Il giardino dei saluti...

[elisabeth]

Tanti Auguri Lady Clio per la vostra Unione........Felicitazioni......

[Clio]

Originalmente inviato da elisabeth

Tanti Auguri Lady Clio per la vostra Unione........Felicitazioni......

Vi ringrazio, cara Lady Elisabeth, per i vostri graditi auguri

[Taliesin]

Alla mia Regina...

“Canti di sciamani provenienti dalle distese confinate oltre il Vallo Imperiale
risuonano ancora alte nell’area silvestre dove Merlino per Amore perse in senno
in quella Broceliande di perduta memoria arturiana
in cui scandivi le tue ore di fanciulla
Sognando quei mondi fantastici immersi nell’antico codice che si scagliavano
contro ogni nefandezza nella realtà dei venti di guerra
che calpestavano un’Europa ancora lontana,
oppressa sotto il giogo dell’aquila germanica.
A quella Favola Antica fosti rubata per non farne ritorno in nome della Corona,
del Paese e del tuo Popolo, confinata in
Una sorta di maschera pirandelliana dove, dall’alto del tuo scettro
hai visto lo scorrere del tempo, degli onori e dei
Doveri, sacrificando ogni tua ruga di sentimento
per un’impassibile saggezza e spietata disamorata emozione.
Nel bene e nel male, tra buoni o cattivi,
nelle sentenze dei posteri e nelle farneticazioni dei presenti,
che tu possa nutrirti ancora dei tuoi anni spensierati,
immersi nei tuoi sogni di bambina novantenne…
Buon Compleanno Elisabetta…”

Taliesin, il Bardo

[elisabeth]

Amato Bardo......ciò che avete riportato.....mi e' sembrato uno scritto ......come dire.....molto esoterico.......Mi piace...

[Altea]

Ho appena staccato gli occhi dal mio televisore..Non dirò altro visto l' anno scorso sono stata profondamente toccata nel mio personale.
Vorrei solo dire...che in quella pellicola in bianco e nero..si esprime un dolore ed emozione profonda e oggi oltre a una delle mie persone più care dedico personalmente questo giorno a un dodicenne di nome " Gennaro Capuozzo".

Buongiorno Camelot..qui nel profondo Nord est splende finalmente un bel sole.

[Clio]

Metti una sera come le altre, una passeggiata tra quei canali che rendono magico il centro cittadino.
Metti un viaggio alle porte, e una guida da comprare.
Metti giorni frenetici e una sera di pace.
Metti anche, già che ci sei, una libreria che resta aperta fino allo scoccare della mezzanotte.
Risalta tra i tanti locali pittoreschi che fanno di quella via, insieme ai ponticelli, al corso d'acqua salmastra, al piccolo vicolo dove un tempo le donne si ritrovavano per il bucato, insieme agli attristi di strada, ai pittori che espongono i loro quadri, insieme alle luminarie che si specchiano sull'acqua nei mesi invernali.. uno dei luoghi che preferisco al mondo.
C'è una soglia però che non varco mai.
Perché so che sarebbe la fine.
Anche stasera vorrei passare oltre e correre a prendere la mia guida che misteriosamente una enorme libreria in centro aveva finito.
Ma nulla accade per caso.
Appena entro capisco di essere perduta.
Quella libreria è diversa da tutte le altre.
Qui non devi venire a cercare un libro in particolare, a meno che non sia introvabile.
Qui entri e ti lasci condurre dalle migliaia di libri che ne ornano le pareti, venduti al prezzo di un caffè.
Sono tutti libri che hanno una storia alle spalle.
Libri usati, amati, sfogliati, sospirati, che ora aspettano te.
Si possono quasi sentire le emozioni che trasudano.
Allora mi lascio andare, finendo, tanto per cambiare, in un reparto conosciuto.
Ci sono libri che conosco, altri che ho, altri ancora che non ho mai sentito.
Ne prendo alcuni più per curiosità che per altro.
Uno più di tutti attira la mia attenzione.
Lo apro e leggo qualche riga, cercando un nome amato che non trovo.
Sono titubante, se lui non c'è non ne vale la pena, penso.
Quando lo apro di nuovo, però, mi convince del tutto: c'è un fiore tra le pagine, una vecchia mimosa appassita, gelosamente custodita.
Forse un regalo?
Forse un pegno?
O magari solo il ricordo di un giorno di primavera?
Non lo so, e mai lo saprò.
L'unica cosa che so è che quel libro aspettava me.
E ancora una volta lo scenario è il migliore di tutti: Camelot.



Buonanotte Camelot....

[Guisgard]

Tornando a Camelot ho veduto, su uno dei muri lungo una stradina solitaria, i versi di un anonimo sognatore, lasciati a germogliare come dono sotto ad una finestra...

"Non sono un poeta di muse e ninfe,
ma solo un sognatore di Luna e stelle.
Ma ti offro e dono una canzone, un frammento,
amica e damigella del mio cuore.
Sarà di certo misero dono per il tuo animo diletto e gentile, ma ben so che la mia nobile dama stima le attenzioni e la poesia più di pendagli e bracciali.
E se il tuo sguardo screziato di pallido ed amabile splendore cade su versi e note ben può, col dolce incarnato del tuo volto, talvolta anche impreziosire le mie povere canzoni, sorte da sentieri, passi e valli senza donne e senza fiori.
Ma tu ascoltandole saprai, bella e buona compagna, che tali versi nascono al suono di liuto e cetra, tra le querce che adombrano le pasture dei daini e delle volpi, al candore del dorato e fresco vento di Primavera.
E tali versi per te cantano nei prati rigogliosi di oleandri ed eriche, al pallore della falce di Luna.
A te, figlia di cavalieri e di storie mai sopite, dagli occhi verdi e dorati, la chioma tinta del sognante olezzo di azzurra salsedine.
Queste canzoni mie, dolce Arianna di Creta, dunque accetta e custodisci.
Sono figlie dei sogni, poiché stanotte ho immaginato di cantarle accanto a te.
Cantale allora mentre il meriggio rincorre il crepuscolo e poi la sera e pensa al ramingo e solitario cavaliere che per te, con la Sorte in pegno, si batte.”


Buon pomeriggio, Camelot

[Lady Gwen]

Lady Clio, spesso che le cose migliori si trovano per caso, anche questo vostro libro

Sir Guisgard, inutile sottolineare la bellezza dei versi che avete trovato sotto quella finestra, magari pegno di un cavaliere alla dama che sempre si affacciavavda quella finestra... Chissà...

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[Altea]

Prima il racconto intrigante di lady Clio e quella mimosa che porta un mistero..(milady...io, come voi, mi sarei rintanata in quella libreria come sempre) e poi questi versi e parole..a dire il vero immortali, sir Guisgard, come un pegno di amore eterno.
Oggi il giardino fiorisce di nuovi splendidi fiori, dunque, mossi dalla brezza fresca e pura dettata da queste parole.

[Clio]

Queste notti regalano pegni incantati, e le meravigliose parole di quell'anonimo sognatore germoglieranno fino a far sbocciare un magnifico fiore, che lo condurrà da lei.

Buonanotte Camelot