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Vecchio 28-08-2010, 04.48.02   #761
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
La vecchia la fissò con rammarico misto a tenerezza.
"Figlia mia..." prese a dire con un tono mai così mite prima d'ora "... non sarà un abito ad ammansire le vostre miserie... e..."
Guardò verso la porta ed udì se passasse qualcuna delle guardie nel corridoio.
"Val la pena resistere a tutto questo?" Chiese. "Cosa vi attende la fuori? Avete sogni da inseguire e per i quali lottare e sconfiggere questo dramma?"
Le passò allora due foglie larghe e sottili.
"Se la risposta è si, allora masticatele..."
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Vecchio 28-08-2010, 04.56.32   #762
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
"Cosa?" chiesi, lanciandole un'occhiata scettica "Io non capisco... cosa... che cosa sono?"
Ma in quel momento mi parve di udire delle voci che salivano le scale... valeva la pena resistere a quell'incubo? Non ci pensai neanche per un istante!
Afferrai quelle due foglie, qualsiasi cosa fossero, chiusi gli occhi e pensai a Guisgard... poi me le ficcai in bocca e presi a masticare più velocemente che potevo.
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"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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Vecchio 28-08-2010, 05.05.59   #763
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Appena Talia masticò quelle foglie, un forte rossore si formò sulle sue guance.
Iniziò a tremare ed a sentire freddo.
La stanza cominciò a girare e si sentì tanto debole da non poter stare in pedi.
La vecchia allora, atteso l'effetto di quelle foglie, uscì dalla stanza.
E sulle scale incrociò alcune guardie.
"La ragazza sta male..." disse loro "... credo abbia la febbre... ma era da aspettarselo, non ha mai vissuto una simile situazione..."
"La febbre?" Ripeté uno dei soldati. "Ma non può sostenere..."
"Non si regge in piedi!" Lo interruppe la vecchia. "E non credo che il padrone possa trovare piacere con lei in quello stato..."
"Accidenti!" Inveì il soldato. "Lord Cosimus non la prenderà bene! E sia, lo avvertirò io, ma tu, vecchia, cerca di farla guarire in fretta! Altrimenti te la vedrai tu con la sua collera!"
E le guardie raggiunsero il loro padrone.
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Vecchio 28-08-2010, 05.53.56   #764
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Intanto, per le vie di Capomagnus, Maladesh e Cavaliere25, con i loro abiti da frati, cercavano tracce di Guisgard per il borgo.
Ad un tratto Buck cominciò ad abbaiare forte e correre verso una casa.
"Che il diavolo sprofondi nei meandri dell'Inferno!" Esclamò Maladesh. "Cosa gli è preso ora a quel cane?"
Poi, ricordandosi del fiuto del loro segugio, decise di seguirlo.
I due così, proprio grazie al fiuto di Buck, raggiunsero il fienile dove Guisgard e Polgara si stavano battendo.
I due cacciatori di taglie si scambiarono uno sguardo d'intesa ed un attimo dopo entrarono nel fienile.
"La mosca finisce sempre nel miele!" Esclamò compiaciuto Maladesh, mentre Buck abbaiava contro Guisgard. "Possibile che tu non cambi mai! Sai bene che le donne ti portano solo guai eppure ogni volta ti ritrovo in loro compagnia!"
Ed estrasse dal saio la sua affilatissima spada.
"Ora faremo un bel viaggetto fino ad Avignone, amico mio!" Concluse soddisfatto, fissando Guisgard.
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Vecchio 28-08-2010, 05.55.05   #765
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La luce del mattino, delicata, si posò sul viso di Talia.
Dolcemente la ragazza fu svegliata dall'incanto di quella mattinata, con tutti i colori ed i suoni della campagna di Capomagnus.
Il letto era morbido e le lenzuola profumate ed un intenso odore di latte calde e pane appena sfornato saliva lungo la piccola finestra ovale.
La ragazza scese così dal letto, camminando a piedi nudi, mentre i luminosi raggi del Sole rendevano, inondandola, ancor più bianca la sua camicia da notte.
I lunghi capelli scendevano liberi sulle spalle ed un'espressione serena rendeva ancor più aggraziato il suo già bellissimo volto.
Talia si affacciò alla finestra e con lo sguardo, non acora del tutto abituato alla luce del giorno, abbracciò l'intero paesaggio che avvolgeva il vecchio borgo.
Lo zio di Guisgard la vide e la salutò.
"Ben svegliata!"
Talia sorrise e rispose agitando, un pò come una bambina felice e spensierata, la mano.
E dopo essersi lavata la faccia con la fresca acqua del catino, scese giù, dove trovò la zia intenta a preparare la colazione.
"Focacce e marmellata di frutti di bosco e latte caldo!" Disse la zia.
Talia mangiò tutto con gusto ed assaporò quel denso e dolcissimo latte.
Ad un tratto udì un deciso nitrito ed una voce che la chiamava.
"Talia, dove sei?" Chiamava Guisgard. "Vieni fuori presto!"
La ragazza corse fuori, restando sorpresa da ciò che vide.
Un bellissimo cavallo bianco, forte e robusto.
"E'... è bellissimo!" Esclamò.
"Certo e non se ne trovano di migliori!"
"Dove l'hai trovato?" Chiese lei senza smettere di guardare quel superbo cavallo.
"L'ho vinto al gioco ieri sera!" Rispose Guisgard.
"Al gioco?" Ripeté contrariata la zia. "Sai bene che non voglio vederti giocare!"
"Ma dai, zia, scherzavo!" Rispose ridendo Guisgard. "Volevo vedere che faccia facevi! L'ho comprato alla fiera!"
"Ha un nome?" Chiese Talia accarezzando il cavallo.
"Beh, non credo..." rispose Guisgard "... bisognerà sceglierne uno, immagino. Vuoi darglielo tu?"
"Io?" Chiese Talia. "Dici sul serio? Posso?"
"Beh, di solito è il padrone o la padrona a dare il nome al proprio animale."
"Cosa? E' mio?"
"Certo!" Rispose Guisgard. "Così ora non potrai più rifiutare di venire a cavalcare con me!" E le fece l'occhiolino.
"E' mio? Davvero? Non ci credo!"
"Certo!" Rispose Guisgard. "E dimmi, sai cavalcare bene? Altrimenti mi sa che devo darti qualche lezione..."
"So cavalcare benissimo e posso batterti se vuoi!"
"E sia! Ma fisserò io il premio della gara!" E rise di gusto.
E l'incanto di quel mattino a Capomagnus riempì di gioia il cuore di Talia.

Ma un rumore lontano, forse proveniente dalle segrete della torre, svegliò bruscamente Talia.
La ragazza ci mise un pò a rendersi conto di aver sognato.
Ma dopo quei momenti d'incertezza riconobbe il luogo in cui si trovava.
Era la stanza in cui era stata imprigionata.
Sentiva ancora la debolezza su tutto il suo corpo e la testa le girava lievemente.
Quel risveglio fu traumatico.
Quella prigione era reale, mentre l'incanto di Capomagnus era svanito in quel sogno così bruscamente interrotto.
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Vecchio 28-08-2010, 10.02.49   #766
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cavaliere25 sarà presto famoso
Vedendo Guisgard rimasi sbalordito richiamai Buck vieni qui dissi da bravo poi rivolgendomi a Guisgard dissi ci avete fatto fare una lunga ricerca ed ora vi abbiamo trovato non è stato facile trovarvi poi guardando Polgara dissi mylady lasciatelo a noi questo individuo deve pagare per i suoi crimini commessi mentre dissi quelle parole guardai Maladesh e gli dissi ora che facciamo amico mio non sarà facile convincerlo a venire con noi.
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fabrizio
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Vecchio 28-08-2010, 14.52.26   #767
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
Grazie a Morrigan uscire dal convento fu molto semplice, e il sentiero che conduceva al bosco per me che conoscevo bene Madre Natura ...fu come trovare la strada che porta a casa.........Ma durante il cammino, visioni contrastanti presero a venirmi alla mente .......Vidi il volto di Cosimus e della vecchia donna che lo accompagnava.......lei sapeva che conoscevo il posto dove si trovavano.......Camminavo affianco a Morrigan......non una parola, ma i nostri pensieri si univano.....bastava un solo sguardo e io conoscevo i suoi pensieri.....pensieri puri....un'altra avventura.........arrivammo ad una piccola cappella......la cui porta era sbarrata da due assi ad incrocio.....dove avevo visto...un segno del genere......a si...nella Chiesa di S.Andrea nelle terre del nord.......ferma davanti alla cappella presi .....le tre pietre e le incominciai a ruotare tra le mani.........il suono di un ruscello ...l'odore della terra...il calore del fuoco...e il lieve soffio del vento........incominciai a vedere.....Talia dormiva di un sonno soporifero......e tra un po' l'ira di Cosimus sarebbe stata incontrollabile.............Guisgard...stava lottando......era una donna il suo avversario...Polgara.....era riuscita ad arrivare a lui...avevo voglia di rivederla......" Morrigan.....avete paura di viaggiare...?......sapete cosa si prova a volare nel tempo ?......dovete fidarvi di me ciecamente e raggiungeremo quella torre in un battito d'ali........"......mia avvicinai cosi' al nano che era vicino alla chiesa.....aveva un legno tra le mani che stava tramutando in statuetta......." Come mai siete accanto ad una chiesa le cui porte sono sbarrate.......avete la possibilita' di farmi entrare all'interno almeno per un momento ?......posso comprarvi la statuetta che state lavorando....se mi fate questo favore ........
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Vecchio 28-08-2010, 15.10.31   #768
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Aprii gli occhi di colpo, senza capire esattamente dove fossi... restando immobile, li ruotai allora intorno e riconobbi la stanza in cui ero stata chiusa nelle ultime ore.
Chiusi di nuovo gli occhi, cercando di tenere con me gli odori, i sapori e le sensazioni di quel sogno che stavo facendo appena prima di svegliarmi... ma fu inutile: a poco a poco sentivo quell'inconto scivolare via come acqua di fonte tra le dita.
Sospirai tristemente, poi cercai di tirarmi su e di mettermi in piedi ma non ci riuscii... le mie gambe erano troppo deboli, la testa vorticava ad ogni minimo movimento... caddi di nuovo pesantemente al suolo e lì rimasi, immobile, chiedendomi che cosa accidenti avessi masticato e per quanto tempo fossi rimasta in quello stato pietoso. A pensarci, non sapevo neanche se fosse giorno o notte in quel momento... ma non mi importava.
Così chiusi di nuovo gli occhi e sperai di tornare in quel sogno.
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Vecchio 28-08-2010, 18.29.58   #769
Morrigan
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Morrigan ha un'aura spettacolareMorrigan ha un'aura spettacolare
Si erano fermate di fronte a quella strana cappella, in quel luogo di cui Morrigan non aveva affatto memoria.
Fino a quel punto aveva camminato spedita, ma di tanto in tanto si era voltata indietro, come ad assicurarsi che Elisabeth le fosse sempre vicina.
Vi erano degli istanti, infatti, in cui gli occhi della donna sembravano velarsi appena. Morrigan ne era insieme spaventata ed incuriosita... era curiosa di conoscere le visioni che l'altra aveva e allo stesso tempo preoccupata dall'emozioni che ne derivava. Perchè riusciva a percepire lo spirito di Elisabeth con una tale chiarezza, come poche altre rare volte le era accaduto nella vita. E mentre Elisabeth aveva quelle visioni, Morrigan sentiva angoscia, crudeltà, errore, dolore...
C'era pure dell'altro, questo era vero... un sentimento diverso ed ugualmente forte che traspariva a volte dalle visioni di Elisabeth... si sarebbe detto amore... ma non era un uomo l'oggetto di quel sentimento... " Morrigan.....avete paura di viaggiare...?"... quando quella domanda giunse ad interrompere i suoi pensieri, Morrigan quasi non sentì il bisogno di rispondere... il suo animo semplicemente esultò all'idea di quella nuova esperienza.

"No", rispose infine, "non mi è mai accaduto di spostarmi con la magia e non so cosa si provi, ma non ho paura, non ho affatto paura di viaggiare..."

... la vita stessa è un viaggio, se avessi paura di viaggiare dovrei anche avere paura di vivere... andiamo... ma non ebbe il tempo di abbandonarsi all'incantesimo che Elisabeth stava per operare, perchè la sua attenzione fu cattarata da qualcosa di inaspettato.
Elisabeth stessa aveva interrotto la magia delle pietre e si era avvicinata ad una bizzarra figura che sedeva su un carro vicino alla cappella... un nano!?! Morrigan lo guardò con sospetto, e con ancor più sospetto seguì la scena che si stava svolgendo... Elisabeth gli aveva rivolto la parola e lo stava pregando di farle visitare la cappella.
Istintivamente, Morrigan le fu accanto con un gesto rapido e felino, la trattenne e le sussurrò piano all'orecchio:

"Siate attenta, mia signora... questo soggetto appartiene ad una razza scaltra e bugiarda! Ed inoltre, è da lungo tempo che non incontravo gente di tal fatta in queste foreste! Interrogatelo voi, che siete più saggia e più prudente di me... ma se solo costui fa un passo falso, lo infilzo con la mia spada!"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"

Ultima modifica di Morrigan : 29-08-2010 alle ore 17.26.46.
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Vecchio 28-08-2010, 20.13.33   #770
polgara
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polgara sarà presto famoso
"Bene bene...eccoci qui riuniti..però per essere dei monaci siete decisamente molto armati, ma forse questo non vi sarà sufficiente." e feci scivolare la mano sotto il mantello. "Mi dispiace ma io ho dato la mia parola e non posso cedere Guisgard a nessuno, egli verrà con me piacente o no!" e così dicendo approffittai della distrazione di Guisgard per assestargli un colpo al fianco dolente che notavo spesso si proteggeva durante lo scontro.
Con fulminea mossa lanciai ai piedi di Maladesh e di Cavaliere25 dei lacci di cuoio alle cui estremità erano appesi dei pesi..questo avrebbe impedito loro di muoversi troppo velocemente e di sferrare un attacco dalla posizione in cui erano.
"Mi dispiace cagnolino ma sei troppo rumoroso per i miei gusti!" e lo bloccai lanciandogli addosso un sacco di iuta.
Fischiai affinchè Diamante venisse a recuperarmi e mi girai verso Guisgard con le briglia del suo cavallo salde tra le mie mani:
"Scegliete o con me o vi lascio ai cacciatori di taglie...avanti salite in groppa poi parleremo e vi narrerò ciò che il Vescovo mi ha detto di riportarvi. Quindi?" e lo guardai impaziente.

Ultima modifica di polgara : 28-08-2010 alle ore 20.28.07.
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