28-10-2011, 19.20.26 | #981 |
Cittadino di Camelot
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Messaggi: 12,963
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Lord Carrinton si accorse della mia presenza, quasi me ne pentii, poichè volevo spiarlo nella silenziosità per carpire i segreti della sua mente.
La notte rendeva il milord ancora più affascinante nella sua tenebrosità. "Davvero posso esprimere un desiderio? Ma per ora, non per l'eternità". Mi feci seria "Sono scappata dalla casa di Lady Kate, lo so..lo so, sono incorreggibile ma non volevo farmi fare il ritratto che volevate. Il motivo? Mi ero appena destata nel sonno quando, non so se fosse suggestione, ma udii quelle voci che mi tormentavano l'animo a Carrinton Hall. Quel quadro, racchiude misteri. Vi prego portatemi laggiù, voglio vedere quella stanza e che mi parliate di cosa successe alla vostra...moglie.So vi costa fatica, ma fatelo per me".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
28-10-2011, 19.30.49 | #982 |
Cittadino di Camelot
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Osservo le due Guardie, per un attimo valuto l'opportunità di rispondere positivamente alla loro richiesta. Poi ripenso al mio ruolo, al dovere di proteggere la vita di Lord Missan contro ogni nemico palese o nascosto, e la mia linea di condotta cambia drasticamente. Se consegnassi la spada, mi esporrei a pericoli che non potrei fronteggiare, e, a differenza di queste guardie, il Giglio Verde mi conosce sin troppo bene.
Se d'altro canto non la consegnassi, questi bravi soldati andrebbero sicuramente a riferirlo al loro Lord, nella migliore delle ipotesi; nella peggiore, si potrebbe addivenire a uno scontro. Devo cercare di evitare entrambe queste cose. Rivelarmi, ma senza destare troppi sospetti... Devono credere che sia il mio orgoglio di cavaliere a dettare la mia ritrosia. "Gentili soldati, la vostra è una richiesta cui non mi è possibile ottemperare, a meno di mancare al compito per cui sono giunto a Camelot. Io sono il capitano Lancelot, comandante della guardia di Lord Missan di Magnus. Cavaliere consacrato, e possessore del diritto di amministrare giustizia sulle mie terre. Vi sembra accettabile da parte mia essere trattato come un guitto qualsiasi? Lord Tudor in persona mi ha dato pegno della sua fiducia e amicizia, ospitando me e il mio signore nella sua ridente città, la mia parola d'onore di Cavaliere che non avrete fastidi sarà tutto ciò di cui avrete bisogno per considerare svolto egregiamente il vostro lavoro. Ed ora, vi prego, lasciate che mi disseti un poco." Così dicendo, riprendo in mano la mia birra e comincio a sorseggiarla, celando il crescente fastidio.
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------------------------------ Un Cavaliere è devoto al valore, il suo cuore conosce solo la virtù, la sua spada difende i bisognosi, la sua forza sostiene i deboli, le sue parole dicono solo verità, la sua ira si abbatte sui malvagi ~~~oOo~~~ |
28-10-2011, 21.14.17 | #983 |
Cittadino di Camelot
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In mezzo alla stanza il viso bagnato dalle lacrime rosso dalla disperazione.......i pugni serrati dalla rabbia....e lui che mi urlava che preferiva io fossi una prostituta......per poter far l'amore con me pagandomi.....il denaro era alla base di ogni buon dovere...io ti pago e tu stai zitta....non sai chi sono e a te sta bene......una qualsiasi merce di scambio tutto molto piu' semplice...le cose invece si stavano complicando ....certo il caro buon Emil si stava complicando la vita.....La verita'.....dove non c'e' impegno che importa conoscere la verita'..........L'oste fece il suo ingresso..nel bel mezzo della scena madre......e sapevo nella mia immensa ignoranza che se avessi continuato a piangere ed a urlare avrei dato adito a fare domande imbarazzanti e dare motivo di sospetto....." Nulla credetemi nulla.........sono in attesa e le mie voglie fanno infuriare il mio sposo..........le reputa capricci......e forse ha ragione lui..mi rendo conto che e' tutto passato..."...mi toccai dolcemente il ventre con l'espressione piu' ingentilita che potevo......lo udii dire qualcosa sulle donne e ando' via........"....Emil credetemi, pensavo di voi cose diverse, ho sempre temuto l'uomo nel suo essere....mi ero affidata a voi....per la prima volta mi ero sentita diversa..avevo provato qualcosa che non ho saputo spiegare neanche a me stessa.......e voi cosa avete fatto........avete spezzato quel sottile filo di fiducia che mi legava a voi...........i sentimenti esistono Emil...esistono.....la verita' esiste.....e comunque.....devi sapere che la mia borsa con il libro e' sparita....nessuno sa' della mia esistenza, nessuno mi conosce eppure il libro e' svanito......quel libro Emil....e' di un potere straordinario....puo' essere la mia vita o la mia condanna a morte......ora...avete un vero motivo per cui dovete lasciarmi andare....."...
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28-10-2011, 23.01.27 | #984 |
Cittadino di Camelot
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Residenza: Dove il sole è più cocente, e il mare più limpido..
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avrei voluto usare un incantesimo e scappare ma non potevo.. Ero troppo stanco.. Il ragazzo dai capelli rossi sembrava l'unico ad avere compassione i me.. Dopo parecchie ore il carro si arrestò.. "E adesso che mi succederà?" pensai spaventato..
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28-10-2011, 23.05.17 | #985 | |
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Fuggire da Renart fu facile, fu facile in mezzo a quella confusione mischiarsi alla folla e svanire...
Camminai a lungo senza neanche guardare dove andavo, e forse neanche mi importava... per quanto mi seccasse ammetterlo, ero triste. Ero triste perché sapevo che Renart non avrebbe capito la mia scelta, sapevo che si sarebbe arrabbiato e che probabilmente avrebbe dato in escandescenze... non mi preoccupavo per me, non mi importava cosa avrebbe detto a me, ma speravo solo non facesse qualche sciocchezza, o stavolta Essien non gliel’avrebbe mai perdonata! Continuai a camminare a lungo, immersa in questi e mille altri pensieri... senza la pur minima voglia di tornare al carrozzone perché là ci sarebbe stato Renart e ci sarebbero stati tutti gli altri, e a me non andava di parlare, di spiegare, di giustificarmi... Poi d’un tratto, come una secchiata di acqua gelida sulla schiena, colsi quel nome e quello stralcio di conversazione... Citazione:
Quel nome, udito così per caso, quasi a tradimento, senza che fossi preparata... Un brivido mi percorse tutta la schiena... Infine, tuttavia, una parte della mia testa riuscì a recuperare un minimo di autocontrollo... Mi accostai, quindi, alle due Guardie e sfoderai l’aria più candida e ingenua che possedevo... “Perdonatemi...” dissi “Ho udito per caso ciò che dicevate e... dite che il repubblicano De Jeon terrà un discorso? Il repubblicano Philip De Jeon? Sapete... ho udito ogni sorta di meraviglie su di lui e mi piacerebbe tanto poter andare ad ascoltare ciò che avrà da dire... potreste dirmi dove si terrà la parata di cui parlate e, soprattutto, dove si trova il luogo dal quale lui parlerà?”
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." Ultima modifica di Talia : 02-11-2011 alle ore 17.05.11. |
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28-10-2011, 23.57.46 | #986 |
Viandante
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Con le sue accorate parole era riuscito a conquistare la simpatia e il favore dell'autorevole ginestrino e con esse la possibilità di sfruttare al meglio il tempo che gli veniva concesso per compiere la sua delicata missione. Poco o molto fosse risultato quel tempo non importava,l'importante era trovare le parole giuste e puntare sui temi che più potevano fornirgli risposte utili alla sua ricerca.
Raggiunto lo studio che il padrone del palazzo aveva destinato al suo celebre o celeberrimo, che dir si voglia, ospite, invitato da questo a prender parola, mentre si guardava intorno come meravigliato da tanta magnificenza esordì: " Esimio signor Ambasciatore,sono tante le domande che mi piacerebbe porle,ma cercherò di essere il più breve possibile per non tediarvi troppo nè tantomeno rubarvi troppo del vostro tempo,davvero prezioso per le sorti del popolo che reggete. Innanzitutto che rapporto c'è fra voi e la plebe ? Cioè questa vi segue con vivace partecipazione o tende a essere distaccata, indifferente o mostra più di qualche difficoltà di comprensione e abbisogna di essere spronata, essendo stata tenuta troppo a lungo nel torpore di una remissiva schiavitù ? E cosa fate nel quotidiano per assicurarvene il favore e la fedeltà? Poi, per popolo,intendete tutto il popolo di Magnus, senza distinzioni di ceto,di ricchezza, di opinioni politiche, proprio come nell'antica Roma repubblicana per Stato s'intendeva l' imprescindibile unione della plebe e dei patres riuniti nell'atavica istituzione del Senato? Oppure avete inteso diversamente il concetto di popolo da quello classico, rivolgendo il vostro favore verso una sola parte di esso, escludendone un'altra? In tal caso,cosa pensate sia meglio fare della parte esclusa dal concetto di popolo? La pietà religiosa è compatibile con le classiche istituzioni repubblicane? Per l'antica Roma sì, per voi? Se sì, perchè giungono invece voci che non consentite nessuna fede religiosa,nessun culto? Temete che i vari religiosi potrebbero complottare contro di voi, contro la Repubblica, per ristabilire la diarchia trono altare? Non c'è il rischio,che,dando la caccia a tutti i religiosi,indiscriminatamente,vi alieniate il favore di alcuni abitanti di Magnus,compresi quelli più poveri? Che colpa imputare contro la Giustizia -parola pronunciata da Rodolfo con particolare enfasi e sollevando il palmo della destra a indicarne la maestà - a chi,di quei religiosi, si è comportato con benevolenza verso i più deboli, i più poveri e i più indifesi, con onestà verso i cittadini tutti ? Sempre che a Magnus non ci siano e non ci siano mai stati religiosi di questo genere. Anche Arnaldo da Brescia,uno dei martiri della causa repubblicana,era,mi tocca ammettere per amor del vero, per quanto mi sia indigesto, un religioso. Un religioso che predicava,tra l'altro, il recupero delle virtù di povertà e carità della chiesa primigenia, in contrapposizione alla corruzione e alle mollezze della curia romana. In caso di una crociata indetta contro la Repubblica dal papa, potreste contare di appoggi esterni? Purtroppo Cola di Rienzo a Roma non poteva contare che sul suo popolo, voi avete provveduto a garantirvi alleati al di fuori di Magnus? Se non l'avete ancora fatto,mi raccomando fatelo al più presto,per non rimpiangerlo un domani,qualora,sciaguratamente, vi ritrovaste i principi, soliti ad arruffianarsi le benemerenze del papa, ad assediare la vostra bellissima terra! E,in particolare, mi raccomando, dato che l'Inghilterra dispone di molte risorse, cercate appoggi anche qui, sempre che non ci abbiate ancora pensato. A proposito del padrone di questo palazzo siete già sicuro di potervi fidare? Ne avete già conquistato un sincero sostegno alla causa?" Poste queste domande, attese fiducioso risposte,sorridendo al suo interlocutore.
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Rodolfo Iulo " Concordia parvae crescunt, discordia maximae dilabuntur " Ultima modifica di Rodolfo : 29-10-2011 alle ore 00.02.55. |
29-10-2011, 00.59.21 | #987 |
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"Padre", mi inchinai e lo salutai rispettosamente, "Siete il benvenuto... Mary, fate portare qualcosa di caldo... sicuramente gioverà trovare conforto da una notte così fredda." Mi rivolsi nuovamente al chierico. "Sono lieta di incontrarvi, ma cosa vi conduce lontano dalla vostra chiesa in una notte come questa?"
Rivolsi uno sguardo nervoso a Tyler. Non comprendevo.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. |
02-11-2011, 02.22.17 | #988 |
Cittadino di Camelot
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Un' improvvisa aura di gioia e calore mi avvolse il cuore...."ne sareì onorato Signore,spero che la mia presenza non intralci le vostre faccende". Inoltre, la possibilità di poter guadagnare qualche moneta in più e il grande onore di poter servire un maestro d'arme in modo da poter imparare nuove tecniche o arti fanno sempre bene all'intelletto umano. Chissà, forse costui potrà anche aiutarmi nella mia ricerca sui Longiniu. Attesi istruzioni.
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03-11-2011, 02.25.40 | #989 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Tyler fissava quel chierico.
Lo fissava con un’espressione enigmatica ed inquieta. Poi, ad un tratto, i suoi occhi chiari incontrarono quelli del giovane servitore dei Du Blois. Per un istante restarono sovrapposti gli uni sugli altri. Poi Tyler abbassò lo sguardo. “Ogni notte è particolare, milady…” disse il chierico tornando a fissare Melisendra “… suor Beatrice mi ha detto della vostra visita in chiesa e di come chiedeste di me… se Nostro Signore si è degnato di raggiungere i peccatori e i pagani fino nelle loro case, beh, non vedo perché io non debba fare altrettanto con voi, che di certo non siete paragonabile a quei miscredenti.” Accennò un lieve sorriso. “Ebbe, milady, ditemi… in cosa posso aiutarvi?”
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03-11-2011, 02.41.12 | #990 |
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A quelle parole di Altea, lord Carrinton ebbe un sussulto.
I suoi occhi neri e lucenti furono attraversati da un’ombra di inquietudine. “Mi chiedi di parlarti del mio passato…” disse fissando il cielo che cominciava ad illuminarsi di stelle “… un passato fatto di sofferenza, malvagità, rancore…” si passò la mano tra i lunghi capelli “… non volevo renderti partecipe di quel dolore, di quell’infamia…” sospirò, cercando quasi consolazione nel silenzio che l’avvolgeva “… ma se vuoi… ti mostrerò ciò che chiedi…” La prese con sé, facendola salire in sella davanti a lui. Cavalcarono allora verso Carrinton Hall. Attraversarono la campagna fino a quando apparve la sagoma del palazzo. Al nitrito del suo cavallo subito il cancello d’ingresso venne aperto. Carrinton condusse così Altea dentro il palazzo, salendo al piano superiore fino a raggiungere la porta di quella misteriosa stanza. Ma i due trovarono la vecchia Angry proprio davanti alla porta. “Salute a voi, milord.” Disse al suo padrone, senza però degnare di uno sguardo Altea. “Come mai non avete annunciato il vostro arrivo a Carrinton Hall?”
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