dei suoi compagni “... facciamo la conta ora per decidere chi fra noi sarà Lancillotto?”
“No...” mormorò il bambino che ancora fissava la Cadetteria “... decidete pure fra voi a chi toccherà Lancillotto...”
“E tu?” Chiese una delle bambine.
“Io... io sarò sir Guisgard!” Esclamò il piccolo, osservando, rapito e sognante, quel cavaliere insieme ai suoi cadetti.

[Chantal]

Originalmente inviato da Altea

Eccomi di ritorno dalle vacanze

..ho dovuto portarmi bagagli e pacchettini da sola!!!!

Bentornata, lady Altea, è bello sapervi di ritorno.
E' bello sapervi felice.
E le vostre bambine, come stanno?
Deve essere stato speciale questo viaggio per loro.
Speciale come ogni terra che ci attende sa essere.
E quando ci accoglie.. deve essere una festa di Gioia.
Sono certa che una delle valigie è quella piena di ricordi che segnano le emozioni di questo viaggio.
Posso aiutarvi col bagaglio?
Ammetto di non essere una gran forzuta ma.. se trasportiamo in due ogni valigia ci risulteranno di certo più leggere. E insieme, ne sono certa, avremo voglia di sorridere a imbracciarle una ad una così cariche delle cose care che a voi appartengono..

Guisgard, bentornato.
Qualche granellino di sabbia l'avete perduto nel giardino.. qualcuno sembra di madreperla di conchiglia, e la terra si impreziosisce di esso e si tinge di quel rosa e dell'iridescenza dei bagliori di una spiaggia lontana il cui vento profuma di cose belle e buone.
Sento che la brezza gonfia ancora in vostro mantello.
Come volesse spiegare le vele del vostro cuore al più leggero alito dei sogni.
Quando ve lo sfilerete, il mantello, non permettete che sia lavato subito, lasciate che il profumo del mare si possa ancora sentire al vostro passaggio per le vie di Camelot.
Che tenerezza quei bambini.. e che bello che li abbiate trovati ad accogliervi..
I bambini ci guardano, e spesso, ci emulano come fossimo eroi, poichè ai loro occhi non conta la semplicità di noi stessi, ma hanno quella spontanea ammirazione che a me piace tanto e mi riempie il cuore..
Sono felice che il più introspettivo (almeno, così l'ho sentito) tra loro abbia riconosciuto il vostro cuore attraverso un volto e due occhi luccicanti di meraviglie..
Gli occhi luccicano sempre di meraviglie, anche quando sono chiusi e non lasciano apparente accesso al mondo che vi è dietro..
Mi piacerebbe conoscere il nome di quel bambino..

A proposito di occhi..
Lady Gonzaga, quel gattino dagli occhi grandi grandi e tanto tanto dolci.. mi piacerebbe ritrovarlo ancora a passeggiare per il giardino.
E' vostro, milady.

[Guisgard]

Originalmente inviato da ladyGonzaga

"Ohhhhhhhhh vi prego mio signore!!!!
Prendetemi nella vostra squadra..vi prometto che non sarò un delusione per voi.
E poi sapete vi potrei essere d'aiuto con le gentil dame..nessuna è indifferente a questo mio dolce sguardo...tutte mi chiederanno chi sia mai il mio padroncino..allora io farò il vostro nome...

che ne dite???? sarò dei vostri???"

E sia, amico mio!
Tieniti pronto: ti farò un nuovo provino

Originalmente inviato da Chantal

Guisgard, bentornato.
Qualche granellino di sabbia l'avete perduto nel giardino.. qualcuno sembra di madreperla di conchiglia, e la terra si impreziosisce di esso e si tinge di quel rosa e dell'iridescenza dei bagliori di una spiaggia lontana il cui vento profuma di cose belle e buone.
Sento che la brezza gonfia ancora in vostro mantello.
Come volesse spiegare le vele del vostro cuore al più leggero alito dei sogni.
Quando ve lo sfilerete, il mantello, non permettete che sia lavato subito, lasciate che il profumo del mare si possa ancora sentire al vostro passaggio per le vie di Camelot.
Che tenerezza quei bambini.. e che bello che li abbiate trovati ad accogliervi..
I bambini ci guardano, e spesso, ci emulano come fossimo eroi, poichè ai loro occhi non conta la semplicità di noi stessi, ma hanno quella spontanea ammirazione che a me piace tanto e mi riempie il cuore..
Sono felice che il più introspettivo (almeno, così l'ho sentito) tra loro abbia riconosciuto il vostro cuore attraverso un volto e due occhi luccicanti di meraviglie..
Gli occhi luccicano sempre di meraviglie, anche quando sono chiusi e non lasciano apparente accesso al mondo che vi è dietro..
Mi piacerebbe conoscere il nome di quel bambino..

Lady Chantal, come sempre il candore e la bellezza delle vostre parole riesce a dipingere scene di idilliaco splendore.
E' vero, il mio mantello è ancora intriso del profumo di salsedine e quando il vento lo gonfia riesco a sentire nuovamente il rumore del mare.
Anche io penso che quel bambino sia speciale.
Nei suoi occhi ho intravisto tanta voglia di sognare e alla fine è questa che rende un uomo speciale, cavaliere o marinaio che sia.
Desiderate conoscere il nome di quel bambino, milady?
Sono certo che lo ritroveremo presto a correre, giocare e sognare per le strade di Camelot.
Forse proprio in una delle tante avventure che accadono in questo reame.
E quando accadrà, ne sono sicuro, riconoscerete subito quel bambino.
E allora potrete domandargli il suo nome

[Chantal]

Il vento che gonfia il vostro mantello.
Soffia sempre, come zefiro leggero.
Viene dal mare..
E mi sussurra le delicate parole di una vecchia canzone:
Non ricordo se fu il vento o io
a sollevarti il mento e a rivelarti il nome mio..

Si, è un bambino speciale.
Quando giungerà quel bambino.. oh, si, sono certa che lo riconoscerò.
Per due ragioni: la prima è che egli sicuramente mi parlerà di voi;
la seconda è perchè sarà il vento leggero che si accompagna a voi, profumato di mare e sogni, a rivelarmi il suo nome.
E, statene certo, quando l'avrò appreso, non sarà il vento, ma la mia mano a sollevarvi il mento per farvi volgere all'orizzonte.. lasciatela fare, vi guiderà a raccogliere una carezza che viene dal sorriso di quel bambino, felice perchè da voi avrà imparato come raggiungere i sogni, e raccoglierli come stelle.

E grazie pel l'aver, in un certo modo, esaudito quel mio desiderio.. di rivedere gli occhioni di quel gattino!

[Altea]

Chantal come sempre vi ringrazio..delle vostre preziose parole. Allora prendiamo i bagagli e facciamo con cautela perche' contengono nuovi angeli della mia collezione e io mi privero' del più bello per farvene dono poiché e' dolce e delicato come voi.

Sir Guisgard.. ha ragione la cara Chantal, non privateci del profumo del mare che con le sue onde ci riporta i bei giorni vacanzieri e i sogni..e chissà il nome di quel bambino.