12-10-2013, 01.20.47 | #671 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Elisabeth scese al pianterreno della locanda e trovò i suoi nuovi compagni di viaggio intenti a terminare la loro colazione.
Velv sorseggiava qualcosa di caldo, con lo sguardo fisso fuori dalla finestra, come se mille e più pensieri attraversassero la sua mente. Ma poi, nel vedere Elisabeth, si alzò e fece cenno ai suoi compagni di affrettarsi. Si appoggiò poi sulla tavola e aprì una mappa del territorio. “Ho segnato” disse “le prigioni più importanti con delle X... le visiteremo tutte... se davvero hanno deciso di nascondersi in una di queste, noi li troveremo prima o poi...” Poco dopo, finito di mangiare, il gruppo si mise in cammino. Avevano quattro cavalli e in sella ad essi cominciarono la loro ricerca. La prima prigione che raggiunsero fu quella detta di Baccano. Si presentarono ai carcerieri e subito venne mostrato loro quel carcere. Così, una ad una visitarono le celle, controllarono le liste dei detenuti e presero nota persino degli ultimi condannati a morte. “Ce ne sono altri?” Chiese Velv al carceriere. “In verità” rispose questi “è rimasto solo uno... si tratta di un vecchio pazzo che afferma di essere una sorta di profeta... credo sia un Francescano... o almeno un ex frate... volete vedere anche lui?” “Si...” annuì Velv. Il carceriere allora li condusse nei sotterranei, dove si trovava la cella del vecchio pazzo. Fu aperto lo spioncino della porta e Velv chiese ad Elisabeth di guardare dentro. Il prigioniero però non era nessuno dei tre fuggiaschi. Era vecchio e vestito di stracci, dal volto scarno e il corpo denutrito. “Salute a voi, signora...” mormorò fissando Elisabeth dalla sua cella “... siete reale o solo una visione? Solitamente le donne non giungono in questi inferni... o forse siete un Gin orientale che ho evocato con i miei esperimenti di alchimia?”
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12-10-2013, 01.25.55 | #672 |
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E mentre Altea era in balia di questi pensieri inquieti, udì dei rumori.
Qualcuno stava avvicinandosi alla porta della stanza. Qualche attimo dopo qualcuno bussò. “Milady...” disse Ermiano dall'altra parte della porta “... vi occorre qualcosa? Volete che vi porti da mangiare? Se vi sentite meglio potreste scendere in giardino. Ormai non piove più e la giornata sembra serena.”
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12-10-2013, 01.38.05 | #673 |
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A quelle parole di Eilonwy, il Colonnello Cesare scambiò un fugace sguardo col fido Lutor.
Questo poi annuì quasi in maniera impercettibile, come se fosse un cenno di intesa. Il Colonnello allora annotò tutto con calma su un taccuino che estrasse dal taschino. “Ma, Eilonwy...” disse all'improvviso Nicolò “... cosa dici? Il cavaliere e la moglie del capitano?” Rise. “Eh, abbiate pazienza, Colonnello... mia nipote è giovane e ha una vivace immaginazione... il Cavaliere di Altafonte in realtà, come detto, non è di queste terre e da ragazzo non può certo aver incontrato lady Talia o qualsiasi altra dama di Sygma... infatti egli stesso mi ha rivelato di essere giunto qui da noi solo ora per la prima volta...” guardò poi sua nipote “... ragazza mia, dovresti essere più prudente e più accorta... il capitano de' Gufoni e sua moglie sono innamorati praticamente da sempre... lui ha iniziato a corteggiarla sin da ragazzo... e posso dire che sono una delle coppie più ammirate di Sygma.”
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12-10-2013, 01.47.29 | #674 |
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"Caro zio, non sto mentendo!!! Lo so che non si dovrebbe fare, ma.....ma la sera della festa ho diciamo....ho spiato il Cavaliere d'Altafonte e Lady Talia.
E hanno detto quello che ho raccontato. Non mi sto inventando le cose...così...tanto per divertirmi! Non mi prenderei mai gioco di voi, che siete il mio angelo, e di questi rispettabili signori" dissi con calma e freddezza. Li guardai con serietà e sicurezza.
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12-10-2013, 01.50.47 | #675 |
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Censone fece accomodare Clio e Roberto in un accogliente salone e servì loro del vino rosso.
Intrattenne poi i due ospiti con qualche storiella e un paio di improbabili imitazioni riguardanti il modo di parlare di alcuni contadini confinanti con la proprietà di Duon. Dopo una mezz'ora, finalmente, nello spiazzo del casale giunse una carrozza. E da essa scese un uomo alto e robusto, dai modi spicci e gli atteggiamenti irriverenti. Infatti imprecava per la caccia non andata benissimo e malediceva i bracconieri che facevano man bassa di selvaggina in quelle terre. Censone gli andò incontro e gli parlò della visita del conte Fiosari e di sua cugina. “Conte Fiosari...” disse Duon “... e cosa diavolo vole da me?” E lo disse a voce così alta che Roberto e Clio in casa non poterono far a meno di udirlo. Poi l'uomo li raggiunse nel salone. “Messere...” salutandolo Roberto. “Salute...” con fare seccato Duon “... in cosa posso servirvi? Forse per qualcuna di quelle assurde cause che a voi nobili stanno tanto a cuore? Vi avverto che di salvaguardare le pernici o i fagiani a me non interessa niente. Soprattutto se questo richiede un esborso di denaro.” “Oh, non temete...” sorridendo Roberto “... la nostra è solo una visita di cortesia, messere...” “Bene.” Annuì Duon. “Meglio così allora.” E Roberto fissò Clio, tradendo un po' di imbarazzo.
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12-10-2013, 02.54.51 | #676 |
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“Ma, ragazza mia...” disse Nicolò ad Eilonwy “... è disdicevole spiare qualcuno... e una dama dell'alta società come te non dovrebbe comportarsi così... e comunque sono certo che avrai frainteso e poi fantasticato un po' su questa faccenda...”
“Aspettate...” intervenne il Colonnello ad interrompere il banchiere “... lasciate che vostra nipote racconti tutto ciò che sa sul nostro uomo... più informazioni abbiamo sul cavaliere, più sarà semplice indagare su di lui...” fissò Eilonwy “... milady, diteci anche tutto ciò che sapete dell'altra dama che avete nominato... lady Altea Sveva...”
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12-10-2013, 02.55.29 | #677 |
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Vidi padre Roberio entrare in chiesa ed ebbi un tuffo al cuore... non mi ero sbagliata, dunque!
Ma proprio in quell'istante Jacopo notò la rosa che stingevo in mano e, senza attendere che dicessi alcunché, tornò sui suoi passi e trafisse con rabbia la tenda del confessionale... sobbalzai ed a stento trattenni un grido... quando tuttavia egli stesso scostò malamente la tendina, il confessionale risultò vuoto. Segretamente tirai un sospiro di sollievo. E tuttavia dentro di me ero agitata... il cuore mi batteva forte per ciò che tanto incautamente avevo confessato poco prima alla persona dietro quella grata... una persona sulla cui identità, ormai, non nutrivo più dubbi. E poi quelle sue parole... come una dichiarazione... e quel fiore... A quella domanda improvvisa di Jacopo, tuttavia, sollevai gli occhi su di lui... "Se qui non vi è nessuno..." dissi "È evidente che questa rosa l'ho colta prima di venire qui!" Era una menzogna, era vero... ma non mi scomposi. "Oh..." soggiunsi, tanto per deviare la sua attenzione su qualcos'altro "Ho prestato la tua carrozza ai de' Binardi, ne avevano bisogno! La riprenderemo stasera o domani. Spero non ti dispiaccia!"
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
12-10-2013, 03.24.37 | #678 |
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Jacopo fissò a lungo Talia.
“Una rosa...” disse piano “... perchè mai entrare con una rosa in chiesa?” “Magari” intervenne Padre Roberio “per donarla ai piedi della Vergine Maria...” “Ti avevo detto di non venire qui oggi” fece Jacopo fissando Talia “ma tu non mi hai dato ascolto. C'è stato qualcuno in questa chiesa e forse è ancora nei paraggi. Ti farò accompagnare a casa dai soldati, visto che hai lasciato la carrozza ai de' Binardi. Discuteremo di questa cosa a casa.” Il capitano allora accompagnò fuori Talia, per farla accompagnare a casa dai suoi soldati. Dietro di loro Padre Roberio chiuse le porte della chiesa. E nel silenzio della navata, al flebile ed incerto chiarore delle candele che rendevano quasi vive le ombre delle statue dei Santi, un'ombra invece prese a scivolare via, per poi svanire nel nulla.
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12-10-2013, 14.19.14 | #679 |
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"Perdonatemi zio, questa sarà la prima e l'ultima volta." dissi dispiaciuta e con un peso sul cuore.
Poi, mi ripresi quando il Colonnello mi disse di raccontargli dell'altra dama:"Vedete signori, anche Lady Altea Sveva l'ho incontrata alla festa. Io ho strinto subito amicizia con lei. E' una dama di buon cuore e quando ciò parlato sembrava che avesse bisogno d'aiuto, ma lei, probabilmente per non coinvolgermi, ha detto che non c'era niente che la turbava. Quando ieri sono andata ad allenarmi vicino alla Chiesa di San Giovanni, ho incontrato sia lei che il Cavaliere! Mi sembrava che fosse piu' serena del giorno prima, ma anche molto stanca! Poi, dopo che il Cavaliere d'Altafonte mi aveva detto che oggi potevo recarmi a casa sua, Lady Altea Sveva è andata via con lui sulla sua carrozza". Mi sentivo un' impicciona e una spiona, ma questo era l'unico modo per saperne di piu'. Mi sedetti su una poltroncina. Quel giorno avevo indossato un abito celeste e rosa e i miei capelli castano scuro mogano erano stati acconciati in una treccia-cerchietto. Mi venne vicino a fare le fusa il mio gattino Felis. http://images2.fanpop.com/image/phot...-1410-1561.jpg
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Il cuore di una dama apprende solo la bontà, la sua beltà sostiene i cavalieri, il suo coraggio difende gli inermi e la sua mente conosce solo la verità!!! Eilonwy Ultima modifica di Eilonwy : 12-10-2013 alle ore 15.42.29. |
12-10-2013, 15.21.18 | #680 |
Cittadino di Camelot
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Ad un tratto sentii bussare alla porta e udii la voce del servitore Ermiano..aprii la porta sorridendo ma con un misto di inquietudine..forse l'aria fresca del mattino mi avrebbe fatto rinvigorire.
"Una colazione in giardino..si ottima idea..accompagnatemi gentilmente".Mentre lo seguivo mi guardai e mi accorsi ero ancora con quella vestaglia e per fortuna avevo indossato delle ciabatte prima di uscire dalla stanza e dissi a bruciapelo. ."Non avrò freddo secondo voi in giardino con questa vestaglia?".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |