22-10-2010, 12.37.38 | #1 |
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Nani nei romanzi arturiani
Salve, messeri,
qualcuno ne sa di più? Io ho trovato solo questo libro in rete ma la visualizzazione è limitata... The Dwarfs of Arthurian Romance and Celtic Tradition ogni suggerimento, idea, relazione in proposito è graditissima! |
22-10-2010, 12.52.31 | #2 |
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Il nano, nel medioevo, viene visto come colui che porta sventura, è il portatore di malasorte. Il nano è colui che traina la carretta dove Lancillotto si trova costretto a salire per giungere in aiuto di Ginevra rapita da Melegant. La carretta (trainata appunto da un nano) veniva usata per l'ultimo viaggio di coloro che erano stati condannati a causa e quindi unti dall'infamia.
Quindi un titolo che potrei suggerirti è proprio "Il cavaliere della carretta-Lancillotto" di Chretien de Troyes. Questo un titolo che mi è venuto in mente al momento....penso e ti riferirò di altri |
22-10-2010, 13.02.46 | #3 |
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Il libro che ho citato sembra parlare dei nani in maniera diversa, conferendogli un più alto valore, collegato con le divinità tipo modron, avallach ecc ecc.
Purtroppo su google libri l'anteprima del testo è davvero limitata... Ritengo davvero interessante questa figura, così presente nei romanzi arturiani, spesso associata anche a quella di Morgana. |
22-10-2010, 14.44.20 | #4 | |
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Citazione:
Da quello che ho potuto capire dalle poche informazioni che hai potuto anche tu carpire..sembra che il libro citato si ponga su una visione più celtica che nell'immaginario popolare/folkloristico medivale. Sarebbe proprio interessante poter approfondire questo aspetto: hai fatto proprio bene porlo in evidenza. Chissà che dalle nostre ricerche non emergano più filoni su questo particolare "simbolo", perchè il nano viene usato proprio come "simbolo" all'interno del Lancillotto...non solo perchè ha delle caratteristiche fisiche evidenti. Quello che mi è stato insegnato, infatti, è che esso rappresenti la sfortuna...e colui che doveva aver il passaggio proprio sulla carretta...andava incontro alla sfortuna |
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22-10-2010, 16.35.11 | #5 |
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Pelles, Guivret, chavalier petit e Auberon potrebbero in fondo, come dice il libro, derivare dal nano gallese, e se Morgana è derivata, come molti studiosi credono dalla Modron gallese, allora visto che Modron è parente di Beli il nano...
Sfogliando le pagine elettroniche di questo testo a un certo punto si legge che il nobile re dei nani, dei romanzi arturiani ha Morgana o una delle sue "ancelle" come sorella, madre o figlia. Nel lanzelet di Ulrich e in Le Chevalier de la Charrette di Chretien ci sono due episodi riferibili a un legame tra Morgana e i nani. Inoltre in Escanor, Morgana e identificabile, secondo alcuni studiosi, in una fata che ha a che fare con Belinor, il nano. Ma sto ancora cercando di venierne a capo... |
22-10-2010, 21.17.13 | #6 |
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caspiterina: vi è un sottobosco fitto fitto veramente poco conosciuto a quanto pare. Complimenti Bogomil per aver deciso di intraprendere questo sentiero poco battuto Io cercherò di dare il mio piccolo contributo con quello che riuscirò ad estrapolare a destra e a manca...ma non arrenderti nemmeno tu, mi raccomando
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25-10-2010, 12.14.57 | #7 |
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Un altro nano "malefico" è Frocin (chiamato Acquitain nel romanzo di Eilhart e Melot nell'opera di Goffredo di Strasburgo) che, perfido alleato dei baroni di Marco invidiosi di Tristano, scopre il segreto degli amanti e ordisce la famosa trappola della farina sparsa intorno al letto regale.
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26-10-2010, 01.06.38 | #8 |
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Re Guivret era un nano, bisognerebbe analizzare di più il suo personaggio, così come quello di Pelles, e di sua figlia...
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30-10-2010, 23.46.40 | #9 |
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In Arthurian companion (un dizionario/enciclopedia) ho trovato questo:
Dwarves Dwarves appear everywhere, usually as servants. They often seem to fill a role similar to that of squires, but, presumably, with no chance of becoming knights. Occasionally, as in the Vulgate, we read of the daughter or niece of a dwarf becoming the lover of a knight. I theorize that dwarves may have been members of an earlier, conquered race, the folk who are supposed to have gone into the caves and burrows as their land was engulfed by successive waves of Celts, Angles, and so on, the folk who according to one theory became the "fairies" of folklore— Sutcliff's "little dark people." There are also tales, however, of traders called Comprachicos or Comprapequenos who bought children and surgically made them into misshapen dwarves, apparently for resale. An indication of one dwarf's size is found in Malory VII, 19: And then when [Sir Gringamore] saw Sir Beaumains fast asleep, he came stilly stalking behind the dwarf, and plucked him fast under his arm, and so he rode away with him as fast as ever he might unto his own castle. A dwarf of Morgan's is described as having "a great mouth and a flat nose" [Malory IV, 8]. I wonder if the term "dwarf" might not have become at least partially synonymous with a certain type of servant, so that not all "dwarves" were actually members of a dwarvish race or mutilated children. Whether a dwarf could serve as a physical bodyguard is doubtful, but dwarves may show considerable intelligence and resourcefulness. Dame Elyzabel once traveled from Britain to Gaul on a fairly dangerous mission with a squire and a dwarf as—seemingly—her only companions. As an example of master-dwarf relationships, Gareth and his damsel came to a pavilion. The master was gone, but the dwarf was ready to welcome them provisionally on his master's permission. When the master came back, however, he began beating his dwarf for extending even this much courtesy unauthorized. Gareth thrashed the master and made him beg his dwarf's pardon. The dwarf forgave his master on condition he would never lay hands on him again and would bear him no grudge. [Vulgate V] For all their importance as a class, I do not remember one dwarf who is given a name. The only one I have included is Gareth's dwarf.
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31-10-2010, 00.44.21 | #10 |
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Davvero interessante!
Grazie. Sto analizzando il rapporto tra Morgana e Oberon e Petit Chevalier. Cotte di maglie splendenti, guardiani di Bronzo davanti ai castelli, giardini dell'Oltremondo difesi dai nani...
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