10-11-2015, 19.49.48 | #671 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Un Valchiria” disse Tesua a Clio “con un teschio ed una rosa...” pensieroso “... sarà bene che informiamo il capitano...” e fece cenno alla ragazza di seguirlo.
Poco dopo partì l'aereorimorchiatore per recuperare ciò che restava dell'aereo di Geris. E mentre Clio e Tesua si avviavano verso la caserma centrale, incrociarono Sullos. “Ehilà...” questi rivolto alla ragazza “... tornati? Ho novità riguardo la storia del caccia senza emblemi.” Si accorse dello sguardo di Clio. “Ma cos'è successo?”
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10-11-2015, 19.51.26 | #672 |
Cittadino di Camelot
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"Vi può sembrare strano, cadetto, ma io non ho bisogno di pubblicità, soprattutto non rintanandomi in una base militare in guerra, in mezzo al deserto... sono qui in veste di 'regalo' per i soldati, la sera mi esibisco al saloon per rallegrarli un po'. Poi, sono qui anche per studiare la vita militare, c'è in vista una grossa produzione proprio su questa stupida guerra... Come vedete, soldato, avete sbagliato soggetto..."
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato." |
10-11-2015, 19.53.26 | #673 |
Disattivato
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Non avevo alcuna voglia di vedere il capitano, volevo togliermi quella maledetta giacca, correre fino a non avere più respiro e prendere a pugni la parete.
Ma mi limitai ad annuire. Non potevo fare altrimenti, i gradi avevano delle responsabilità che i legionari non avevano, essere lucida in un momento del genere era una di quelle. Una di quelle che odiavo di più. Sulla strada per l'ufficio del capitano incontrai Sullor, che come al solito aveva novità interessanti, sapevo che era la persona giusta a cui affidare quel compito. Ma lui si accorse che c'era qualcosa. "Geris.." sospirai soltanto, per poi scuotere piano la testa. "Che novità?" chiesi, sperando fossero abbastanza interessanti da distrarmi. |
10-11-2015, 23.01.01 | #674 |
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Marwel ascoltò il battibecco tra Miss Gaynor e Icarius e ogni tanto lanciava qualche occhiata divertita a Palos, poi, con la gentilezza e la dolcezza che la contraddistingueva, parlò alla dama: "dicevo a questi nobili soldati che se fossi bella come voi il Capitano non mi farebbe attendere tanto a lungo".
Non avrebbe mai potuto intraprendere la carriera di Miss Gaynor, poichè era piuttosto timida e l'ultima cosa che voleva era attirare l'attenzione su di se. Però era certa di voler attirare quella di Icarius, anche se non lo dava a vedere. "Io devo andare a torturare qualche soldato per far si che il Capitano mi riceva" disse stringendosi nel mantello, poi si rivolse a Gaynor e ai cadetti "vi auguro una buona giornata Miss Gaynor e anche a voi. Ricordate che i miei bambini vi aspettano".
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L'amore non ha un senso, l'amore non ha nome, l'amore bagna gli occhi, l'amore scalda il cuore... L'amore batte i denti, l'amore non ha ragione. L'amore è così grande da sembrarti indefinito, da lasciarti senza fiato, il suo braccio ti allontanerà per sempre dal passato. |
11-11-2015, 01.06.31 | #675 |
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Gwen era a cambiarsi nell'altra stanza, indossando camice e cappellino.
“Interessante...” disse Fermer ad alta voce, in attesa che l'infermiera fosse pronta “... allora immagino che guardiate ogni altra persona nel modo in cui guardavate me.” Rise piano. “E sia, dunque mi sembra ovvio che non c'erano propositi di tentazione nei vostri sguardi per me.” Divertito.
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11-11-2015, 01.09.04 | #676 |
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Guisgard sorrise.
“Eh, devo dire mi sento sollevato.” Disse a Dacey. “Ora so che non c'è un odioso giovane ed impettito borghese a cui vorrei rompere il muso.” Facendole l'occhiolino. Si avvicinò poi ad uno degli scaffali e cercò un testo. “Ecco...” tirando fuori un libro “... un bel libro di storia...” si sedette accanto a lei ed aprì il libro “... trovato ciò che ci serve...” mettendo davanti alla ragazza una foto “... questa era la famiglia reale di Animos...” leggendo ciò che era scritto sotto la foto “... c'è sua Altezza Reale Talcos Kentos... la regina Ippiav... due dame di compagnia, ossia Leyana Valenka e Rajad Semarta... l'Infante Augustey... e le due figliolette... Dacey e Marian.” Guardò Dacey accanto a lui. “In effetti la vostra somiglianza con la principessa è davvero molto forte... sono certo che anche la Gran Baronessa ci cascherà.” Ma vedere quella foto a Dacey scatenò antichi ricordi della sua vita passata. Rivide in un attimo immagini e momenti trascorsi con la sua famiglia. E calde lacrime, senza che se ne accorgesse, bagnarono il suo bel viso.
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11-11-2015, 01.12.50 | #677 |
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Lo ascoltai mentre mi cambiavo e scossi la testa.
"Come immaginavo, mi avete fraintesa" raggiungendolo e avvicinandomi "Ho detto che mi capita di guardare a fondo e intensamente una persona" guardandolo "Non che guardo voi come gli altri. C'é una bella differenza."
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
11-11-2015, 01.16.58 | #678 |
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Scossi la testa senza comprendere perché mai Guisgard avrebbe dovuto fare a pugni con quell'ipotetico ragazzo.
Mi concentrai quindi sulla lezione. Un ripasso su tutte le famiglie nobiliari e i loro stemmi mi sarebbe stato di certo utile per quanto fossi preparata. Invece davanti i miei occhi trovai quella foto. Sentii il cuore chiudersi in una morsa di dolore. Le mie mani andarono a sfiorare ogni figura. Mio padre, mia madre, i miei fratelli e le mie uniche due amiche. Ora erano tutti morti. I miei occhi iniziarono a vacillare, l'immagine si fece sfocata e poi sul volto del mio fratellino cadde una mia lacrima. Ci misi qualche minuto a reagire, totalmente devastata dal dolore. <<Scusate... Io... Dopo tutta la gente morta durante l'attacco aereo... Pensare che sono morti anche loro.... Non so, sono sensibile sull'argomento>> la mia giustifica era palesemente inconsistente ma il mio cervello non voleva collaborare, fisso sulla mia famiglia perduta .
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11-11-2015, 01.21.07 | #679 |
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A quella rivelazione di Clio, Sullor chinò il capo.
“Non mi abituerò mai” disse “all'ingiustizia di questo mondo... lui forse era l'unico fra noi a non voler morire, a voler sopravvivere a tutto questo... ed invece è toccato a lui essere il primo...” guardò poi la ragazza “... si, novità sui due tipi che erano nell'hangar dell'aereo senza emblemi...” “Ne discuterete dopo.” Intervenne Tesua. “Ora c'è da informare il capitano.” E fece cenno a Clio di seguirlo. Intanto, a centinaia di chilometri di distanza, uno stormo di Valchiria era atterrato in una futuristica base militare, da cui sventolava la bandiera rossa con la scure ed il martello. E tra quegli aerei vi era quello sulla cui coda era impresso il simbolo del teschio con la rosa. L'abitacolo si aprì e saltò fuori un agile ed aggraziato pilota. E subito alcuni meccanici si avvicinarono. “Il maggiore Gouf vi attende a rapporto.” Uno di quelli al pilota, che annuì. Raggiunse allora la caserma, senza togliersi il casco, fino a trovarsi davanti a due soldati. E finalmente il pilota tolse il casco, mostrando il suo volto. “Sergente Viktoria a rapporto.” Disse ai due soldati. “Sono attesa dal maggiore Gouf.”
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11-11-2015, 01.22.50 | #680 |
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“Studiare la guerra...” disse Icarius a Gaynor, per poi sorridere quasi beffardo “... la guerra non si studia... non è quella dei film...”
In quel momento videro atterrare l'aereorimorchiatore con i resti di un caccia abbattuto. Era quello pilotato dal povero Geris, distrutto dal misterioso Valchiria col teschio con la rosa come emblema. “Ecco...” indicandolo il cadetto dagli occhi azzurri “... ecco la guerra, miss diva...” rivolto poi a Gaynor “... in quelle lamiere ora ci sarà da estrarre il corpo senza vita di un legionario... questa è la guerra. E non va studiata, né amata e neanche odiata. Va solo combattuta.” “Ehi...” mormorò Palos, per cercare di alleggerire la tensione “... mi è venuta un'idea geniale... perchè non accompagniamo noi Marwel dal capitano?” “Sei un illuso se credi riceverà due reclute come noi...” fissandolo Icarius. “Si, invece.” Annuì Palos. “Ci riceverà se ad accompagnarci verrà anche miss Gaynor.” Icarius allora guardò prima Marwel, poi Gaynor.
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