10-02-2014, 01.39.00 | #731 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Daizer fissò meravigliato Elisabeth.
Ed un lieve sorriso apparve sul suo volto. “Questa poi...” disse “... andiamo, non posso crederci... voglio dire... io in verità non ho mai conosciuto nessuna donna che non lo fosse... vergine intendo... suvvia, non prendetemi in giro... una bella donna come voi...” “Voi...” indicando il contrabbandiere il Borgomastro “... vedo che avete la passione per le chiacchierate... volete farci partecipi di qualche bella storia? Magari divertente? O forse discutevate di ciò che avete pescato nel cestino delle offerte?” “Ecco, io...” grattandosi la testa Daizer “... chiedo scusa, non volevo disturbare il vostro comizio...” “Non è un comizio, amico mio.” Sorridendo il Borgomastro. “Ma solo un ritrovo piacevole fra tutti noi. Non avete nulla di cui scusarvi. Anzi, sono sempre lieto di vedere un uomo ed una donna così presi a parlare fra loro. Mi fa sentire felice ed anche un po' giovane. Dopotutto l'amore è ciò che rende davvero giovane l'animo umano.” “Si, certo...” mormorò Daizer. “E visto che ho parlato a voi per primo..” fece il Borgomastro “... perchè non ci dite adesso cosa avete trovato nel cestino?” “Questo...” mostrando il frammento Daizer a tutti loro “... voi sapete cosa sia?” “Secondo voi di cosa si tratta?” Chiese Il Borgomastro. “Un frammento d'ossa...” “Ossa o osso?” “Ossa, credo...” rispose il contrabbandiere “... so riconoscere le ossa umane...” “Si, è vero...” annuì il Borgomastro “... sapete riconoscerle...”
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10-02-2014, 01.46.22 | #732 |
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Altea, acceso quel falò, si sedette davanti ad esso per scaldarsi, attendendo che la notte passasse.
Attorno a lei vi era solo la lussureggiante foresta, che la notte rendeva sconfinata, misteriosa ed inquietante. L'unica cosa che sembrava emergere dal buio erano le alte torri di quel castello. Ad un tratto la donna udì un ululato lontano. L'aria era umida e quel piccolo fuoco era l'unica cosa che dava sicurezza all'avventuriera. All'improvvisò però si sentì qualcosa. Come un rumore di ruote che cigolavano sul terreno poco lontano. “Frezer...” disse una voce di donna “... tenete più alta la torcia o ci ritroveremo qualche lupo a seguire il carro... voglio arrivare presto al maniero, questa foresta mi inquieta...” “Si, signora...” rispose una voce maschile.
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10-02-2014, 01.52.03 | #733 |
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Clio, riuscita a liberarsi da quella difficile situazione, era infine riuscita a raggiungere il Palazzo Reale.
Qui fu poi condotta dal senatore Bool. L'uomo era a colloquio con alcuni funzionari e con i medici di corte. Ma nel vedere Clio subito lasciò quegli uomini e si avvicinò alla ragazza. “Sua altezza il principe” disse “è stato portato qui da poco. Si trovava non molto lontano dal luogo in cui è avvenuto l'attentato. I medici dicono che ha subito varie ustioni. Ora è senza conoscenza e dobbiamo attendere per sapere come reagirà.” Scosse il capo. “In questo momento possiamo fare ben poco, ma solo aspettare.” In quel momento arrivò il Capitano delle Guardie Ecclesiastiche. “Signore...” rivolgendosi a Bool “... alcuni dei miei uomini, con l'aiuto di vari testimoni, hanno un po' ricostruito il possibile scenario dell'attentato... pare che l'autrice fosse una ragazza... con ogni probabilità aveva della pece addosso che è poi subito esplosa a contatto col fuoco...” “Io vorrei solo sapere” mormorò il senatore “cosa ci faceva sua altezza in mezzo alla folla... e soprattutto perchè non era sorvegliato e tenuto in un posto più sicuro e più facilmente controllabile...” lanciò un'occhiata a Clio “... ma queste sono questioni che andranno affrontate in un secondo momento... ora l'unica cosa importante è che il principe sopravviva...”
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10-02-2014, 02.06.22 | #734 |
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Aladiah annuì a quelle parole di Eilonwy e cominciò a cantare.
A lui subito si unì Coco. E tutti e due cantarono insieme alla ragazza. Quando quella canzone finì, la vecchia donna che si era seduta insieme a loro ringraziò per quella cortese accoglienza. “Mi chiedo” disse “come mai voi tre attraversate da soli il bosco... siete forse in cerca di qualcosa? Immagino sia qualcosa di molto importante...”
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10-02-2014, 02.14.55 | #735 |
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"Ecco....cara signora, noi siamo in viaggio perchè dobbiamo andare dalla Dama del Lagno!....Vedete io non sono una vera sirena, ma una ragazza normale. La verità è che sono stata maledetta da uno stregone molto potente perchè non ricambiavo ciò che lui definiva amore. Voi invece che fate in questa silenziosa landa? Abitate nei dintorni?" chiesi con curiosità alla vecchina.
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Il cuore di una dama apprende solo la bontà, la sua beltà sostiene i cavalieri, il suo coraggio difende gli inermi e la sua mente conosce solo la verità!!! Eilonwy Ultima modifica di Eilonwy : 10-02-2014 alle ore 17.58.27. |
10-02-2014, 02.23.37 | #736 |
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La vecchia donna sorrise ad Eilonwy.
“Oh, povera cara...” disse rammaricata “... ma spero che tu possa guarire da quel cattivo incantamento... io vivo sola e se mi occorre qualcosa devo badarci da me... infatti stamani sono uscita per raccogliere delle nocciole, ma, ahimè, essendo vecchia e stanca non sono riuscita a coglierle dagli alberi... e mi sa che dovrò tornare a casa senza poterne raccogliere nessuna...” aggiunse scuotendo il capo.
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10-02-2014, 02.41.48 | #737 |
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Poverina quella anziana donna. Era sola e senza niente da mangiare!
Si cibava solo di frutta e nocciole selvatiche. Ma certo, perchè non ci ho pensato prima! Dopo aver cavalcato tanto velocemente verso questo bosco, avevo raccolto una trentina di nocciole e le avevo messe dentro un sacchetto di tela. "Aladiah potresti cortesemente dare quel sacchetto di tela attaccato alla sella di Dante alla signora? E' pieno di nocciole!....ah..e anche quelle tre focaccine al pomodoro! Tanto penso che la strega Isolde qualcosina da mettere sotto i denti c' è la darà!" affermai felice di fare una buona azione.
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10-02-2014, 10.15.34 | #738 |
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Il senatore Bool? Io dovevo vedere Karel, altroché!
Ascoltai con attenzione il senatore e il nuovo capitano delle guardie ecclesiastiche. Annuii alle parole di quest'ultimo. "Sì, anche i miei sono giunti alla stessa conclusione... Prima i bambini, ora una fanciulla.. domani all'imbrunire incontrerò la mia spia, spero sappia dirci qualcosa..". Nessuno avrebbe sospettato di Maria, e nessuno poteva entrare non visto nel giardino dietro la caserma, ma la prudenza non era mai troppa, rivelare l'orario esatto poteva essere comunque pericoloso. Sorrisi "A proposito, grazie capitano.. I vostri uomini sono stati fondamentali.. A differenza dei mercenari, mi hanno riferito che si sono rifiutati di aiutarci, e se ne sono andati.. sostengono di essere qui per combattere non per spegnere incendi.. io vorrei sapere che cosa è stato promesso loro quando sono stati ingaggiati, come mai nessuno gli ha spiegato la situazione, che è questa la nostra guerra.. quelli si aspettano una battaglia campale, un assedio in cui usare la loro forza bruta.. mi auguro che questa pesantissima offesa venga punita dall'alto, in caso contrario, ci penserà il tribunale militare, è davvero vergognoso..." scossi la testa. "Quanto a Sua Altezza.. egli è un inguaribile incosciente.. io ero stata categorica circa il duello, se proprio non avesse potuto fare a meno di raggiungere l'ippodromo, doveva seguire precise istruzioni.. e se l'avesse fatto ora non saremmo qui.." chinai il capo "Ma nessuno può dare ordini al principe, nemmeno io, o voi, senatore.." alzai gli occhi su di lui "Non temete, se il principe morirà avrete finalmente la mia testa...". Ormai, la vita senza di lui sembrava vuota e inutile. Ma dovevo mantenermi il più distaccata possibile, per quanto fosse difficile. "E ora scusatemi, ma devo lasciarvi, c'è un motivo se ho fatto allontanare Sua Altezza dal Palazzo Reale, ha troppi nemici qui, e chiunque può essere un ribelle, anche un medico, o l'inserviente che gli cambia le bende. Va sorvegliato attentamente.." chinai il capo in segno di saluto "Senatore... capitano..". Pensavano di tenermi lontana da lui? Oh, si sbagliavano di grosso. Cosa pensavano di fare per impedirmi di entrare, chiamare le guardie? Già, le guardie che erano ai miei ordini, che mi avrebbero seguito in capo al mondo, e tutti sapevano chi ero in quella stanza. "Sua altezza non può essere lasciato incustodito in un momento così delicato.. non possiamo sorvegliarlo da fuori perché ha perso conoscenza, e non può certo gridare.." dissi, semplicemente, a chi mi guardava stupito "Non temete, non si accorgerà nemmeno della mia presenza..". Nell'anticamera mi lavai le mani e il viso in fretta e furia, e mi liberai della giubba, restando in camicia, infilai nuovamente il pugnale negli stivali, e cercai di incastrare la spada nella cintura in qualche modo. Il cuore accelerava sempre di più, mentre aprii la pesante porta. Era buio, buio pesto. Una leggera fessura nella finestra faceva passare un piccolissimo raggio di luce. Riuscii così ad intravedere la sagoma del ferito. Era pieno di bende, e non si muoveva, ma nel profondo silenzio, potevo sentire il suo respiro, lo stesso che avevo percepito standogli vicino, appoggiata sulla sua spalla. Possibile che fosse passato meno di un giorno? Mi inginocchiai al suo fianco, trattenendo a stento le lacrime. Gli presi la mano, quasi tremando, me la portai al viso accarezzandola dolcemente con la guancia, e la baciai una, due, tre volte, senza lasciarla mai andare. "Karel.." sussurrai, sporgendomi verso il suo viso "Karel, ti prego.. non lasciarmi.. è tutta colpa mia.." iniziai a singhiozzare "Se non ti avessi detto niente, saresti rimasto al sicuro.. è tutta colpa mia... non mi perdonerò mai di averti messo in pericolo... ma ti prego.. ti prego.. torna da me.." ero ormai abituata agli orrori, ed erano anni che non piangevo con così tanto dolore. Ma l'idea di perderlo era insopportabile. Proprio ora, ora che mi aveva mostrato quanto potesse essere meravigliosa la vita stessa. No, non poteva morire adesso, non poteva. Il mio cuore stava impazzendo, l'intensità delle emozioni, nel bene e nel male, era come amplificata all'infinito quando ero accanto a lui. Con gli occhi rigati dal pianto, mi sporsi delicatamente, e gli posai un dolce bacio sulle bellissime labbra. "Io ti amo.." sussurrai, tra le lacrime. |
10-02-2014, 15.48.44 | #739 |
Cittadino di Camelot
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Silenzio..solitudine...ma non certo timore provavo...dovevo solo resistere, presto le prime luci dell' Alba avrebbero spezzato quell' incanto notturno spettrale che avvolgeva la foresta.
Il mio sguardo sulle alte torri del maniero...e poi quel ululato...un lupo..estrassi istintivamente la spada, in caso di un suo attacco, sempre non fosse un branco e mi prendessero alla sprovvista da dietro, ma speravo quel fuoco potesse allontanare le bestie, misi altra legna per ravvivare il fuoco ed era diventato più vivido. Il silenzio portò, ad un tratto, un rumore strano...ascoltai con più attenzione e vidi in lontananza una torcia e udivo una voce di donna..era un carro. Udii perfettamente le parole della donna...essa andava al maniero eppure era spaventata dalla foresta e dai lupi...come poteva essere? Forse non era del luogo...potevo nascondermi dietro degli alberi, ma fu troppo tardi..vedevo il carro avvicinarsi sempre più.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
10-02-2014, 20.23.45 | #740 |
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Vista la discussione....il mio volto divenne di brace.....cercavo di distogliere gli occhi dalla sua faccia...ma non mi sembrava intelligente guardarmi la punta delle scarpe.....certo per lui era tutto normale...donna adulta quindi.....già a conoscenza dell'unione tra uomo e donna...e invece no.....avevo scelto un'altra strada ........" Ridete pure....non importa cosa pensavate, guarda adesso che essere vergini e' come dire sono una strega........studiare e vivere a contatto con il mondo ancestrale ..... non mi dava il tempo di crearmi una famiglia, dovevo fare una scelta e a mio tempo la feci.....ora ....se avete smesso di grattarvi la testa come se vi avessi svelato non so quale arcano.....mi fareste un favore..mi state mettendo in imbarazzo...".....e non fui la sola perchè il Borgomastro...si rese conto della scenetta che nacque involontariamente tra me e Daizen........L' Amore.....non sapevo cosa fosse, almeno non nei termini parlati dal Borgomastro........evidentemente, le scenette erano relative al comportamento usuale di una coppia.......E così ...Daizen ofri ciò che aveva preso dal cesto, centro....avevo fatto centro...era umano, ma che ci faceva un osso umano nel cesto e poi perchè il destino lo aveva riservato proprio a lui ?......così alzai la mano per prendere la parola....." Perdonate....Signore....scusate l'interruzione.....ma che a che gioco stiamo giocando ?.....l'indovinello...devo dire molto interessante e poi il cesto con tante cosine...che ognuno prende a caso.......molto bello anche questo.......ma le ossa umane.......non mi sembrano che facciano parte di un gioco carino......forse siamo nuovi di qui e la cosa e' per questo che ci sembra particolarmente strana........se foste così cortese magari spiegandoci il sistema, sarebbe più utile....ance per noi, così vediamo quale fortuna avrà fatto prendere questo frammento dal cesto "..........si fece largo intorno a noi...e questo consentì al Borgomastro di averci davanti a lui......" Daizer tu pensi io abbia esagerato...?...non ride piu'...."
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