![]() |
#981 |
Cittadino di Camelot
![]() Registrazione: 21-08-2010
Messaggi: 596
![]() ![]() |
"Qual'è il tuo sogno, Morven?"
Il ragazzo sorrise ma non rispose. Lei cominciò a tormentarlo con lo stelo di un fiore. "Dai, dimmi qual'è!" Vedendo che non le rispondeva, sbuffò, si sedette sull'erba morbida disordinando le gonne, e prese a giocare con i fiori. "Il mio è quello di incontrare un bellissimo cavaliere che mi ami di un amore senza fine, di sposarlo e di andare a vivere con lui in un meraviglioso castello, dove ci ameremo per tutta la vita e ci saranno feste e giochi e musici ogni giorno ed ogni notte!" Si sollevò, tolse via le scarpette di raso e si mise a ballare, mentre le sue labbra cantavano piano una romanza d'amore. Era un tiepido giugno, nel ducato di Cassis, e la guerra non era ancora stata persa... A quel pensiero avrebbe potuto piangere. La vita era stata ingiusta. Non aveva esaudito nessuno di quei desideri tanto cari a Zulora... ... sì, la vita è stata ingiusta, e lo sono stato anche io... Cercò di distogliere lo sguardo, ma incontrò gli occhi di Gaynor, che brillavano nel tentativo di apparire lieti, per sollevare loro lo spirito. In cuor suo la ringraziò per quelle parole, per quello sforzo di portare un po' di sole in quel luogo di notte eterna. Le sorrise, e quasi le avrebbe sfiorato il viso, con lo stesso gesto con cui soleva accarezzare Zulora, ma si trattenne. Si limitò a ricambiarle lo sguardo, quindi, quando Guisgard ebbe risposto e il silenzio fu ristabilito, anch'egli prese a narrare. "La terra in cui io sono nato, invece, si trova in Francia, al di là del mare. E d'estate la luce accarezza prati verdi e ombrosi boschi... mi piacerebbe condurvi in quei luoghi un giorno, e avervi come miei ospiti..." Ma dette quelle parole, la sua voce si interruppe bruscamente, come se si fosse improvvisamente svegliato da un sogno. Il suo sguardo si fece di nuovo cupo. "Ma ahimè, temo che sia impossibile... ormai è molto tempo che non dimoro più in quelle terre, ed esse sono per me delle sconosciute, così come io lo sono per loro..."
__________________
"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?" "Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!" Ultima modifica di Morrigan : 21-01-2011 alle ore 02.49.06. |
![]() |
![]() |
#982 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
![]() ![]() Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
La malinconia era scesa tra loro.
Niente è più doloroso che ricordare la gioia quando si è nel dolore. Rammentalo, mio giovane signore. Rammentalo perchè in queste parole, credimi, si cela il senso della felicità. L'uomo è un essere inquieto, che rincorre la felicità ma difetta nel riconoscerla. Tu sarai un grande duca, mio giovane rampollo... Perchè conoscerai il volto della felicità e saprai tenerla ben salda al tuo giaciglio. Guisgard ascoltava le parole di Morven e mille immagini si rincorrevano, come cavalli imbizzariti, nella sua mente. Allora volti, sguardi, sorrisi, voci, risa, promesse, sospiri, baci emersero dai meandri del suo cuore, che li aveva custoditi come il più terribile dei tesori ormai perduti. "Le vostre terre..." disse fissando Morven "... non si è mai sconosciuti nelle proprie terre... almeno questo mi ripeteva sempre mio zio il duca... la terra natia ci appartiene e noi apparteniamo ad essa... ed un simile legame non può essere mai reciso..."
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
![]() |
![]() |
#983 |
Cittadino di Camelot
![]() Registrazione: 21-08-2010
Messaggi: 596
![]() ![]() |
"Davvero?"
Morven sorrise tristemente alle parole di Guisgard, e nella sua voce risuonava una sottile amarezza. "Nemmeno se questo legame viene reciso con la forza della spada o con l'arroganza o con il vile inganno?"
__________________
"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?" "Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!" |
![]() |
![]() |
#984 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
![]() ![]() Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
"Il mio maestro" disse Guisgard "di cavalleria e cortesia, a cui devo tanto, era solito ripetermi che vi sono dei legami a questo mondo che non possono essere spezzati, poichè simboleggiano la mistica coesione di tutte le cose... essi sono il legame tra Creatore e creatura... tra maestro ed allievo... tra padre e figlio... tra amato ed amata... e tra ogni uomo e le proprie origini..."
"Cos'è questa tristezza? E perchè quest'amarezza? Avanti su, un pò di allegria, gioiamo di tal gaia compagnia!" Intervenne Iodix, saltellando e ballando in mezzo a loro.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
![]() |
![]() |
#985 |
Cittadino di Camelot
![]() Registrazione: 10-01-2010
Residenza: milano
Messaggi: 1,396
![]() |
Usci dalla mia stanza guardandomi in giro che non ci fosse nessuno e mi avviai nel cortile dopo mi aspettava la fanciulla dentro di me pensai sarà una cosa giusta quello che sto facendo??? dopo un po arrivai nel cortile dove mi aspettava la ragazza la guardai e gli dissi mylady siete propio sicura di ciò che state per fare ? se volete cambiare idea siete ancora in tempo e aspettai una sua risposta.
__________________
![]() |
![]() |
![]() |
#986 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
![]() ![]() Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
La notte era scesa silenziosa sul maniero del Cavaliere Vermiglio.
La campana della cappella aveva annunciato lo scoccare della mezzanotte. Una pallida Luna, eterea e bellissima, sembrava assistere muta a quegli eventi che la sorte era prossima annunciare. Sceso nel cortile, Cavaliere25 riconobbe la bella figura di Giselide. "Si, messere..." disse lei "... sono decisa... voglio scoprire cosa quel sogno ha voluto rivelarmi." Bella ed ingenua, dotata di una grazia e di un candore degni del suo rango e della sua giovane età, la ragazza era coperta da un lungo mantello e nella mano stringeva come unica arma, se vogliamo chiamarla così, il disegno di quel sogno. La fanciulla condusse poi Cavaliere25 fino alle scuderie. "Ecco..." indicando un bellissimo cavallo bianco "... questo è Belfiore... è un regalo di mio padre e mi concede di cavalcarlo solo nel cortile e nel verziere di questo castello... ma stanotte esso dividerà con noi ciò che ci aspetta là fuori." Montò a cavallo e fece cenno al giovane arciere di fare altrettanto. E aperto il portone che sorgeva sotto il grande barbacane che affiancava il ponte levatoio, i due, in sella al veloce Belfiore, si lanciarono fuori dal castello.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
![]() |
![]() |
#987 |
Cittadino di Camelot
![]() Registrazione: 10-01-2010
Residenza: milano
Messaggi: 1,396
![]() |
mi strinsi hai fianchi della fanciulla e mentre galoppavamo verso quel posto che la giovane mi disse mi guardai indietro e guardai la fortezza e dissi speriamo che nessuno ci abbia visti ho sentiti se il cavaliere se ne accorge di questa folle pazzia della figlia prima la rinchiude e poi uccide me la devo difendere a tutti i costi se voglio salvare la pelle e mi rigirai verso la fanciulla
__________________
![]() Ultima modifica di cavaliere25 : 20-01-2011 alle ore 21.25.52. |
![]() |
![]() |
#988 |
Cittadino di Camelot
![]() Registrazione: 28-11-2010
Residenza: Ovunque e in nessun luogo...
Messaggi: 1,953
![]() |
"Cos'è questa tristezza?
E perchè quest'amarezza? Avanti su, un pò di allegria, gioiamo di tal gaia compagnia!" Caro Iodix! Quel suo tentativo di rasserenare i cuori dei presenti fece sbocciare un sorriso sincero sul viso di Gaynor, che decise di raccontare ai due cavalieri come era giunta fin lì. "Sapete, miei valorosi compagni, che Iodix è stata la prima persona che ho incontrato a Cartignone? Sono giunta in questa città dopo alcune settimane passate in sella ad Elinor, la mia giumenta, per scappare da una vita che non volevo..." spiegò Gaynor con un lungo sospiro " Avevo attraversato miglia e miglia di boschi ostili e insidiosi, ero stanca e affamata e, quando finalmente al primo chiarore dell'alba vidi la luce della locanda di Cartignone, trovai Iodix ad accogliermi. Mi raccontò del suo padrone e della bella dama inghiottiti dal bosco ed io, vedendolo lì senza far niente, lo tacciai di codardia, ma mai nessuna offesa fu così gratuita, vero giullare? Fu così che decidemmo insieme di venire a cercarvi e sappiate, Sir Guisgard, che senza nemmeno saperlo mi avete offerto un pasto caldo e un letto..." e qui Gaynor strizzò l'occhio al cavaliere, gesto che avrebbe fatto inorridire l'intera corte di Imperion "... oltre che avermi fornito questo bellissimo esempio di ultima moda femminile..." disse alzandosi in piedi, allargando i lembi del proprio mantello e piroettando su se stessa. "Cosa ve ne pare? Non sarà il massimo, ma non potevo affrontare draghi con le lunghe vesti che mi avrebbero intralciato ad ogni passo... Una volta saliti in sella, siamo venuti in questa maledetta boscaglia e ci saremmo di sicuro persi se non fosse stato per quel vecchio lì, che sembrava sapere già tutto... Mio buon Iodix, andate da lui e ditegli di avvicinarsi a noi, vedremo se ha voglia di raccontarci la sua storia. Ah, ditegli anche di lasciare Lyan vicino al Cappellano, non voglio resti sola..."
__________________
"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato." |
![]() |
![]() |
#989 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
![]() ![]() Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Guisgard, nel vedere la freschezza e la vivacità di lady Gaynor, sorrise.
"Allora spero" disse "che quel pasto caldo e quel letto siano stati di vostro gradimento, milady." "Ehi, ma che bella dama abbiamo qui!" Esclamò Dukey avvicinandosi ai tre. "Di sicuro questo mantello non rende certo onore alla vostra bellezza... diciamo che ne copre le virtù!" E si lasciò andare ad una forte risata. "E sono certo" aggiunse rivolgendosi al Cappellano "che anche voi, nonostante i vostri rigorosi voti, abbiate apprezzato la bellezza della nostra dama!" Il Cappellano lo fissò senza dire nulla. "Eh..." continuò Dukey "... l'uomo non è fatto per precetti innaturali, come voi chierici andate raccontando... perchè non venite a sedervi accanto a me, milady..." rivolgendosi poi di nuovo a Gaynor "... questo posto è pericoloso, specie per una donna... stare vicino ad un cavaliere vi farà sentire di certo più protetta..." In quel momento si avvicinò a loro il vecchio delle fosse, interrompendo Dukey.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
![]() |
![]() |
#990 |
Cittadino di Camelot
![]() Registrazione: 28-11-2010
Residenza: Ovunque e in nessun luogo...
Messaggi: 1,953
![]() |
"Milord..." rispose Gaynor calcando ironicamente sulla parola, "... il giorno in cui di mia volontà andrò a sedermi vicino a chi sembra fallace anche nella più elementare forma di educazione, nonchè mancante di qualsiasi raffinatezza , ebbene, quel giorno non ha ancora visto la sua alba..." Dopo un leggero inchino in direzione di Dukey, Gaynor si rivolse a Guisgard: " Cavaliere, il ristoro offertomi alla locanda sapeva d'ambrosia, ve lo posso assicurare, e sono oltremodo lieta di avervi strappato un sorriso. Ma ora accogliamo il mio fedele amico e diamogli il benvenuto nella 'compagnia dei cantastorie'..."
__________________
"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato." |
![]() |