01-09-2010, 04.21.05 | #831 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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"Una carneficina, credo..." disse la vecchia "... non credo ci siano superstiti..."
E chinò il capo. "Alla fine, da quel che ho potuto vedere, erano sopravvissuti solo due di quei cavalieri..." aggiunse "... si sono battutti con coraggio e valore... ma poi, ho udito le grida di vittoria degli uomini di Cosimus... attaccare questa torre è un' impresa impossibile per chiunque... non conosco colui che sperate venga a liberarvi, ma..." E smise di parlare, per non affliggere oltre Talia.
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01-09-2010, 04.32.33 | #832 |
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"Oh, no!" gridai "No!"
Mi alzai e corsi verso l'apertura per guardare fuori... ma non si vedeva niente, solo fumo e polvere. Scivolai allora a terra, la fronte contro il muro e lentamente mi accasciai su me stessa. "Non può finire così!" mormorai "Non può venire a morire in questo modo, come questi poveri cristiani! Ditemi che cosa posso fare..." dissi, poi, voltantomi verso la donna "Ditemi, vi prego, come posso fermare tutto questo!"
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
01-09-2010, 04.50.52 | #833 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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La vecchia scosse il capo.
"Cosimus non si fermerà fino a quando non avrà catturato l'uomo che cerca..." Disse allontanandosi dalla finestra. "Siamo tutti alla mercè della sua malvagità... tutti..." Intanto, poco distanti, nella foresta, due uomini correvano sorreggendosi a vicenda. "Non... ce la faccio..." disse uno dei due "... è inutile... sono spacciato... perdo troppo sangue..." "Signore, dovete resistere!" Gridò Mion. "I nostri cavalieri... sono tutti morti..." "Ma noi due ci siamo battuti come leoni e molti dei nostri nemici giacciono senza vita ai piedi di quella torre!" Disse Mion. "Avevi ragione tu..." mormorò Stefan "... sono stato avventato... ma tu sei vivo... giura, Mion... giura..." "Qualsiasi cosa, signore!" "Giura che tenterai di riprendere Talia... giura..." "Lo giuro, milord!" "Sei il miglior... spadaccino... di Borgogna... il duca ha fiducia... in te..." E spirò tra le braccia di Mion.
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01-09-2010, 09.54.44 | #834 |
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Guardando Maladesh dissi e ora amico mio quanto dobbiamo aspettare? che facciamo adesso? è stato prudente aver lasciato andare Guisgard con quella donna? non sappiamo neanche chi è e da dove venga speriamo che torni presto Guisgard il tempo per salvare lady Talia è poco dobbiamo fare in fretta poi mi avvicinai a Buck e gli feci delle coccole mentre ero in attesa del ritorno di Guisgard.
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fabrizio Ultima modifica di cavaliere25 : 01-09-2010 alle ore 19.53.52. |
01-09-2010, 12.28.16 | #835 |
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<la fata annuì impercettibilmente mentre la sua mano scivolava in quella di Guiscard e muoveva i suoi passi verso la quercia cava> Voi avete saputo vedere con gli occhi del cuore, sarete ricompensato Cavaliere <si accorse che non conosceva neppure il nome di quell’umano, ma non le importava. La Madre Terra le aveva affidato un compito e non era nella sua natura opporsi o fare troppe domande. Giunti alla quercia cava Empi indicò a Guiscard un giaciglio di foglie secche> Adagiatevi qui Cavaliere, e scoprite la vostra ferita, preparerò per voi un impacco di foglie curative. La Terra ci dona tutto ciò di cui abbiamo bisogno, ma pochi conoscono i poteri delle foglie <sparì per un attimo all’interno della quercia cava, la sua voce era ancora udibile mentre la fata sceglieva le erbe da usare> iperico per calmare il dolore, foglie di lampone per disinfettare la ferita aperta ed infine coda cavallina per affrettare la cicatrizzazione <parlava lentamente con voce serena e lieta> Non vi sono foglie per i dolori del cuore <aggiunse tornando a guardare Guiscard. Poi tacque per un attimo e abbassò gli occhi> Sono un essere del Piccolo Popolo, Cavaliere <pronunciò con un filo di voce, con la solennità che si riserva ad un segreto> viviamo nella foresta da tempo immemore e governiamo gli elementi. La Terra è la Madre di tutti gli elementi. <l’impacco di foglie era pronto per essere applicato> Non so quale sia la vostra impresa Cavaliere ma poiché avete creduto e vi siete fidato, Terra, Acqua, Fuoco, Vento e Nebbia sono al vostro servizio <tacque per un attimo> E ora se permettete, questo impacco di foglie potrà farvi star meglio.
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01-09-2010, 20.11.53 | #836 |
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Guisgard seguì le indicazioni di quella misteriosa ragazza.
L'atmosfera attorno a lui era quasi irreale, come se un incanto fosse disceso in quell'angolo di bosco. Quel letto di foglie era stranamente comodo. La voce di Empi era delicata ed eterea. Aveva detto qualcosa, parve a Guisgard. Qualcosa di strano, che il cavaliere non comprese del tutto. Ma appena quelle foglie furono adagiate sulla sua ferita, Guisgard si sentì rinvigorire. "La mia impresa..." ripetè Guisgard "... già, ma non ne coglierò mai i frutti... e ho poco tempo per portarla a termine..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO Ultima modifica di Guisgard : 01-09-2010 alle ore 20.35.47. |
01-09-2010, 21.03.31 | #837 |
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Poi destato da un pensiero lontano, Guisgard si rivestì e si alzò da quel letto di foglie.
Si guardò intorno, ma non vide più Empi. "Tutto sembra essere stato un sogno... un incanto..." mormorò. E riprese la via per ritornare dagli altri. Si voltò un'ultima volta. "Vi avrei voluta con noi..." disse "... e ovunque voi siate, spero possiate raggiungerci presto..." Poco dopo ritornò dal gruppo. "Allora?" Chiese Maladesh. "Dove sei stato?" "Non ha importanza." Rispose Guisgard. "Pensiamo piuttosto a come prendere quella dannata torre!" "Allora è inutile restare qui a chiacchierare! Andiamo!" Esclamò Maladesh. E seguendo le indicazioni fornite loro dal compagno di Iwan, raggiunsero, nel cuore della foresta, la torre di Cosimus e davanti a loro si mostrò la desolante scena del massacro dei borgognoni. "Cosa è accaduto qui?" Chiese Maladesh. "Che il diavolo sprofondi negli inferi!" "Questi cavalieri hanno cercato di prendere la torre..." ripose Guisgard "... ma hanno fallito..." Poi, accorgendosi che tra i morti vi erano anche cavalieri di Provenza, disse: "Non ho altra scelta..." "Cosa intendi dire?" Chiese Tisson. "Indosserò una di queste armature ed avrò l'accesso alla torre..." "E poi?" Domandò Tisson. "Poi mi verrà qualcosa in mente..." "E' una pazzia!" Esclamò Tisson. "Non ho altra scelta!" Rispose con rabbia Guisgard. "Forse potrai contare su un potente alleato..." intervenne Maladesh, mostrando una piccola fiala. "Cosa sarebbe?" Chiese Guisgard. "L'illusione tra la vita e la morte..." rispose Maladesh "... tanto, cos'hai da perdere?" "Niente!" Rispose lui. "Ma spiegaci cosa hai in mente?" "Serve qualcuno con la faccia pulita... qualcuno che Cosimus non conosca..." Maladesh non finì neanche di parlare e fissò Cavaliere25. "Ragazzo mio..." disse "... ora avrai la possibilità di guadagnarti il titolo di degno mio allievo... sei pronto?"
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01-09-2010, 21.10.07 | #838 |
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Guardai Maladesh e dissi si mio fedele e caro amico sono pronto a tutto pur di salvare quella dama mi lancerei anche nelle fiamme del inferno poi fissando Guisgard dissi cosa devo fare ditemi e io lo farò però se non riuscirò a ritornare vi chiedo una sola cosa prendetevi cura di buck è un fedele e dolce cane sarà sempre hai vostri ordini poi mi piegai e dissi ora amico mio devo lasciarti non so se ci rivedremo ma se non mi rivedrai sappi che sei stato un bravo cane ti voglio bene dissi e mi rialzai.
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fabrizio |
01-09-2010, 21.31.13 | #839 |
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"Sei abbigliato come un frate..." disse Maladesh a Cavaliere25 "... ed in quella torre nessuno ti conosce. Hai la faccia pulita, quindi hai buone possibilità di darla a bere a quei dannati..."
Lo fissò per alcuni istanti e continuò: "Ascolta bene le mie parole, poichè dovrai ripeterle a chi te lo chiederà nella torre... di che dal convento dei benedettini sei stato inviato a benedire il luogo e la torre dopo la battaglia... poi chiederai se vi sono condannati o prigionieri... il giorno 29 di questo mese si celebrano i tre arcangeli, Michele, Gabriele e Raffaele e nel convento dispensiamo indulgenze ai rei... e se avrai fortuna e bravura ti conduranno dalla ragazza di Guisgard..." "Non è la mia ragazza!" Intervenne Guisgard. "Quante volte devo ripetertelo!" "E sia, ora sta zitto e non interrompermi...." disse Maladesh, per poi rivolgersi di nuovo a Cavaliere25 "... allora, ragazzo... come ti dicevo, si, allora ti mostreranno la ragazza... e tu le dirai che vogliamo aiutarla ad uscire, ma lei deve bere il filtro di quella fiala... e cerca di convincerla a berla quella fiala! Vai, ragazzo mio... e che il Cielo ti assista..." "Ragazzo..." gli disse Guisgard "... quando sarai da lei... dille che ti mando io... e che deve fidarsi poichè la libererò... ora va!" Buck si avvicinò e scodinzolò, per poi accucciarsi malinconico. "Vai, ragazzo!" Lo spronò Maladesh.
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01-09-2010, 21.38.47 | #840 |
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Va bene dissi farò le cose che mi avete detto sperando di non dimenticarmi e mi incamminai verso la torre dopo un po mi fermai e mi girai verso gli altri poi ripresi il mio passo dentro di me pensai devo ricordarmiquelle parole se no salta la copertura da frate e mylady Talia muorirà e io non posso permetterlo.
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fabrizio |
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