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Vecchio 27-03-2013, 19.53.19   #661
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Dapprima pensai che fosse un sogno.
Mamyon che si avvicinava, i miei occhi stavano per illuminarsi a quella vista.
Poi, pian piano, rammentai.
Hai dimenticato che per te ci sono solo incubi.. Razza di stupida che non sei altro?
Mi alzai a sedere di scatto, con gli occhi colmi di rabbia.
"...Tu?" Dissi fissando il cavaliere con occhi di fuoco "...che cosa significa tutto questo? Dove sono? Era una trappola, maledetto.. Ma.. Perché?" Corrucciai lo sguardo, senza riuscire a capire il senso di quella situazione.
Mi alzai in piedi e sostenni il suo sguardo "...io, mi sono fidata di te.. Come hai potuto?" Sussurrai.
"...Se volevi parlarmi potevi farlo oggi in piazza..." Dissi dura e tagliente "..perchè mi hai portato qui?" .
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Vecchio 27-03-2013, 21.53.34   #662
Cheyenne
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Cheyenne è sulla buona strada
La mia domanda suscitò una reazione curiosa tra i due uomini ma tutto quello che ottenni fu di essere scacciata malamente.
Dopo aver vagato invano nel villaggio alla ricerca di ospitalità capii che l' unica possibilità era di accamparmi e attendere la mattina.
Imboccai una strada che pensavo portasse fuori dal borgo e invece mi condusse dritta dritta nell'unico posto che mi era stato sconsigliato: il cimitero.
Il perimetro era delineato da un rettagolo formato da un muretto a secco piuttosto basso che permetteva di vedere all'interno.
Le pietre tombali e le statue poggiavano su un prato che un tempo era verde ma che ora non era altrò che sterpagli giallognola. Sia il muro che i monumenti funebri era percorse da numerosi rampicanti che nascondevano molte incisioni.
Per rendere il tutto ancor più tetro e desolato ogni cosa era ricoperta di fitte ragnatele.
Un brivido mi percorse la schiena e venni preso da uno strano senso di inquietudine che non riuscivo a decifrare. Anche i miei animali davano cenni di nervosismo.
Decisi di alzare i tacchi velocemente, montai in sella e mi posi alle spalle del cimitero.
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Vecchio 28-03-2013, 00.46.16   #663
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
I miei occhi erano fissi in quelli di sir Guisgard...
lo osservavano, lo studiavano...
ma quegli occhi azzurri, incredibilmente chiari, apparivano inaccessibili, impenetrabili...
mi fissava ed io fissavo lui...
Sentivo Marijeta sbuffare e agitarsi, proprio accanto a me, ma non le badai...
“Voi l’avete fatto, però...” sussurrai, in risposta alle parole del cavaliere “Voi l’avete fatto già una volta: mi avete salvata, cacciando via quell’uomo...”
Mi avvicinai di mezzo passo a lui, senza distogliere gli occhi dai suoi neanche per un istante...
“Ditemi perché...” mormorai poi, con la voce che si faceva appena più bassa “Ditemi perché pensate di non poterlo fare di nuovo, perché dite di non potermi salvare di nuovo... Ditemi perché devo fidarmi di ciò che dite adesso e non di ciò che l’Arconte crede, o il capitano, o gli altri cavalieri... Ditemi ciò che pensate dell’uomo che mi ha aggredita, voi che lo avete visto...”
La mia voce era poco più che un sussurro tra me e lui, e vibrava forte...
“Datemi una ragione, Guisgard!” mormorai.
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"Essere profondamente amati ci rende forti.
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Vecchio 28-03-2013, 03.11.44   #664
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“So solo che era un sicario molto abile...” disse Guisgard a Talia “... ho intravisto i suoi occhi... ha un'unica missione... anche a costo della sua stessa vita... vuole eliminarvi, altezza... e probabilmente sa che il suo è un viaggio senza ritorno... e questo lo rende infinitamente più pericoloso... qui so che sarà difficile proteggervi... quel sicario si muoveva come uno spettro, un'ombra... ha studiato ogni angolo di questo palazzo... per questo qui è più difficile proteggervi, altezza... ed io voglio condurvi in un posto segreto, dove quel dannato non potrà trovarvi... non posso correre rischi... non su di voi...” i suoi occhi erano in quelli di lei.
Ora lui poteva guardarla senza paura di essere scoperto.
“Altezza...” con la voce che divenne più bassa, quasi un sussurro “... devo proteggervi e voi dovete fidarvi di me... perchè... perchè non voglio che vi accada qualcosa...”
“Altezza, faccio chiamare sua signoria?” Avvicinandosi a lei Marijeta.
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Vecchio 28-03-2013, 03.45.08   #665
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E proprio in quel momento, davanti ad Altea, lo spettacolo teatrale ebbe inizio.
Attori abbigliati con fantasiosi costumi apparirono sulla scena, simboleggiando le Stagioni, il Sole, la Luna, il Vento e le varie parti del Giorno.
“Il giorno...” disse uno degli attori “... scandisce le ore e i momenti del giovin signore... egli è l'amato nipote dell'Arciduca di Capomazda e suo zio esaudisce ogni suo capriccio... il racconto comincia al Mattino, col giovin signore che si sveglia, si lava, le serve lo vestono e poi fa colazione... poi tira di spada e con l'arco, un tutore gli legge i classici e poi giunge il Mezzogiorno, dove egli pranza, passeggia nel giardino e infine si riposa fino al Meriggio... alla Sera si prepara per uno dei tanti banchetti e trascorre la serata tra giochi e dame... e poi la Notte...”
Allora altri attori salirono sul palco, simboleggiando fantasmi e ombre.
“E la Notte porta gli spiriti notturni...” continuò l'attore “... e con essa il misterioso Pegno di Gioia...”
Ma proprio in quel momento arrivò qualcuno.
Erano i tre scudieri di Xouf, Lhar e Kosev.
Ed erano armati di bastoni.
“Basta!” Gridò uno di loro. “Fatela finita con questa lagna! Avanti, rompiamo tutto!”
E cominciarono ad accanirsi contro il palcoscenico e a malmenare gli attori.
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Vecchio 28-03-2013, 03.53.10   #666
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Orez alla fine annuì ad Elisabeth.
“Preparo il necessario...” disse “... aspettatemi qui...” poco dopo ritornò con una grossa borsa. “Venite, andremo in contro a Swas...”
Presero allora il calesse del dottore e uscirono dalla città.
Giunsero così al convento che si trovava poco dopo le mura di Sant'Agata di Gothia.
Bussarono e furono accolti da un monaco.
Orez chiese dei due visitatori che li avevano preceduti e furono accompagnati nella biblioteca.
Qui trovarono Sawas ed Enusia alle prese con alcuni vecchi volumi.
“La tua cliente moriva dalla voglia di vederti.” Rivolgendosi Orez e Sawas.
“Cosa ci fate qui?” Stupito questi. “Cosa è accaduto?”
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Vecchio 28-03-2013, 04.04.26   #667
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Ma proprio mentre Cheyenne stava per lasciare il cimitero, cominciarono ad udirsi degli strani rumori.
Come se qualcuno stesse scavando a poca distanza da lì.
Ad un tratto il cavallo della ragazza si fermò di colpo, rifiutandosi di andare oltre.
Anche Balraj si fermò, tradendo nervosismo.
All'improvviso si sentirono delle voci di bambini.
Sembravano giocare e provenivano dal cimitero.
Poi il rintocco della campana e quelle voci cessarono di colpo.
E di nuovo ripresero quei rumori.
Come se qualcuno stesse scavando nel cimitero.
Poi voci lontane e confuse.
Stavolta di adulti.
E ancora quei rumori dal cimitero.
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Vecchio 28-03-2013, 04.11.01   #668
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
La sua voce...
i suoi occhi...
e poi quelle parole...
Mi colpirono, quelle parole... mi colpirono molto profondamente.
Rimasi in silenzio, fissandolo...

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
“Altezza, faccio chiamare sua signoria?” Avvicinandosi a lei Marijeta.
Sbattei appena le palpebre, a quelle parole... tuttavia non distolsi gli occhi da quelli del cavaliere...
“No...” mormorai “No, Marijeta... non credo sia necessario!”
Per qualche attimo ancora non dissi altro...
ero combattuta...
indecisa tra ciò che il mio cuore sentiva giusto e ciò che la mia mente riteneva prudente...
e scrutavo gli occhi di quel cavaliere, come in cerca di risposte...
Infine abbassai gli occhi a terra... avevo deciso.
“Sir Guisgard...” iniziai a dire, la voce ora di nuovo ferma e vagamente distante “Voi siete un pazzo! Vi ho già detto una volta che la vostra condotta è pericolosa... molto pericolosa! Vi ho già detto una volta che forse fareste meglio a tenere a freno la vostra parlantina e la vostra, vagamente discutibile, ironia! Lo rammentate, mi auguro!”
Lo fissai per un istante, in silenzio...
“Tuttavia...” ripresi poi, più lentamente “Come già vi dissi quella volta, siete fortunato! Lo siete perché avete generato curiosità nella vostra regina. Ed ora... ora lo siete ancor di più, perché ella si fida di voi!”
Di nuovo tacqui per un momento...
“Non sarei qui, se non fosse stato per voi...” sussurrai poi “Se stiamo discutendo di questo, sir Guisgard, è solo e soltanto per merito vostro! Ed io non sottovaluto mai un merito... sicuramente non uno di questo genere!”
Un lungo silenzio accolse quelle mie parole...
fissavo il cavaliere e lo fissai a lungo...
poi mi voltai verso Marijeta...
“Fa preparare due borse da viaggio...” le dissi “Una per me e l’altra... sì, l’altra per te, Marijeta! Partiamo tra un’ora! Vai!”
Vidi il disappunto negli occhi della donna... e, per un istante, credetti che stesse per ribattere... invece non disse niente, si inchinò ed uscì.
“Nelle scuderie...” dissi, tornando a guardare il cavaliere “Troverete una piccola carrozza di colore scuro... è la carrozza da caccia di Sua Grazia. Sareste così cortese da farla preparare? Agli scudieri che ve ne chiederanno ragione, potete dire che la regina intende raggiungere Sygma in incognito ed in fretta...”
Lo osservai per un momento, ancora... poi sorrisi...
“Coraggio, cavaliere!” lo incalzai “O Marijeta sarà pronta con i bagagli prima di voi...”
Quando rimasi sola, tornai a guardare l’orizzonte attraverso la finestra...
un alone aranciato lo stava tingendo, incupendosi poi nel rosso del tramonto...
rimasi lì, ferma, per qualche tempo, riflettendo...
poi, lentamente, mi diressi verso la porta di accesso alla sala e la aprii...
c’erano due soldati nel corridoio, con un cenno ne chiamai uno a me...
“Ti affido un compito, soldato!” dissi, con la mia consueta voce fredda e distante “Recati da Sua Signoria, l’Arconte, e riferiscigli che sto partendo. E’ mia intenzione raggiungere Sygma, infatti, in modo da consultarmi con il mio anziano padre circa gli ultimi spiacevoli avvenimenti... e, come Sua Grazia sa, mio padre ormai non esce dalla sua dimora e si rifiuta di ricevere missive... sono dunque nella necessità di recarmi là di persona! Puoi comunque rassicurarlo che sarò di ritorno al più presto! Porto con me la mia anziana e fedele servitrice ed un cavaliere per la mia sicurezza. Per il resto, sarà più rapido viaggiare in incognito, dato che la via tra qui e Sygma è, al momento, assolutamente sicura! Vai, è tutto!”
Richiusi la porta, attraversai la stanza e uscii dalla portina laterale... diretta al cortile interno nel quale, supponevo, Marijeta e sir Guisgard dovevano già essere pronti alla partenza.
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Vecchio 28-03-2013, 04.34.15   #669
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Guisgard sorrise a quella decisione di Talia.
“Onorato” disse “di aver suscitato curiosità nella vostra persona, altezza...” di nuovo quel suo sorriso vagamente sarcastico “... e compiaciuto della vostra fiducia. Chissà che un giorno non arrivi a fare di meglio...” mostrò un lieve inchino “... quanto alla vostra fedele servitrice... ella nutre una forte antipatia per me e vi è molto devota a quanto vedo... l'ideale dunque per farvi da discreto seguito...” rise appena “... si, credo che tutto sia perfetto... io vi proteggerò dall'attentatore e la servitrice vi difenderà da me... ora si che sarete al sicuro da ogni pericolo... ora, col vostro permesso...” e si allontanò.
Poco dopo la principessa raggiunse il cortile.
E avvolti dall'oscurità, i tre a bordo della carrozza lasciarono il palazzo prima e Sant'Agata di Gothia poi.
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Vecchio 28-03-2013, 04.44.12   #670
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Mamyon fissava Clio senza dire nulla.
Ascoltava e vedeva la sua rabbia, viva e forte, restando tuttavia in silenzio.
“Ascolta...” disse poi all'improvviso “... una legge permette ai cavalieri dell'Arconte Meccanico e della Corona di poter avanzare qualsiasi pretesa su donne della borghesia o della gleba. Ed io come tale posso pretendere di averti dunque come ostaggio... in pratica sei ai miei ordini, Clio... posso fare di te ciò che voglio, capisci? Posso prenderti con la forza e obbligarti ad amarmi... posso possederti come un capriccio e poi buttarti via... posso ordinarti di morire per me... ora sta a te decidere... essere la mia schiava... o la mia compagna...”
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