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Vecchio 15-05-2010, 00.53.17   #671
elisabeth
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
Servius.....Merlino, infondo qual'e' la differenza,un nome o un'altro... il passato si intreccia al presente, perche' insieme possano dettare le leggi del futuro...
Guardai i suoi occhi mentre mi parlava, avevano strani riflessi alla luce del fuoco....Frate Servius, un monaco....mi venne da ridere, io alla presenza di un monaco.....Madre cara, sono pronta per la confessione ?....Tu Madre mi conosci.....conosci le mie paure e le mie angosce...... Mi tirai su...mi sedetti sulla sponda del letto, con imbarazzo misi il lenzuolo sulle gambe nude....<< Merlino mi e' molto simpatico....ma va' benissimo padre Servius........Volete confessarmi Padre...?...e allora mettetevi seduto....non credo che dobbiate aspettare che io stia meglio piu' di come sto'.....anche i moribondi si confessano..ed io grazie a voi, sto molto meglio...>> Aspettai solo qualche attimo, il tempo di riordinare le idee......<< Bene, non ho mai ucciso, non ho mai rubato, ho rispettato come ho potuto il mio prossimo, ho dedicato la mia vita agli altri....e quando pensavo che qualcuno la stesse dedicando a me, questo si e' preso gioco dei miei sentimenti......Un Grande Cavaliere, era stupendo nella sua armatura Padre.....mi raccontava del suo Amore per me, come mai nessun poeta avesse mai fatto....tutto era possibile, tutto era perfezione...anche quando mi opponevo al suo amore...lui era pronto a contrastarmi dandomi motivo a che io comprendessi quanto grande fosse il suo amore, e quando questo avvenne e il mio amore fu immenso.......tanto da lasciare tutto per amor suo......tanto da poter dare la vita per lui.........Sapete cosa successe Padre ?......Dio ha reso la vista ad un cieco.......Il suo amore.....svani' come neve al sole.....e sapete perche' ?......Perche' sono una Maga....e il mio amore per lui...non e' Sacro davanti a Dio..........Come puo' un Cavaliere presentare....questa Donna impura davanti a Dio........Ecco Padre, questo e' il mio unico peccato......amare un uomo di cui non sono degna......un uomo Troppo puro per me.......e adesso Padre conoscete, quello che mi tormenta....Non credo piu' nell' Amore perche' esso e' solo inganno e dolore......la mia vita non ha piu' nessun senso....ma questo a voi poco importa.....e ora vi prego...ho bisogno degli abiti....voi avete fatto anche troppo, per una come me..>>
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Vecchio 15-05-2010, 02.57.24   #672
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Il vecchio artista allora cominciò a lucidare il bianco marmo del fregio.
"E voi, milady, in chi vi riconoscete?" Chiese rivolgendosi a Raimbow.
"Ecco..." aggiunse "... ora le plastiche forme sono meglio descritte dal lucido marmo..."
Fissò allora Raimbow e continuò a dire:
"Voi amate? Se così fosse, milady... e guardandovi non potrebbe essere diversamente... allora colui per il quale batte il vostro cuore non proverà sentimenti diversi da quelli di Amore per la sua Psiche..." e indicò il mito dei due leggendari amanti.
Posò poi i suoi arnesi e concluse:
"Amici miei... i rilievi di questo fregio segnano i vostri destini..."
"Un momento!" Esclamò Llamrei. "Dov'è finito Anaclerio? Era qui fino ad un momento fa? Che si sia allontanato? Presto, cerchiamolo! Non è mai uscito da solo in questo posto prima d'ora!"



Sull'isola, intanto, Elisabeth si era confessata.
"Milady..." disse Servius "... le ferite del cuore sono le peggiori... sono piaghe che lacerano fin dentro l'animo..."
Si alzò e segnò tre volte il capo della donna.
"I vostri peccati sono stati lavati... non dalla mia assoluzione... ma dalle sofferenze che hanno reso puro il vostro cuore."
Servius guardò allora lo sguardo di Elisabeth e si accorse delle sue lacrime.
Si avvicinò e la strinse con tenerezza paterna.
"Piangete, figlia mia..." disse accarezzandole i lunghi capelli "... piangete... nessuno vi giudicherà qui... nessuno..."
Fuori, invece, un oscuro cielo, attraversato da inquiete nuvole nere, avvolgeva quasi l'intera isola.
Ed il forte soffio del vento sembrava accompagnato da gemiti, lamenti e sofferenze.
Il folto bosco era tagliato in due da un lungo ed antico sentiero.
Un sentiero che si credeva conducesse ad un vecchio cimitero celtico, in cui vi era un altare consacrato alle dea Madre.
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Vecchio 15-05-2010, 04.22.43   #673
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard ed il suo lupo attraversarono un angusto sentiero.
Fino a quando, Guisgard voltandosi indietro non vide più nessuno alle loro spalle.
"Sta scendendo il crepuscolo" disse ad alta voce "e tra un pò sarà completamente buio. Meglio accamparci qui intorno per la notte."
Ad un tratto, tra gli sterpi ed i rovi, qualcosa prese forma.
"Chi è là?" Chiese Guisgard. "Avanzate ed annunciatevi!"
Un momento dopo un'alta e robusta sagoma si mostrò tra la vegetazione.
Completamente ricoperta da una spessa e lucente armatura, era poi avvolta in una tunica bianchissima, come se provenisse dall'Oltretomba.
"Il Cavaliere Bianco..." Pensò tra sè Guisgard.
Il cavaliere allora si avvicinò a Guisgard e fece un inchino di sfida.
Un attimo dopo estrasse la spada ed invitò Guisgard a battersi con lui.
Questi non esitò un momento e raccolse la sfida.
Un attimo dopo il lucente e solido acciaio delle loro spade cominciò a vibrare.
Guisgard tentava di colpire il suo formidabile avversario, ma questi era troppo rapido per essere sorpreso e rispondeva colpo su colpo.
E così il duello andò avanti per circa un'ora, fino a quando, uno stremato Guisgard, si vide disarmato dal suo inumano avversario.
"Chinate il capo" disse il Cavaliere Bianco "e morite da cavaliere!"
"Un momento, milor!" Esclamò Guisgard.
"Non tentate di invocare pietà... perchè non ne troverete!"
"Milord... amo la vita, ma non temo la morte... la mia vita ormai vi appartiene... vi chiedo solo di rendermela per una questione..."
"Che questione?" Chiese il Cavaliere Bianco.
"Una questione da risolvere... e poi potrete riprendervela..."
"Vi prendete gioco di me?" Chiese contrariato il Cavaliere Bianco. "Se vi lasciassi andare non tornereste più da me!"
"Vi giuro su quanto ho di più sacro! Concedetemi il tempo adatto per risolvere quella questione e la mia vita sarà alla vostra mercè!"
"Di che questione si tratta?"
"Vedete quel lupo? Esso è in realtà una bellissima fanciulla... una fanciulla che mi è cara più della mia stessa vita... io devo trovare il modo per tramutarla di nuovo nella sua forma umana... dopo di che non avrò più nessun altro rimpianto e la mia vita sarà vostra..."
"Dite il vero?"
"Sul mio onore!"
"Sapete bene che come vi ho trovato ora, potrò farlo di nuovo in futuro... e se mentite io verrò a vendicarmi, prendendomi ciò che è mio!"
"Non tradirò la vostra misericordia!"
"E sia... al sorgere della Luna nuova io reclamerò la vostra vita. Questo è il tempo che vi concedo. Allo scadere del quale ci ritroveremo alla Cappella dell'Arcangelo, posta al centro di questa selva."
"Grazie, milord..."
"E ricordate... al sorgere della Luna nuova!"
E detto questo, il Cavaliere Bianco svanì nell'oscurità della selva.
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Vecchio 15-05-2010, 10.20.40   #674
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cavaliere25 sarà presto famoso
Sentendo le parole di lady Llamrei mi girai e inizia a chiamare il ragazzo:Anaclerio dove sei ragazzo non è il momento di scomparire mi misi a correre a destra e a sinistra chiamandolo ma nessuna risposta,allora guardai il resto del gruppo e aggiunsi ma dove si è cacciato?non vorrei che gli sia capitato qualcosa,lo chiamai ancora Anaclerio esci fuori per favore non è il momento adatto per giocare.
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fabrizio

Ultima modifica di cavaliere25 : 15-05-2010 alle ore 11.30.16.
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Vecchio 15-05-2010, 13.48.33   #675
lady rainbow
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Guardando il vecchio artista dissi "Avete detto bene Psiche è il personaggio in cui mi figuro..come lei sono capace di grande amore ed è per la mia curiosità verso questo sentimento che non ho mai provato che ho abbandonato la stanza del castello in cui mi avevano rinchiuso..e proprio come lei affronterò qualsiasi prova per trovare il mio Amore..la mia vita è stata sempre dominata dalla Ragione ma l'Amore vince di gran lunga ed è per questo che non mi sento completa ma si sono desiderosa d'amare..."la mia confessione al vecchio artigiano fu interrotta dalle parola di Llamrei,Anaclerio era sparito e nonostante le ricerche di cavaliere25 di lui nessuna traccia.."dove può essere finito?che sia andato alla ricerca di qualcuno?dobbiamo forse dividerci per cercarlo meglio?"e detto questo aspettai risposte dagli altri miei compagni...
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Vecchio 16-05-2010, 00.11.52   #676
elisabeth
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Accettai le sue parole, la mia sofferenza ormai era la mia unica compagna, mai mi sarei pentita dell’ Amore che portavo dentro di me, esso sarebbe stato unico e puro…….mi rifugiai tra le sue braccia…mentre lacrime di solitudine cominciarono a solcarmi il volto. Il vento fuori era imperioso, voleva essere ascoltato …..lamenti e gemiti…dolore e struggimento….<< Sentite anche voi Padre ?...devo andar via da qui, mi stanno chiamando sono anime confuse, la loro supplica mi arriva dal vento, e io devo obbedire alle forze della natura…..Vi prego di voltarvi, in modo che io possa vestirmi…..>>……così tolsi la giubba e ciò che rimaneva del pantalone, presi il lenzuolo e me lo avvolsi intorno al corpo con piccoli e sapienti movimenti che avevo imparato durante i primi tempi, quando andavo al Tempio, adesso avevo la mia clamide bianca, rimasi a piedi nudi, sarei stata così a contatto con la terra, dalla finestra il tempo sembrava rispecchiare la mia agitazione….presi solo la spada << Padre io sono pronta, vi devo la vita…….ma la cosa più bella che mi avete dato e’ stato il vostro calore umano….mi avete confortata e non potrò mai dimenticarlo… >>……..Baciai sulla guancia Padre Servius e uscii a malincuore da quella casa…..Mi investì un forte Vento il suo sibilo portava l’accorato lamento di anime disperate……venni sospinta come da una mano sconosciuta, a scegliere un sentiero ai cui lati sorgeva un bosco, la strada era lastricata da grandi pietre sconnesse , intorno fili d’erba……l’aria era fredda, ma continuai ad andare avanti sino a quando un cimitero non apparve alla mia vista, croci celtiche e lapidi di pietra grigia, si ergevano silenziose……tra quelle tombe un altare ….una grande lastra di pietra poggiava su due basamenti della stessa pietra……mi avvicinai all’altare, ed ebbi reminiscenze del culto alla dea madre……alzai le mani al cielo, la spada sembrava attirasse le forze che ruotavano nel vento..<< Madre tu che tutto vedi e che tutto puoi, tu che sei l’unione tra la terra e la volta celeste…..tu che conosci la miseria umana, placa questi lamenti, perche’ coloro che soffrono possano trovare la pace …......e proteggi me che possa raggiungere mia Sorella…..>> .Un vortice partì dai miei piedi, sino ad avvolgere il mio corpo, fui tra le braccia del vento……dopo poco, con infinita dolcezza…mi depose in un bosco……udii soltanto , l’ululato di un lupo…e il rintocco di una campana….
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Vecchio 17-05-2010, 16.46.00   #677
polgara
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polgara sarà presto famoso
Avevo visto Guisgard combattere, avevo udito le sue parole, avevo sentito la paura dentro di me nel pensiero di ritrovarlo ferito o peggio senza avere la possibilità di aiutarlo.

Aiutaci Madre...donaci la possibilità di capire la strada da seguire..regalaci un segno!

Non solo l'incantesimo, ma anche il tempo ci era nemico..
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Vecchio 17-05-2010, 17.07.00   #678
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
La stanza in cui l’ancella mi introdusse era ampia e riccamente arredata, le candele diffondevano una luce aranciata tutto intorno.
“Vi ringrazio per avermi ricevuto, signora!” dissi, con un piccolo inchino, alla donna in piedi dall’altra parte della sala. La donna non si mosse né disse niente, mi dava le spalle e continuava a guardare fuori da un’alta finestra a bifora; aspettai per un momento un invito che non giunse, poi mi avvicinai di mia iniziativa e mi fermai al suo fianco. La finestra dava sul cortile interno del castello, un quadrato lastricato in pietra grigia e liscia illuminato appena da qualche torcia, dove un uomo stava camminando avanti e indietro. Anche dal punto, abbastanza in alto, dove ci trovavamo potevamo percepire che il suo stato d’animo non era sereno.
“Vi sono ferite…” dissi a lady Heylde dopo un momento di silenzio “che non sono visibili ma che colpiscono l’anima e possono uccidere un uomo. Vi sono ferite che non si chiudono con il tempo né con la volontà, ferite che si nutrono della nostra rabbia e dei dubbi… e soltanto Amore può fornire l’elisir per guarire quelle ferite. Amore, che è il signore assoluto delle nostre vite, un signore che è impossibile abbandonare, un signore che talvolta esige il sacrificio più grande ma che non nega la più grande ricompensa.”
Le lanciai un’occhiata, Heylde teneva ancora gli occhi fissi su Ermaus nel cortile ma la sua espressione mi parve diversa.
“Questo castello ha mura alte, ma nessun muro è alto a sufficienza per tenere Amore lontano. Egli trova sempre il modo di entrare nei nostri cuori… E, del resto, chi mai vorrebbe fare a meno di un così dolce signore? La forza di Amore è trascendente, è miracolosa… ed è la sola cosa che può salvarci tutti, signora: Voi, me, Ermaus...”
La osservai solo per un momento poi, come lei, tornai a guardare l’inquieto Cavaliere nel cortile, chiedendomi quale sarebbe stata la sua reazione.
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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Vecchio 19-05-2010, 02.27.04   #679
Guisgard
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Llamrei, Raimbow e Cavaliere25 cominciarono a cercare il ragazzo, mentre il vecchio artigiano, quasi incurante, riprese ad imprimere nel bianco marmo le forme della sua arte.
Ad un tratto qualcosa spuntò da una siepe: era Anaclerio.
"Mi ero allontanato perchè avevo riconsciuto questo sentiero..." cominciò a dire "... credo di aver trovato il cavaliere che cercate... seguitemi e vi condurrò dal Cavaliere Bianco..."



Al castello intanto, Talia era con Heylde.
"Amore..." disse la donna "... la sua bellezza, il suo potere, il suo ciaciglio, le sue promesse, i suoi doni... tutti me ne parlano, ma io cosa ho visto di tutto ciò? E mio padre? E mio fratello? Voi parlate di Amore, lo fate con passione e poesia... eppure avete tolto la felicità a mio fratello! Dove eravate in tutte queste notti? Io le ho contate tutte! E ad ogni notte mio fratello piangeva lacrime amare! Sapevo che erano per una donna, ma ne ignoravo il volto... ma ora vi ho veduta."
Stette un attimo in silenzio e poi concluse:
"Quando mio maritò morì, avrei voluto seguirlo... è vero, non è una favola o un mito... si può morire per amore... ma avevo mia figlia... ed è per lei che sono rimasta... ma una parte di me ha davvero seguito mio marito nella morte... E voi? Voi morireste per Ermaus? Sfidereste i 3 cavalieri che reclamano questo luogo e chi vi abita? Lo fareste per amore di Ermaus?"
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Vecchio 19-05-2010, 03.07.19   #680
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Elisabeth si risvegliò in quel bosco.
Tutto era immobile.
Il vento, che attraversava l'isola appena abbandonata, ora sembrava essere scomparso.
Ad un tratto però, quasi a destare quella statica atmosfera, si udì il lacerante ululato di un lupo.
E dopo alcuni istanti non si udì più nulla.
Elisabeth allora si accorse di una sagoma lontana: era Toraus che scuoiava il corpo senza vita di un lupo.
"Dannata bestiaccia!" Disse ad alta voce. "Continui a sfuggirmi... ma ti troverò... a costo di dover uccidere tutti i lupi di questa selva!"



Intanto, Guisgard ed il suo lupo continuavano a vagare nella selva.
Giunsero così ad una piccola casa di pietra.
Qui vi era una coppia di vecchi contadini.
"Salute, brava gemte!" Disse Guisgard. "E' possibile avere dell'acqua per me ed il mio lupo?"
"Bontà divina!" Esclamò la vecchia donna. "C'è un lupo!"
"Non agitatevi, buona donna." Disse Guisgard. "Non è pericoloso!"
"Curioso compagno di viaggio, il vostro lupo!" Intervenne il vecchio.
"E' una femmina, non un maschio." Rispose Guisgard.
"Ha anche un nome?" Chiese ancora il vecchio.
Guisgard ebbe un attimo di esitazione e sentì una profonda tristezza salirgli dal cuore.
"Cara..." disse il vecchio a sua moglie, appena lesse quell'espressione sul volto del cavaliere "... ho appena munto le capre... offriamo del latte al nostro ospite ed alla sua compagna di viaggio."
Così, i due vecchi coniugi servirono del buon latte ai loro ospiti.
"Cosa vi affligge, cavaliere?" Chiese il vecchio.
"Devo fare una cosa, ma ho troppo poco tempo..."
"Eh già... comprendo..." rispose il vecchio "... l'uomo tenta da sempre di dominare il tempo... ma egli ignora che esistono due essenze del tempo... quello degli uomini e quello assoluto..."
"A volte vorrei avere con me il mio vecchio maestro..." disse Guisgard "... per sapere cosa fare in una situazione come questa..."
"E' grave, ragazzo mio?" Chiese il vecchio.
"Si..." rispose Guisgard, mentre fissava il lupo.
"Allora forse il vostro problema non è il tempo... ma la morte!"
Guisgard lo fissò.
"Forse solo l'oracolo può aiutarvi..."
"L'oracolo?" Ripetè Guisgard.
"Si, si trova al di là del bosco. Li forse troverete la risposta che cercate."
"Indicatemi la strada, vi prego!"
"Si, ma badate che non potrete condurre con voi il vostro lupo. Gli animali non sono ammessi in quel luogo."
"Impossibile, non posso lasciare da solo il mio lupo!"
"E' la legge."
"Condurrò con me il lupo" disse Guisgard "fino a dove sarà possibile. Poi lo nasconderò in qualche posto."
"E sia..." rispose il vecchio "... seguite quel sentiero seminascosto dalla vegetazione... seguitelo sempre, senza esitare mai... mai..."
Guisgard ringraziò i due anziani e partì, con il lupo, verso l'oracolo.
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