18-02-2014, 00.18.01 | #811 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
|
Rivolsi a Bool un leggero inchino prima che uscisse.
Il senatore supremo che mi difendeva, era una novità assoluta. Dovevamo organizzare le ricerche, dovevamo trovare quello schiavo prima possibile. "Prima di sera.." aveva detto il senatore, già, la sera. Quella stessa sera che doveva legarci per la vita. La sera in cui avrei dovuto intrecciare i miei capelli, raccogliere un fiore e diventare finalmente donna. E invece, ancora una volta, dovevo organizzare un'operazione militare. La notte precedente, tra le sue braccia, sembrava lontana, nebulosa, quasi fosse stato un sogno. "Bene, spero bastino pochi uomini per trovarlo, ma unendo le nostre forze, dovremmo farcela tranquillamente.. naturalmente chi non era presente al duello non può partecipare alle ricerche, non si può trovare un uomo che non si ha mai visto.. ma so che anche alcuni dei vostri uomini c'erano, quindi dovremmo riuscire ad organizzarci.." abbassai per un momento lo sguardo, per poi rialzarlo e cercare quello del capitano della Guardia Ecclesiastica. "Ho da chiedervi un grande favore, capitano.." iniziai, ma le parole erano come macigni "Guidate voi la spedizione a Gioia Antiqua.. so che toccherebbe a me, contando che la vita del re è in pericolo ma.. avete visto quegli uomini, non mi rispettano, non mi rispetteranno mai.. non importa quanto sia abile con la spada, o nella strategia bellica, per loro resterò sempre e solo una donna.. Non solo non eseguirebbero i miei ordini, rischiando di compromettere l'operazione ma... Io.. non posso viaggiare da sola con loro.. il viaggio è lungo e io non riuscirei a chiudere occhio.. certo, sono abituata a vivere in mezzo agli uomini, e all'inizio la situazione era la stessa, ma i nostri soldati sono uomini d'onore, una volta imparato la lezione, hanno capito che era meglio dimenticarsi che sono una donna.. chi ha fatto l'accademia con me, o c'era nella lunga campagna che ho combattuto prima della Battaglia del Solstizio lo sa bene.. ma questi mercenari sono uomini senza onore e senza dio.." sorrisi, amaramente "voi siete un cattolico, capitano, immagino comprenderete l'importanza che una donna dà alla purezza.. morirei piuttosto che farmi anche solo sfiorare da quei mercenari, o da chiunque altro, del resto.." mormorai sostenendo lo sguardo del capitano "Vi prego di comprendere che la mia non è codardia, ma la mia particolare posizione mi impone di difendere la mia virtù di donna ancor prima del mio onore di soldato.. andate voi a riscattare il re, infondo, uno di noi due doveva rimanere in città, ci sono i ribelli da debellare e il principe da proteggere.." sospirai "è risaputo che la mia parola è legge per me, e resterò in debito con voi finché non mi darete l'opportunità di rendervi il favore..". Era la prima volta che parlavo in quel modo. Da ragazza era diverso, certo, i primi giorni dell'accademia fingevo di dormire e stavo vigile e attenta con un coltello nascosto sotto il cuscino. E, in effetti, ha funzionato. Una volta conquistato il rispetto degli altri ragazzi non ho più avuto problemi. Ma stavolta avevo molta più paura del solito. Era come se tutto fosse cambiato. Normalmente, la morte non mi faceva paura, ero un soldato, infondo, come poteva essere diversamente. In una situazione del genere, se fossero stati troppi per me sola, bastava un colpo di pugnale ben assestato, e tutto sarebbe andato per il meglio. Ma ora no. Ora volevo stare più attenta. L'idea che lui soffrisse a causa mia era insopportabile. Come potevo uccidermi sapendo che lui avrebbe sofferto? Ma non potevo nemmeno arrendermi, o non sarei mai riuscita a vivere. La soluzione migliore, quindi, anche se non era affatto da me, era proprio evitare situazioni pericolose come viaggiare sola con dei mercenari irrispettosi. Non ero più soltanto me stessa, adesso, ero sua. E lo sarei stata sempre, anche se non si fosse mai svegliato. Matrimonio o no, avevo fatto la mia scelta. |
18-02-2014, 01.48.35 | #812 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Si, era lei quella donna...” disse Geroa ad Altea “... era quella strega... tanto malvagia, quanto potente...” fissò l'avventuriera “... dovete invece credere alla magia... quella bianca e quella nera... perchè sono una realtà...”
Poi, d'un tratto, nell'aria cominciò a diffondersi una dolce e malinconica melodia. Come se qualcuno suonasse un organo da qualche parte nel castello. Geroa allora si avvicinò ad una delle finestre e restò ad ascoltare quella musica. “E' la sua anima che suona...” mormorò la donna “... solo lui è capace di suonare così... possono avergli tolto tutto, ma la sua anima no... e apparterrà sempre e solo a lui...” Era buio e su quelle nostalgiche note scivolarono via le ore notturne. Altea e Geroa, così, restarono ad ascoltare quella musica, quasi senza accorgersi che l'alba si avvicinava. Poi i primi raggi dell'aurora rischiararono la sala. “E' giorno...” fece Geroa “... un nuovo giorno...” Di colpo la musica cessò. Poi, un momento dopo, un inumano grido si diffuse nel castello. Un grido bestiale e primordiale, come se fosse nato dall'ardore e dal furore di una belva feroce. Era lo stesso verso che Altea aveva udito in precedenza.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
18-02-2014, 01.55.12 | #813 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Il nano annuì ad Eilonwy e fece poi preparare un bagno caldo, con essenze e sali dal paradisiaco profumo.
La ragazza, così, poté rilassarsi in quell'acqua limpida e nelle mille bollicine blu che fuoriuscivano da essa. Il nano attese naturalmente fuori da quella saletta che Eilonwy terminasse il suo bagno. “Appena finito il vostro bagno” disse il nano dall'altra parte della porta “vi condurrò dalla Signora del Lagno.” Intanto, dalle finestre, Eilonwy poteva vedere il cielo che pian piano lasciava attenuarsi il suo chiaro e terso azzurro, a favore di un blu cobalto che in un attimo fu testimone del passaggio dal crepuscolo alla sera. La ragazza allora tornò a mutarsi in una sirena e il caldo abbraccio di quell'acqua profumata la indussero in un tenero sonno. Era presso un limpido laghetto di montagna, nelle cui acque andavano a posarsi i bagliori ed i riflessi del cielo. Eilonwy tentò di specchiarsi, ma con sua sorpresa si accorse che non era il suo volto a riflettersi, bensì quello di una donna. La stessa che aveva visto in sogno quando era nel palazzo di lady Galatea. “Piccola mia...” sorridendo quella donna “... io conosco il tuo dramma... povera... sei condannata a non poter mai essere donna fino in fondo... lady Galatea non ha potuto nulla contro la maledizione che ti affligge... per questo ti ha inviato dalla Dama del Lagno... ma in realtà solo io posso liberarti dall'incantesimo che ti angoscia... vieni, Eilonwy... vieni da me ed io ti ridarò la libertà...” Eilonwy si svegliò quando ormai dalle finestre filtrava il primo Sole del mattino. Era infatti un nuovo giorno ed Eilonwy tornò nella sua forma umana.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
18-02-2014, 02.02.48 | #814 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Farò tutto ciò che sarà in mio potere” disse il Capitano della Guardia Ecclesiastica a Clio “per esaudire questa vostra richiesta, lady Clio.”
Poi i due gruppi si divisero e uscirono per la città in cerca di Guisgard. “Capitano...” disse Astin a Clio, mentre con i loro uomini cominciarono la ricerca di quello schiavo “... siete sicura di ciò che avete detto al Capitano della Guardia Ecclesiastica? Voglio dire... noi siamo i soldati di Sua Maestà e toccherebbe a noi proteggere il re... non capisco perchè avete lasciato il compito di riscattare il nostro sovrano alle guardie del vescovo...” Ma proprio in quel momento udirono qualcuno chiacchierare in un angolo della strada. “Io sarò un cavaliere un giorno...” un bambino rivolgendosi ad altri ragazzini “... il migliore del regno!” “E come ci riuscirai, Fraven?” Ridendo quelli che lo ascoltavano. “Non hai neanche una spada!” “Avrò anche quella!” Esclamò il piccolo. “E chi ti insegnerà ad usarla?” Prendendolo in giro quelli. “Forse tua madre?” “No, sciocchi!” Fece lui. “Un cavaliere mi insegnerà!” “Un cavaliere?” Ripeterono gli altri. “Si, un vero cavaliere!” “E perchè mai dovrebbe farlo?” “Perchè lui stesso mi ha promesso di farlo!” “E quando ha fatto questa promessa?” Fissandolo gli altri. “Quando l'ho aiutato a nascondersi!” “Nascondersi da chi?” “Da quelli che lo vogliono catturare!” Rivelò il piccolo Favren.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
18-02-2014, 15.56.33 | #815 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
Rimasi perplessa alle parole di Geroa...chi erano mai quella donna e l'apprendista cavaliere? Perchè mai fare del male a una persona quando questi non aveva fatto nulla.
Ad un tratto una musica dolce e al tempo stesso malinconica si diffuse nell'aria, Geroa mutò leggermente espressione.."Avete ragione...la musica è un arte e solo a pochi eletti è dato di esprimere le proprie emozioni e offrire la propria anima con la musica..come la danza..si dice dove si arrestano le parole è li che inizia a parlare la danza..e così per la musica, egli ora vi sta parlando...è malinconico..è stato tradito dall' Amore che credeva tale e lo ha tradito e punito ingiustamente..e forse è solo, e voi non capite la sua richiesta di aiuto". Come per magia, il castello sembrò fermarsi a quelle note, Geroa era ferma a pensare e pure io non osavo disturbare o interromperla. Poi arrivò l' Alba..senza nemmeno ce ne fossimo accorte... era iniziato un nuovo giorno come disse Geroa, ma l' Alba in quel posto portava sventura e subito udii un urlo disumano..quello del giorno prima, mi voltai socchiudendo gli occhi..il maleficio era tornato. Istintivamente guardai Geroa..."Non ci si deve piangere addosso...cosa pretendete..di lasciarlo cosi per tutta la vita..io ho visto il vostro volto Geroa...ditemi cosa provate per il vostro padrone? Si, è arrivato un nuovo giorno, e in questo nuovo giorno ci organizzeremo per cercare di aiutare il vostro padrone." Mi sedetti e riflettei bene...."Andrò sola o qualcuno di voi mi accompagnerà, oppure qualcuno del Borgo...prima di arrivare qui ero presso un Abate...si chiama Abate Nicola, io stessa gli portai una missiva dei Taddei...so la strada per tornarci, egli..è un potente esorcista forse può darmi una dritta su cosa fare...se voi non sapete dirmi cosa si debba fare...a un maleficio vi è anche un rimedio..anche se a volte introvabile..." guardai la donna con aria interrogativa.
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
18-02-2014, 16.29.10 | #816 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
|
Era anche spiritoso......carino dovevo ammettere ma spiritoso, eppure mi ricordai di avergli detto che non avevo conosciuto nessun uomo nella mia vita.....parlavo alla rovescia..?...cioe' stavo dando di matto....." Intanto togliete dalla vostra faccia quel risolino.......da uomo stolto che avete.....pensavo che dopo quello che vi avevo detto ieri, avreste avuto un pò di gentilezza nei miei riguardi....infondo forse era aspettarsi troppo...." e mentre lui parlava io avevo la mano nella sua tasca.....e toccai qualcosa di duro....ecco...cosa c'era il famoso frammento d'ossa......" Visto.......io non mi sono bevuta il cervello.....questo cose' ........quello che il Borgommastro stava cercando...e che uno a caso...voi naturalmente avete preso.....,e vi ricordo che io...come voi non sono venuta qui a dormire.....abbiamo mandato i Frati dopo la messa a controllare la ragazza.....vorrei sapere perchè dormivo saporitamente nel letto.....e questo potete dirmelo solo voi Daizer.....visto che siete sveglio e pimpante.....".....il rumore di piedi sul legno mi fece voltare era la ragazza......" Finalmente mia cara......hai fame.....?..."......no....non era la fame, ma la sua voce, voce che non avevamo mai udito..........parlava di tomba dissacrata........il Borgomastro...era l'ultima cosa che ci aveva detto, dovevamo riportarlo al suo posto.......la guardai e mi resi conto che forse Daizer aveva ragione.......io parlavo al contrario, e se avessi sognato, aprii la mano e c'era il frammento...lo guardavo........" Daizer...e' questo che ci ha detto il Borgomastro di fare.....questo e' il nostro compito e se non lo facciamo altri fanciulli saranno tormentati.....a te sembrerà strano, ma anch'io ho cercato di capire perchè dovevamo ricomporre cio' che mancava in una tomba dissacrata, anche perchè il Borgomastro mi disse che cene erano altre.....ma alla fine ho sentito più un comando che una scelta nella sua, forse non c'e' poi così tanto tempo.........Forse avete ragione voi...da un certo punto in poi ho solo sognato........"........la ragazzina era in piedi , aveva gli occhi sbarrati e sembrava essere ritornata al suo mutismo.........non volevo vederla così....epure quanti ragazzi ancora avevano la sua espressione terrorizzata............
|
18-02-2014, 19.52.37 | #817 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Io sono da sempre la governante di questo castello.” Disse Geroa ad Altea con tono seccato. “E voi non sapete nulla di questo luogo. Dunque fatemi la cortesia di non esprimere giudizi. Ho allevato sin dalla sua infanzia il padrone e vivo oggi con angoscia il suo dramma...”
In quel momento si udirono dei passi e poi la porta della sala si aprì violentemente. Ed apparve una figura incappucciata. “Spero...” balbettò Geroa nel vedere quella figura “... che il pranzo sia di vostro gradimento...” “Uscite.” Grugnì la figura. “Non vi occorre altro?” Chiese intimorita la governante. “Uscite vi ho detto!” Urlò la figura. E la donna obbedì. Si sedette allora a tavola e cominciò a fissare Altea, tenendo sempre celato il suo volto sotto quel cappuccio. “Chi siete voi?” Domandò all'avventuriera con la sua voce grottesca. “E cosa ci fate in casa mia?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
18-02-2014, 19.59.02 | #818 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Un momento...” disse confuso Daizer ad Elisabeth “... Borgomastro? Frati? No, bellezza, vi confondete e parecchio!” Esclamò. “Abbiamo sentito la messa e poi siamo tornati qui e subito siete crollata appena toccato il letto! Voi avete sognato!” Poi si voltò a fissare la bambina. “Finalmente ha parlato! Ma cosa sta dicendo? Credo che qui avete entrambe sognato! E tanto direi!”
“Non c'è tempo...” mormorò la bambina “... dobbiamo seppellire il frammento o continueranno a far del male...” “Seppellire?” Ripetè Daizer. “Seppellire cosa? E dove?” Scosse il capo. “Chi farà ancora del male?” Ma la bambina tornò a chiudersi in quell'innaturale silenzio. “Ma cosa diavolo sta succedendo qui?” Rivolgendosi il contrabbandiere ad Elisabeth.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
18-02-2014, 20.01.45 | #819 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
Mi stupii della violenta reazione della donna...era furiosa..perchè non volevano farsi aiutare.
Ad un tratto entrò una figura incappucciata..a celare il volto...e quella voce quasi animalesca...cacciò Geroa e si sedette..era lui...il padrone del maniero..non avevo paura. "Vorrei saperlo pure io milord cosa faccio qui..poichè la gente del vostro Borgo mi ha quasi mandato qui...io sono lady Altea Mc Gwynn..gentilmente mi ha dato un rifugio milady Geroa, ma non è mia intenzione fermarmi qui..potete gentilmente disponere affinchè qualcuno mi faccia uscire da questa foresta quasi dimenticata da Dio?" parlai tutto di un fiato e mi accorsi la mia voce era adirata.
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
18-02-2014, 20.13.36 | #820 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
|
Guardai Daizer e la ragazza.....lui così confuso ....ma solido nella sua figura, lei esile ....ed estranea a tutto quello che la circondava.......avevamo dormito, io forse, ma non lei...lei aveva assistito a qualcosa......" E' probabile che entrambe abbiamo fatto un bel riposino........anche se mi sembra così vero che potrei raccontarvi ogni particolare.........la ragazza dice che dobbiamo riportare ogni cosa al suo posto......le anime le quali tombe vengono dissacrate, non hanno pace.......intimoriscono...vagano....non nel senso maligno del male stesso...ma hanno bisogno di pace, i ragazzi hanno un animo puro e riescono a sentirli....e molto spesso a vederli......ogni pezzo del loro scheletro deve essere ricomposto.........o tutto questo non avrà mai fine e per quanto tutto questo possa sembrarvi assurdo sembra essere la verità......".....mi lavai il volto e lo lavai alla ragazza......le rifeci la treccia.....sembravamo decenti....." La porteremo con noi, e con noi verranno i due Frati...ma l'oste dovra' darci qualche spiegazione......non passò molto che ci trovammo davanti al banco dove l'oste in genere la sera serviva vino e birra......."....Ogni paese.....ogni borgo ha il suo capo.......abbiamo bisogno di parlare col Borgomastro......e' importante.........per noi e per voi...."......avevo tra le mani quelle della ragazza....erano fredde....ma sembravano irrigidirsi.....guardai Daizer e nell'attesa della risposta gli feci notare la cosa..
|
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Romanzo I pilastri della terra (Ken Follett) | Hastatus77 | Libri | 24 | 19-03-2011 17.02.55 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.12.02.