Il giardino dei saluti...

[Chantal]

Oggi, 8 Marzo

Alle dame di camelot..
a mia sorella..
a mia madre i cui occhi accolgono tutto il mistero dell'amore..
alle donne. Tutte..
porto l'etereo profumo di un bouquet appena colto che accolgo nel cuore..

Auguri!



Tu credi davvero che esista il tempo? Il tempo che ci fa invecchiare, che ci consuma, quello sì che esiste, ma dentro di me io non sono invecchiata, no..
Io sono una donna.. e le donne non distruggono niente, ma coltivano, conservano. Io non ho dimenticato ciò che ho vissuto. Ho tutti i miei ricordi, soprattutto quelli che ti riguardano. Anna. Fantasma d'Amore

Ammirata.. di sapermi e scoprirmi ogni giorno.. solo una donna.

[Taliesin]

Oggi, 08 Marzo 2013

"Parlavi alla luna giocavi coi fiori
avevi l'età che non porta dolori
e il vento era un mago, la rugiada una dea,
nel bosco incantato di ogni tua idea
nel bosco incantato di ogni tua idea.

E venne l'inverno che uccide il colore
e un babbo Natale che parlava d'amore
e d'oro e d'argento splendevano i doni
ma gli occhi eran freddi e non erano buoni
ma gli occhi eran freddi e non erano buoni.

Coprì le tue spalle d'argento e di lana
di pelle e smeraldi intrecciò una collana
e mentre incantata lo stavi a guardare
dai piedi ai capelli ti volle baciare
dai piedi ai capelli ti volle baciare.

E adesso che gli altri ti chiamano dea
l'incanto è svanito da ogni tua idea
ma ancora alla luna vorresti narrare
la storia d'un fiore appassito a Natale
la storia d'un fiore appassito a Natale..."

tratto da: "Leggenda di Natale" - "Tutti morimmo a stento" - 1968 di Fabrizio de Andrè.

Sulla scia dei ricordi, mosso da una lucida e sensata voglia di tenerezza nei confronti dell'Universo Femminile, ovvero la metà sana di quel brandello di cielo rimasto a disposizione sulle nostre sciagurate cosceineze, possa giungere questa magnifca lirica di Fabrizio nel cuore di tutte quelle Donne che hanno visto calpestare i loro sogni di bambina al cospetto di ingioiellati Babbi Natale...

Tanti cari auguri...

Taliesin, il bardo

[Taliesin]

"Quando la sera colora di stanco
dorato tramonto le torri di guardia,
la piccola Ophelia vestita di bianco
va incontro alla notte dolcissima e scalza,
nelle sue mani ghirlande di fiori
e nei suoi capelli riflessi di sogni,
nei suoi pensieri mille colori
di vita e di morte, di veglia e di sonno.

Ophelia, che cosa senti quando la voce dagli spalti
ti annuncia che è l'ora già e il giorno piano muore.
Ophelia che vedi dentro al verde dell'acqua del fossato,
nei guizzi che la trota fa cambiando di colore?

Perchè hai indossato la veste più pura,
perchè hai disciolto i tuoi biondi capelli?
Corri allo sposo, hai forse paura
che li trovasse non lunghi, non belli?
Quali parole son sulle tue labbra,
chi fu il poeta o quale poesia?
Lo sa il falcone nei suoi larghi cerchi
o lo sa sol la tua dolce pazzia?

Ophelia, la seta e le ombre nere ti avvolgono leggere,
ma dormi ormai e sentirai cadenze di liuto...
Ophelia non puoi sapere quante vicende ha visto il mondo,
ma forse sai e lo dirai con magiche parole...
Ophelia le tue parole al vento si perdono nel tempo,
ma chi vorrà le troverà in tintinnii corrosi...
Ophelia, lalalalalalala.....

tratto da: "Ophelia" - "Due anni dopo" 1970 - Francesco Guccini

Tra le diroccate mura di Dunnotar Castle, personificazione in celluloide del capolavoro "Amleto" del maestro fiorentino Franco Zeffirelli, agi estremi confini del mondo conosciuto, sul ciglio del Mare dei Vichinghi, nelle notti più ventose, sembra ancora echeggiare ancora il canto della piccola Ophelia, vestita di bianco, come la purezza del cuore di chi ha voluto reinventarele un amore.
Grazie a Francesco, che, come gli sussurrai davanti al suo antcio foclare sull'appennino, la sua non sia l'Ultima Thule.

Taliesin, il bardo

[Taliesin]

"Da tre notti non riposo
resto ad assoltare :
è la vipera che soffia,
soffia presso l'acqua.

Ho composto un canto nuovo,
vieni ad ascoltare
della sposa che al banchetto
mai più ritorno fece.

C'era un invitato in più
che la rimirava:
"Alla mia gente vorrei mostrare
il tuo abito da sposa".
Lei ingenua lo segui`
cerca di tornare,
fino a notte attesa,
lei non ritornò.

Se ne andava in piena notte
da solo un suonatore,
ma davanti gli si parò
il signore sconosciuto:

"Forse tu cerchi la sposa
che andò perduta,
se hai cuore di seguirmi
da lei ti condurrò".

E una barca lo portò
lungo un'acqua scura,
ritrovò la sposa
e aveva vesti d'oro.

"Il mio anello ti darò,
portale al mio uomo,
qui non soffro più
nè male nè desiderio".


Il suonatore si girò,
fece un solo passo
poi gridare ia senti`
nell 'acqua che la soffocava,
Come luce lei brillava
quando sposa andò,
dove mai l'avrà portata
il signore che la rubò.

Da tre notti non riposo
resto ad ascoltare:
è la vipera che soffia,
soffia presso l'acqua..."

tratto da: "La Sposa Rubata" "La Pulce d'acqua" - 1977 - di Angelo Branduardi

La Sposa Rubata, una favola antica, sussurrata da un'antica leggenda celtica al sensibile cuore dell'ultimo Menestrello italiano, che nel silenzio della sua stanza, immortalò in un piacevole ritratto questo peccato di gioventù.

Taliesin, il bardo

[Isotta88]

Buongiorno a tutti, dame e cavalieri,i miei migliori auguri per la festa della donna a tutte le dame di Camelot...avevo preparato tanti piccoli dolci,delle rose e mimose per omaggiarvi ma, purtroppo, sono di nuovo a letto con l'influenza e non posso consegnarvele...ma ve le dono con il pensiero!

[elisabeth]

Una preghiera...vi chiedo solo una preghiera per quel triste otto Marzo.....a tutte le donne perche' possano pensare e crescere senza che piu' quella tragedia possa tornare.......

Le scogliere infinite mio Amato Bardo racchiudono il senso di tutti i canti d'amore...amore per le donne che racchiudono in loro...il grande senso della vita...Dunnottar e il piccolo paesino di Stonehaven...durante le notti ventose e fredde........portano canti celtici..ai cuori che sanno udire.....


Buon Giorno a tutti voi abitanti di Camelot........

[Hastatus77]

Buongiorno a tutti!

Volevo avvisare le signorie Vostre che il salone reale del palazzo di Camelot è stato addobbato dal sottoscritto e da tutti gli abitanti di Camelot per festeggiare le nostre preziose dame.
Siete tutte invitate a partecipare. Potrete ristorarvi con le prelibatezze preparate dallo chef reale e inoltre potrete ascoltare e ballare al ritmo della musica... i musicisti sono stati chiamati da Sir Guisgard... lui Vi ssaprà dare maggiori informazioni.
Per i balli, potrete scegliere il vostro accompagnatore fra tutti i cavalieri ed i cadetti presenti nel regno.

Buon divertimento e ancora AUGURI!

[Altea]

Un grazie per questi auguri...e auguri a tutte le donne del mondo e di ogni età e a quegli uomini che ogni giorno fanno in modo che sia sempre la Festa della Donna.



Interessate...una festa reale..ma sir Guisgard è pure diventato deejay??

[Talia]

Oh, ma che meraviglia quest'oggi...
quante splendide parole, quanti canti, quanti fiori trovo al mio ritorno qui...
adorabile!
Ohhh... e abbiamo addirittura una festa... ma che gentili, i nostri cavalieri!

da me, un piccolo fiore alle dame...

[Clio]

A quanto pare c'è aria di festa...
Non c'è che dire, é davvero una bella atmosfera...
I fiori che avete portato, tutte voi, sono davvero bellissimi e risaltano in modo superbo nel giardino...

Auguro dunque una splendida giornata a tutte voi... Dato che, a quanto pare, oggi le donne sono le protagoniste di questa giornata...