02-09-2010, 20.12.27 | #861 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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"Si, fraticello, potete andare!" Disse Cosimus, facendo segno ai suoi di aprire il portone.
Cavaliere25 fu così libero da quell'angosciante prigione e ritornò nella fitta foresta, dove l'attendevano i suoi compagni. "Eccolo!" Disse Guisgard nel vederlo arrivare. "Diavolo di un ragazzo, sapevo che sarebbe riuscito ad ingannare quei maledetti!" Esultò Maladesh. E quando Cavaliere25 li raggiunse, subito Guisgard chiese della sua missione. "Dunque tutto bene?" Domandò. "L'hai vista? Sta bene? Sei riuscito a farle bere quella fiala?" "Calma, una domanda per volta!" Intervenne Maladesh. "Ora ci racconterà tutto!" "E dimmi, ragazzo..." chiese ancora Guisgard a Cavaliere25 "... ha chiesto di me?" Tutto questo mentre Buck scodinzolava felice attorno al suo padroncino.
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02-09-2010, 20.34.37 | #862 |
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Si la missione è andata tutto bene ho visto Talia e stava bene gli ho consegnato la fiala che mi avete dato e la bevuta in mia presenza e a chiesto anche di voi dissi rivolgendomi a Guisgard poi guardando Maladesh dissi ora come interveniamo domandai poi vidi Buck e gli dissi hai visto mio fedele amico sono tornato non ti ho abbandonato e aspettai che qualcuno parlasse.
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fabrizio |
02-09-2010, 21.10.14 | #863 |
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"Ora dobbiamo trovare il modo di far uscire la ragazza da li..." disse Maladesh.
"Ci penserò io..." intervenne Guisgard "... e questa corazza mi aiuterà!" "E' un bel rischio... se ti smascherano sei finito..." disse Maladesh. "Lo so, ma è un compito che spetta a me solo." "Come entrerai nella torre?" Chiese Tisson. Ma proprio in quel momento, quasi come se il Cielo avesse dato la risposta a quella domanda di Tisson, dalla torre uscirono alcuni cavalieri che cominciarono a raccogliere armi e corazze dai cadeveri. "Ecco..." disse Guisgard "... il Cielo mi da una mano... io mi unirò a quei cavalieri, voi tornate a Capomagnus ed attendete mie notizie... e mi raccomando fate attenzione, il borgo ormai pullula di spie di Cosimus..." "Guisgard..." accennò Maladesh. "Tranquillo, hai la mia parola che tornerò..." "Voglio fidarmi. Buona fortuna." Disse il caciatore di taglie. Il gruppo allora lasciò Guisgard e tornò a Capomagnus. Il cavaliere, intanto, pian piano, scivolando fra gli alberi si unì al gruppo degli uomini di Cosimus. E quando ebbero raccolto tutte le armi e le corazze, rientrarono nella torre.
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02-09-2010, 21.18.11 | #864 |
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Dopo aver lasciato Guisgard alla torre dissi a Maladesh quel testone di Guisgard fa sempre di testa sua vuole a tutti i costi farsi ammazzare ora che facciamo qui domandai ti va un bicchiere te lo offro ben volentieri amico mio dissi a Maladesh e una cosa importamte dobbiamo stare attenti a come parliamo in paese di sicuro ci saranno le spie di Cosimus quindi occhi aperti.
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fabrizio |
02-09-2010, 21.25.31 | #865 |
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Intanto, in un punto indefinito della foresta, Elisabeth e Morrigan erano alle prese con strane forze.
"Covi quindi tanto veleno sulle tua labbra, donna?" Chiese con rabbia Caitley a Morrigan. "Credi davvero che ti basterà il tuo patetico potere per rombere questo diabolico incanto? Nella migliore delle ipotesi voi due resterete imprigionate in questo luogo per sempre! Ma tranquille..." aggiunse sorridendo "... il vostro calvario non sarà così lungo, poichè morirete molto prima!" Ed un momento dopo tutto svanì nel buio più totale. Un silenzio angosciante avvolse quel luogo, nel quale erano rimaste da sole Elisabeth e Morrigan. E dal buio presero forma tre porte. Una di legno, una di bronzo ed una di ferro.
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02-09-2010, 21.48.15 | #866 |
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Talia bevve tutto d'un fiato quella fiala.
Un momento dopo avvertì un leggero capogiro. Poi un senso di leggerezza. Piano piano una marcata stanchezza si impossessò di lei. Le palpebre cominciarono a tremare ed il respiro divenne affaticato ed incerto. Avvertì caldo e cominciò a sudare, mentre quella stanchezza si avvertiva sempre di più. Confuse immagini cominciarono ad attraversare la sua mente. Ricordi lontani, sguardi, voci ed emozioni passate. Poi il nulla. Poco dopo la vecchia entrò nella stanza, con una ciotola di minestra ed una coppa d'acqua. Vide la ragazza a terra e ne restò turbata. Era pallida. Le si avvicinò e si accorse che non respirava più. Anche il cuore si era fermato. Si portò allora le mani sul volto e dense lacrime rigarono il suo consumato volto. Dopo alcuni istanti uscì dalla stanza col capo chinato. "Allora?" Chiese una delle guardie. "Come sta? Le hai detto che stanotte farà finalmente visita al padrone?" Ed entrambe le guardie risero forte. "Quella ragazza ha smesso di soffrire..." disse con un filo di voce la vecchia "... il Cielo l'ha sottratta da questo Inferno... ora non potrete più farle alcun male..." Le guardie incredule controllarono allora la prigione e si accorsero che la vecchia aveva detto il vero. A quel punto avvisarono Cosimus e la notizia della morte di Talia si diffuse in tutta la torre.
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02-09-2010, 22.11.13 | #867 |
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Tutto inutile... sembrava tutto inutile!
Eppure Morrigan non voleva perdersi d'animo, non giunta a quel punto! Non credeva alle parole della vecchia... i suoi poteri non erano patetici, nè tantomeno quelli di Elisabeth! No, non era la loro magia ad essere insufficiente. Stavano sbagliando qualcosa, stavano facendo pressione su un punto errato... alle volte ci affaccendiamo e fatichiamo intorno ad un problema e non vediamo che la soluzione, invece, è talmente vicina ai nostri occhi che non riusciamo a scorgerla, talmente semplice che la nostra mente non riesce ad immaginarla... Mentre pensava questo, un silenzio angosciante avvolse quel luogo, e dal buio presero forma tre porte. Una era di legno, una di bronzo e una di ferro. Legno... bronzo... ferro... il ferro è della spada e delle armi che tagliano e uccidono... di bronzo sono le statue e i monumenti degli uomini, di coloro che per orgoglio hanno reso se stessi simili a dei... ma il legno... il legno è semplice sicuro... esso è l'anima delle nostre foreste... "Questa volta, Elisabeth, sono io che chiedo a te di avere fiducia in me... andiamo!", esclamò. E, presa Elisabeth da una mano, si diresse verso la porta di legno. Giunta di fronte all'uscio chiuso, si fermò, prese un respiro... e se avesse fatto la scelta sbagliata? Avrebbe condannato così se stessa ed anche l'innocente Elisabeth?... ma non c'è tempo, non c'è tempo... e poi qui moriremmo comunque! Così, con un gesto deciso, Morrigan provò ad aprire la porta di legno.
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?" "Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!" |
02-09-2010, 23.24.39 | #868 |
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<la fata posò una mano sul tronco dell’albero sul quale si nascondeva. Percepì la linfa che dalla Terra scorreva nel maestoso guardiano del Tempo e la sua energia si intensificò. Udì il gruppo di umani che si separava e vide Guiscard unirsi agli altri soldati> Buio, Signore della notte, ascolta la mia voce, io ti invoco <esclamò solenne in una lingua antica> Avvolgi questa torre del nero più intenso, affinchè nessun volto sia scorto <sollevò le braccia al cielo mentre s’alzava in volo> Così è il volere della Madre Terra e così si compia <tacque infine. Si guardò intorno e rapidamente volò all’interno della torre>
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03-09-2010, 01.48.07 | #869 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Morrigan aveva deciso.
La porta di legno. Si affidò al suo istinto, ai suoi valori, all'amore che aveva per la sua terra. Presa Elisabeth per mano, si avvicinò a quella porta e l'aprì. Un forte vento investì le due donne. E poi una luce, durata un momento, le abbagliò. E quando aprirono gli occhi si ritrovarono in un paesaggio pastorale. Era ancora notte, ma il cielo era pulito e chiaro di stelle. Mancavano poche ore all'alba. E alzando gli occhi, le due donne videro una sagoma sorgere ai piedi delle colline: era Capomagnus. La torre sembrava invece essere svanita nel nulla. O forse erano state loro due, Elisabeth e Morrigan, ad essere state allontanate da essa.
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03-09-2010, 01.53.12 | #870 |
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Caitley.......la ricordavo bene....e ricordavo bene il male che si portava dentro.......avevo imparato che l'energia e' una fonte inesauribile, noi dovevamo solo saperla utilizzare e trovare continue fonti di nutrimento......Una comune mortale, non sarei mai potuta esserlo, quello che Caitley non aveva mai compreso era che io avevo abbandonato il mondo degli umani da moltissimo tempo.............conoscevo perfettamente quali erano i miei stadi terreni.....ed ero consapevole del mio corpo ancestrale.....Il collegamento tra l'umana comprensione e il contatto con l'universo.....prima di varcare la soglia della porat in legno....mi voltai come per salutare la donna...." Caitley.....ricorda sempre...Io sono la Luna e le stelle sono le mie sorelle......quando una di noi muore...la sua luce la dona alle altre, che allora possa la mia....aiutare una sorella a compiere il mio compito.....ma tu sai che verrebbero in mio aiuto......e per chi crede nella magia....la vita ha solo dei passaggi...."........le tre porte......" Morrigan ricorda che la tua spada uccide il corpo terreno.....per noi Maghe....o streghe, come ci definisce chi non comprende......la tua spada non ha effetti...........ma di una cosa ti devo dare atto, sai usare bene la mente........hai abbandonato i metalli....ed utilizzato il legno......Chiunque entra in un Tempio.....abbandona i metalli...ed apre l'animo alla natura.....e adesso....fai cio' che e' dovuto.....e qualsiasi cosa mi possa accadere...ricorda di andare avanti e non voltarti mai indietro....comunque ti saro' accanto...."....
Ultima modifica di elisabeth : 03-09-2010 alle ore 02.17.28. |
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