25-02-2015, 15.50.46 | #1 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 29-07-2011
Residenza: massa
Messaggi: 388
|
100 storie in 100 giorni
Uno strano incontro
I Cera una volta una principessa di nome Nimuwe ,figlia unica e i genitori indaffarati con il regno, si sentiva molto sola . Nimuwe non ha mai lasciato il palazzo reale fino al suo sedicesimo compleanno,quando trovò un passaggio segreto che condusse ad un lago incantato . È una un paesaggio verdeggiante,ogni volta che Nimuwe si sentiva sola si recava in quel luogo magico. La principessa era seduta sulla riva del lago a intrecciare fiori quando si accorge di un'uovo caduto per sbaglio nel lago ,senza pensarci su si tuffa con tutti i vestiti. Passano i giorni e finalmente l'uovo si schiude lasciando Nimuwe sbigottita vedendo uscire un'animaletto strano con un piccolo corno sul naso e delle minuscole ali, cercò su di un libro che cosa potesse essere quel piccolo pennuto ma non riusci a trovare nulla di utile anche perchè non voleva mangiare il cibo che la fanciulla gli portava. Nimuwe decise di portarlo la dove lo aveva trovato, al lago incantato li almeno avrebbe vissuto con i suoi simili, ammesso che vi erano sopravvissuti pensò la fanciulla. Nimuwe tornó spesso a trovare il suo animaletto curioso, che giorno dopo giorno assomigliava sempre di più ad un drago. era proprio cosi l'uovo che aveva salvato era un uovo di drago cui nessuno conosceva l'esistenza e tale doveva rimanere. Nel frattempo era giunto il momento Il re e la sua consorte diedero un ricevimento a palazzo con un fantastico ballo in seguito per celebrare la principessa Nimuwe e il suo futuro sposo, la fanciulla non aveva nessuna intenzione di sposare quel principe che non conosceva affatto, un altro motivo è che era molto più grande di lei. finché il principe soggiornava a palazzo, la piccola Nimuwe non poteva andare dal suo draghetto. i giorni passavano e le giornate vuote Ad un certo punto una luce dorata avvolse la stanza,che piano piano svanì e comparve davanti a Nimuwe un piccolo corpicino con delle bellissime ali. ciao, non avere paura io sono lola fatina,me? ma come hai fatto? incantato esaudisce ogni desiderio di un cuore puro e tu mia cara, sei un cuore puro chiarì la fatina scintillando qua e la per la stanza,senza esitare un minuto di più Nimuwe seguì la fatina verso il lago incantato. Fatina desidero essere una fatina come te e vivere per sempre in questo luogo incantato , non posso tornare a palazzo, la mi aspetterebbe una vita triste ed io voglio essere libera come il vento disse Nimuwe piangendo; la fatina gli rispose volete davvero essere una fatina ed essere libera come il vento? lo desiderate a tal punto di non rivedere più la vostra famiglia?!...e sia in un istante, puffete, era diventata una bellissima fatina, nel frattempo a palazzo si era creato il caos con la sparizione della principessa che non fu mai ritrovata. La dolce Nimuwe finalmente felice non si annoiò più passó tutto il tempo a giocare con il suo amico draghetto e le altre fatine e abitanti del lago incantato. The End
__________________
Vivi e dimentica ma non dimenticare mai chi sei |
25-02-2015, 15.54.19 | #2 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 29-07-2011
Residenza: massa
Messaggi: 388
|
Il vecchio e il ragazzo
II Un povero vecchio burattinaio fa spettacoli per mantenersi ma le sue condizioni di salute lo costringono a stare a letto. Passano i giorni e la salute non migliora oltre tutto non gli resta molto da mangiare Solo un pezzo di pane qualche fettina di formaggio. Arthur il vecchio si accinge a mangiare l'ultimo boccone minuziosamente diviso per giorni quando bussa alla porta un ragazzo con i vestiti tutti strappati e il viso ormai coperto da fuliggine e con un odore che nemmeno le pecore avrebbero invidiato, Arthur apre la porta e guardandolo dal alto in basso gli chiede si ragazzo perché bussi alla mia porta non ho nulla da offrirti sono vecchio,a dogni modo dimmi cosa ti spinge sino alla mia umile casa? Il ragazzo pulendosi um'po il viso con la manica rispose sono solo al mondo non ho più nessuno sono giovane e forte chiedo di lavorare per voi in cambio di vitto e alloggio. Il vecchio fece entrare il ragazzo e diede lui ciò che rimaneva della sua cena,mentre il giovane si ingozzo rapidamente Arthur gli fece ulteriori domande come si chiamasse da che paese provenisse. Il giovane dopo aver finito quel poco che gli era stato offerto rispose julian mi chiamo juluan e provengo da Rocca blu.è molto distante da qui cosa ti ha spinto ad addentrarti nel bosco misterioso ribatte il vecchio, julian agitato replicó dopo aver visto uccidere la mia famiglia e l'intera cittadina di pescatori dai briganti sono scappato come codardo nel bosco misterioso lasciandomi alle spalle una distesa di corpi e fiamme che ardevano lasciando il vuoto nel mio cuore è il nulla dinnanzi a me, per ciò mi sono addentrato così lontano da casa, e vi ringrazio di avermi dato ospitalità è un pasto aggiunse. Riposate sarete stremato domattina riprenderemo il discorso disse Arthur spegnendo la candela. Lindonani giunse veloce come il fiume in piena ma il sole titubante spunto poco a poco mentre il vecchio aveva quasi terminato di tagliare la legna e mungere l'unica pecora a lui rimasta dopo aver venduto tutte le altre per un po' di pane da abbinare al formaggio che fortunatamente può produrre da solo insieme al latte e la lana però tutto ciò vuole del tempo e fatica. Julian al suo risveglio trovo del latte e una fetta di formaggio in cima al tavolo pensieroso se tanta bontà fosse destinato a lui o al vecchio, sbircio dalla porta, che si aprì trovandosi davanti il vecchio che borbottò mangia è per te poi ti spiegherò che dovrai fare, Juluan sorridente ringrazio. Il povero vecchio Arthur non era burbero o cattivo quelle poche persone di quel paesino vicino al bosco misterioso, apprezzavano i suoi spettacoli, il bosco chiamato così perché era talmente grande che nessuno mai era riuscito a conoscere ogni lembo di terra e inoltre vi giravano voci di un probabile e feroce mostro , talmente grande con la testa di un orso e il corpo di un leone e le ali di aquila ma nessuno vide mai la creatura, conoscevano solo alcuni fatti quotidiani dove chi vi si addentrava non fece più ritorno sensa sapere che fine facevano. Il giovane julian lavorò sodo e sensa sosta così gli affari scorrevano fluidi e danarosi i due andarono d'accordo il giovane forte e instancabile e il vecchio col vitto e alloggio finché julian per tagliare la legna si addentrò nel bosco, calò la notte è julian non fece ritorno , Arthur preoccupato lo chiamò ma non udì alcuna risposta, rientro pensado tra se e se quel ragazzo dove si sarà cacciato, avrà ritrovato i briganti? Passò un mese e di julian ancora nessuna traccia finivano all'ingresso del bosco triste il vecchio tornò a casa a ricordare quanto il piccolo ragazzo avesse fatto per lui, incominciò anche a pensare che sia stato solo il frutto della sua immaginazione e che non vi era esistenza di julian. Il secondo mese udì tamburellare al porta Arthur andò ad aprire quando si bloccò un attimo un ultimo tamburellare sulla porta e spalancò la porta e vi trovo il ragazzo, In ginocchio lo abbraccio e disse dove sei stato manchi da due mesi ormai non ho più avuto tue notizie, il ragazzo commosso rispose due mesi sono andato a tagliare la legna eccola sono mancato solo due giorni questa ci basterà per un bel po', non importa vieni avrai fame! Grazie ma non ero solo mi hanno dato ospitalità e del cibo per il vuaggio guardate quante cose ce n'è in abbondanza, dove lo avete preso chi vi ha ospitato e la creatura vi davo già per morto disse il vecchio quale creatura la ce un palazzo e delle persone come te e me, beh più ricche sono stati così gentili hanno dovuto raccontare la storia della creatura per proteggersi, promettetemi che quel che vi ho detto rimanga un segreto! Arthur sghignazzando ribatte palazzo quale palazzo io non so nulla ahahahah!!! Ora datevi da fare avete del lavoro arretrato. E vissero per sempre insieme come una famiglia che avevano cercato e che era stata tolta a loro. The end
__________________
Vivi e dimentica ma non dimenticare mai chi sei |
25-02-2015, 15.56.34 | #3 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 29-07-2011
Residenza: massa
Messaggi: 388
|
Il re della montagna
III In una grotta del monte tanuky vive un lupo di nome Ruben, lupo solitaro felice della sua solitudine,un giorno come tanti sul monte tanuky Ruben fa la conoscenza di una volpe di nome Annabel. I due non fanno amicizia immediatamente anzi c'è dell'astio entrambi vogliono attenzione e la corona del monte. Si perché c'è una leggenda su quella corona e sul monte tanuky, tanti tanti secoli orsono c'era un posto tranquillo con un monte anch'esso un posto calmo e tranquillo gli abitanti di quel luogo avevano un re buono e giusto , tutti lo adoravano ma un giorno si ammalò lasciando un vuoto nel cuore di tutti , piano piano gli abitanti persero stima uno con l'altro così decisero che era giunto il momento di eleggere un nuovo re ma per quanto ci provassero nessuno era degno a ricoprire tale ruolo , i più coraggiosi, i più forti dovevano raggiungere la cima del monte tanuky e risolvere enigmi insidiosi ,ebbene a tale rischiò riuscirono in due un lupo e una volpe.Ruben e Annabel . I due vivevano recarsi nella foresta e trovare l'eremita Dais il seguito gli verrà svelato da esso , nel frattempo gli abitanti tornarono al loro lavoro in attesa del predestinato, tranne Rubén e Annabel che per ogni cavillo era motivo di litigio ,durante il viaggio per arrivare sul monte tanuky ma Annabel in vantaggio rimase con la coda in una trappola , Rubén trovandosela davanti ridacchiò e continuo la sua strada . Poco dopo il lupo penso alla povera Annabel così torno indietro per aiutarla a liberarsi ,lasciando la possibilità di diventare re senza ostacoli, i due da quel momento diventarono amici così decisero di unire le forze per arrivare alla fine. Lo spirito del re della montagna comparve ai due giovani comunicando l'erede degno a regnare , Rubén per il tuo coraggio e la rinuncia alla corona per aiutare un membro del villaggio , comprendendo i valori del precedente re , Annabel e tutti gli abitanti erano entusiasti e vissero felici e in pace e Rubén regno felice e giusto sulla montagna. The end
__________________
Vivi e dimentica ma non dimenticare mai chi sei |
25-02-2015, 15.58.15 | #4 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 29-07-2011
Residenza: massa
Messaggi: 388
|
La principessa senza l'ugola
IV In un remoto regno viveva una piccola principessa ,figlia della regina canterina che non solo era la regina del regno pentagramma ma è anche la famosa cantante lirica del regno. Il re ogni sera ascoltava la consorte cantare la ninna nanna a ciascun figlio, ben sette figli , tre gemelle femmine , tre gemelli maschi e la più piccola con risapevi dieci , otto e due anni. Tutti in tutto il regno erano bravi a cantare, ma la piccola principessa pur avendo due anni non era ancora in grado di parlare, e nessun medico di corte era in grado di capire perché, lasciando tutti amareggiati. La vita nel regno crebbe serenamente la piccola anghela si sentiva un po' estraniata dai fratelli e coetanei del regno , così passava le giornate sola in compagnia dei suoi animali è un giorno cavalcando si ritrovò lontano da casa in un prato fiorito con un pozzo vicino a una cascata dove l'acqua scorreva al contrario un posto unico lei si divertiva tanto specchiandosi in esso e raccogliendo i fiori più belli del regno , persino dal pozzo proveniva una dolce melodia . Anghela nell'ascoltare tale melodia pronuncio le sue prime parole migliorando giorno dopo giorno. La regina come ogni sera cantando per anghela udi la voce della sua piccola pianse dalla gioia e per questo fece proclamare in ballo di debutto per la figlia . Ma il giorno seguente non fu un gran giorno perché anghela non si presentò al ballo non perché non vi volesse partecipare ma ben si rimase intrappolata in quel bellissimo pozzo , nessuno sapeva l'esistenza di esso perciò le guardie non sapevano dove cercare . Anghela dal pozzo vide un passaggio illuminato lo vi percorro con alcuna difficoltà, alla fine del pozzo vi era una tavola è una stana dama che beveva il tè e senza voltarsi chiese alla piccola principessa " ben arrivata fanciulla ti stavo aspettando " "dite a me " rispose timidamente anghela si mia cara prendete una tazza di tè ho tante cose da raccontarti tu devi solo ascoltare e decidere poi. Nel frattempo al castello la regina con il consorte ammanicati pensarono che dare quel ballo in onore della figlia sia stato prematuro e che si fosse spaventata , e nel cantare difronte a tutto il regno e per questo sia fuggita. Anghela mia cara ora hai quattordici anni ed è arrivato il momento di dirti tutto , so cosa ti tormenta sin dalla nascita, la fanciulla perplessa segui ogni parola della stana dama ma desiderosa di sapere cosa gli fosse capitato, ascolta bene tu non hai l'ugola perché a differenza di altri tu possiedi l'ugola d'oro ovvero tu non canti con la voce ma con il cuore. È una melodia rara che si verifica ogni sette generazioni e in te ma solo io sono in grado di tirarlo fuori, ma questo è fantastico ... O no la mia famiglia sarà preoccupata non sa Dove mi trovo , devono sapere questo disse anghela ma la dama blocco il passaggio e aggiunse no mi spiace ma non potrai tornare indietro , solo quando riuscirai a cantare con il cuori potrai tornare a casa nel frattempo questa sarà la tua casa ed io mi prenderò cura di te come ho fatto con i tuoi avi, su ora mettiamoci al lavoro. Dopo ciò trascorsero sette anni da allora, Fino ad un giorno di mezza estate bussò alla porta una giovane fanciulla che si fece annunciare come principessa anghela , i reali l'accolsero per verificare se era davvero lei visto che la credettero morta . La regina accolse la fanciulla ma il riebbe dei dubbi e gli chiese di cantare lei canto e i sospetti si fecero più forti ma la regina non ebbe dubbi e invito la fanciulla a rifocillarsi e a riposarsi prima di decidere.il padre disse alla consorte non è possibile che sia la nostra adorata bambina lei non sapeva cantare si gli assomiglia ma chi ci dice che è lei , è la nostra bambina ti dico una madre lo sente e c'è un solo modo per verificarlo è come chiese il re , vedere se ha l'ugola , la leggenda dei nostri avi dice che ogni sette generazioni uno in famiglia non possegga l'ugola , e questa dove l'hai letto? Replicò il re stamattina nella sua stanza ho trovato questo libro non avevo mai notato questo libro sulla nostra famiglia e parla anche nei secoli passati , non è possibile è un miracolo disse il padre con le lacrime di gioia. I luoghi giorni di bel tornato della figlia scomparsa, si celebro il ballo e anghela canto col cuore e tutti ebbero una sensazione di pace nel cuore e vissero felici e contenti per sempre. The End
__________________
Vivi e dimentica ma non dimenticare mai chi sei |
25-02-2015, 16.00.29 | #5 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 29-07-2011
Residenza: massa
Messaggi: 388
|
Il castello dei fantasmi
v C'era una volta un castello avvolto nella nebbia su un dirupo dove sotto scorre il fiume Saio e una vasta vallata di smisurati ettari, i proprietari del castello sono particolari ovvero sono dei non morti e pure i custodi sono dei non morti, il re si chiama Aru un gran condottiero quand'era in vita ma non sempre un anima pura e per questo fu maledetto condannando la sua anima a essere un non morto. Aru espió tutte le sue colpe per oltre 50 anni , poi decise di dare una svolta alla sua non vita, trasformando il suo castello in una sala da tè per esseri viventi. L'indomani era giunto la sala pronta a ricevere clienti ma non si vide nessuno, il castello più vuoto di un lupo che ulula alla luna in una notte di luna calante, il re interrogò il personale fantasma per capire il problema ma l'auto determinazione portò il re Interagire con i viventi.( ma possono i viventi e i non morti convivere insieme) pensò Aru, molte persone si spaventarono all'idea di lavorare in un luogo infestato dai fantasmi . Dopo molti fallimenti alcune persone resero possibile gli sforzi del re Aru , la sala da tè stava prendendo forma piano piano, ben presto divenne la sala da te più famosa e strana al mondo dando una parte dei profitti alla città , dimostrando di saper svegliare le coscienze il re espiando le proprie colpe spezzò la maledizione restituì la pace dei sensi agli abitanti del castello lasciando il mondo dei viventi e chiudendo il varco tra i due mondi, liberando il cielo dalla minacciosa nebbia, riportando normalità nella contea. The end
__________________
Vivi e dimentica ma non dimenticare mai chi sei |
25-02-2015, 16.02.31 | #6 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 29-07-2011
Residenza: massa
Messaggi: 388
|
La promessa
VI In un piccolo paesino sperduto tra le montagne, in un gelido giorno d'inverno , il lago subì un cambiamento climatico creando una lastra di ghiaccio su tutta la sua superficie. Gli abitanti erano costretti a stare chiusi nelle loro umili case , il cibo cominciava a scarseggiare e una fanciulla si offri volontaria per andare a cercare del cibo oltre la collina aldilà del lago dove il clima non era stato così crudele. Inizio così il viaggio di gwyn . Ma quando gwyn toccò la superficie del lago con le sue scarpe esse si trasformarono in elegantissime scarpe con una lama , gwyn avanzo lentamente poi si rese conto di dover scivolare sulla superficie, come una leggiadra piuma danzó felicemente dimenticandosi della sua promessa. Ad un certo punto in un angolo del lago poco illuminato comparse una donna pallida e di colpo gwyn venne avvolta da un vento gelido proveniente dalla donna che gli chiese " ti stai divertendo , ti piacerebbe pattinare per sempre senza alcuna distrazione e i morsi della fame o la stanchezza del sonno ? "" chi siete ?" Rispose la fanciulla "io , io sono la fata del ghiaccio " hai creato tu tutto questo freddo? è opera tua? Donando gwyn con un po di rabbia si ma vedo che ti stai divertendo dimenticandoti della tua promessa ... Gli esseri umani sono così inaffidabili, egoisti e corrotti , cosa ti fa pensare che tu sia diversa? infondo ti sei lasciata incantare ! "No ti sbagli a me piace pattinare ma ho fatto una promessa e la manterrò" "ebbene potrai scegliere di restare al lago e dimenticarti di loro e lasciarli al loro destino oppure compiere la tua impresa tornare dalle persone che non hanno esitato a sacrificarti per quanto siano egoisti , ma in cambio non potrai mai più pattinare dato che dovrai rinunciare a muovere le tue gambe "gwyn diventó triste e chiese perché si divertisse tanto nel vedere soffrire le persone " la fata del ghiaccio non diede risposta ma esigette la risposta della fanciulla . Ella senza esitare rinunció al suo desiderio e onorare la promessa , la fata svanì nel nulla mormorando " ricordatevi il nostro accordo , al termine della tua presa mi prenderò ciò che ho chiesto " . Solo dopo pochi giorni la giovane fece ritorno al villaggio con provviste , la popolazione fu molto contenta del ritorno della ragazza sana e salva ma di colpo il cielo si fece scuro e un fulmine colpi gwyn scaraventandola a terra , le persone urlando e scappando cercarono di mettersi in salvo senza pensare alla ragazza. La fata vide tutta la scena senza mostrarsi sapendo come andava a finire ma quello che non si aspettava che poco dopo le persone del villaggio tornarono a salvare la povera fanciulla coraggiosa , dopo aver guardato quel tale gesto di altruismo la fata sciolse l'accordo ridando a gwyn la possibilità di usare nuovamente le gambe , e riportando la temperatura alla normalità . La fanciulla contenta ringrazió la fata del ghiaccio e chiese perché avesse sciolto l'incantesimo, la fata rispose che aveva ragione c'è ancora un barlume di speranza per gli uomini , in più gli regalo quei magnifici pattini così ella poté tornare a pattinare ogni volta che lo desiderasse . The end
__________________
Vivi e dimentica ma non dimenticare mai chi sei |
25-02-2015, 16.04.33 | #7 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 29-07-2011
Residenza: massa
Messaggi: 388
|
Il mistero di Angi
vII Ore 7.00 del mattino la città ancora dormiente viene bruscamente animata da un urlo proveniente da una piccola casa in fondo ad una strada, la proprietaria è un ragazza, Angi solitaria e un po strana Immediatamente arrivarono diverse pattuglie e investigatori che interrogarono i vicini di casa , se essi avessero visto o udito qualcosa, ma nulla emerse dall'interrogatorio, perché nessuno del vicinato intratteneva rapporti con la ragazza , dichiararono solo quel urlo di poche ore fa, perquisirono la casa e non vi trovarono nulla la casa in ordine e nessuna traccia del corpo. Il caso passò all' fbi per risolvere l'omicidio è la sparizione di Angi ma il caso non risolto venne archiviato. Ad un anno dal caso un giovane ragazzo decise di voler risolvere il mistero di Angi è così fece delle ricerche di nascosto di pari passo con l'fbi che anch'essi vollero mettere fine al caso. Tornarono ad interrogare i vicini ed emerse che quella ragazza non era ben vista nel vicinato , litigava con chiunque perché i suoi gatti facevano danni nei giardini loro , il commissario riunì tutti davanti casa di Angi per dichiarare chi era il colpevole , il commissario accusò la vicina della casa accanto e disse che lo aveva fatto perché i gatti gli avevano mangiati tutti gli uccellini ma ad un certo punto comparve un ragazzo che interruppe il commissario dicendo no non è lei l'assassino, il commissario infuriato disse chi sei Ragazzo? Tornatene a casa!!! Questo non è un gioco ... Togliti dai piedi! Il giovane rispose io sono un detective solitario ed ho capito questo mistero... E lei è innocente, ora commissario mi ascolti bene perché sto per svelarvi il vero colpevole che si trova qui... Davvero hai capito cosa è successo? e chi è? Dove la ragazza? replicó l'ispettore. Dunque alle 7.00 del mattino i vicini sentono urlare la ragazza ma non vedono scappare nessuno e i gatti non si trovano ma in quella casa non si è mai spostato nessuno dico bene anziana signora con molti gatti perché in realtà non c'è stato alcun omicidio ma la signora anziana qui presente è la stessa ragazza scomparsa, ho fatto delle ricerche in merito , lei lavora per un azienda di cibo per gatti , ovvero creano pillole che lei ha assunto testandone gli effetti , non conoscendone gli effetti collaterali che la trasformarono in un'anziana e i gatti sono solo una copertura perché spesso fa di questi esperimenti. Tutti rimasero sorpresi guardando verso l'anziana signora che sorpresa e affascinata dalla bravura del ragazzo disse esatto i miei complimenti è andata proprio così togliendosi la maschera ma ti sei dimenticato di dire che dopo sei mesi sono riuscita a trovare un antidoto ma non potevo svelare quello per cui avevo lavorato tanto rischiando la mia vita stessa. Ben fatto ragazzo concluse l'ispettore aggiungendo ti piacerebbe lavorare con noi ?No grazie io lavoro da solo rispose il ragazzo lasciando il luogo del caso. The end
__________________
Vivi e dimentica ma non dimenticare mai chi sei |
25-02-2015, 16.06.16 | #8 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 29-07-2011
Residenza: massa
Messaggi: 388
|
Amore celeste
IX Anticamente sulle sponde della Via Lattea viveva il sovrano di tutti gli dei e imperatore del Cielo, Tentei, la cui figlia Orion passava le giornate a tessere e cucire stoffe e vestiti regali per le divinità. Lavorava di giorno e di notte e senza avere mai un attimo di sosta maneggiava con rapidità e destrezza il suo fuso e realizzava abiti sempre più belli e splendidi per poter vestire tutte le divinità. Lavorava talmente tanto che non aveva neppure il tempo di pensare a sè stessa e ai propri interessi. Giunta all’età adulta però, il padre mosso da pietà, giacchè alla figlia non era mai stato concesso altro che lavorare il fuso, le scelse un marito: era un giovane mandriano, di nome Artemis la cui attività consisteva nel far pascolare buoi e fare attraversare loro le sponde del Fiume Celeste. Era un grande lavoratore e anche lui non pensava ad altro che a svolgere il suo lavoro. Essendo matrimonio combinato, i due finirono per conoscersi solo il giorno delle nozze; però non appena i due si conobbero finirono per innamorarsi follemente l’uno dell’altro. Furono talmente presi dal profondo sentimento che provavano l’un per l’altro che dimenticarono completamente i loro doveri, il loro lavoro e gli altri Dei. La loro unica ragione di vita sembrava essere diventata l’amore e la passione. Così la mandria di buoi finì per essere abbandonata a sè stessa e agli dei cominciarono a mancare gli abiti fino ad ora confezionati da Orione. A questo punto il sovrano degli dei non potè trattenere la rabbia e punì i due severamente: i due sposini che fino a quel momento erano diventati inseparabili, avrebbero dovuto vivere le loro vite separatamente. Per evitare che i due avrebbero potuto incontrarsi, rischiando così di abbandonare nuovamente i loro doveri, l’Imperatore del Cielo creò due sponde separate della Via Lattea e rendendolo anche impetuoso e privo di ponti fece si che i due non potessero mai più incontrarsi. Il risultato non fu però quello sperato: il pastore sognando e pensando sempre alla sua innamorata non accudiva ugualmente le bestie e neppure la dolce fanciulla, pensando continuamente al suo amore non cuciva più i vestiti agli dei. Mi Il sovrano allora, disperato e mosso da pietà e commozione, con il consenso anche degli altri dei altrettanto commossi, emise tale sentenza: “Se deciderete di ritornare ad occuparvi delle vostre attività come un tempo rispettando i vostri doveri, rimarrete divisi dalle sponde del Fiume Celeste per un anno intero però, vi sarà consentito di potervi incontrare una volta soltanto nella notte del settimo giorno del settimo mese dell’anno.” A queste parole, i due giovani innamorati, pensando all’idea di potersi incontrare di nuovo ripresero di buona lena a lavorare sodo con la speranza di potersi presto riabbracciare. Da quel momento in poi infatti, dopo un anno di lavoro e fatica i due si incontrarono una volta all'anno nella via Lattea. The end
__________________
Vivi e dimentica ma non dimenticare mai chi sei |
26-02-2015, 15.21.16 | #9 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 29-07-2011
Residenza: massa
Messaggi: 388
|
Le Idro olimpiadi
Nei mari più profondi sirene e tritoni nuotano felici ma dei calamari giganti crearono il panico, volevano conquistare i sette mari inquinando tutto, gettando inchiostro scuro mare dopo mare, gli abitanti delle acque conquistate chiesero aiuto al re più coraggioso di tutti i sette mari.
La notizia arrivò al re Simon, che gesti gli abitanti placando la loro paura , Simon si recò immediatamente dai calamari per fermare il loro scempio ma dinnanzi alla loro grande forza, il re gioco da astuzia proponendo una gara , ovvero delle Idro Olimpiadi, chi si fosse aggiudicato più gare avrebbe ottenuto il premio finale , se avessero vinto i calamari giganti, il re avrebbe ceduto loro anche l'ultimo dei sette abissi ma se venissero vinte dal re i calamari erano obbligati a restituire gli oceani sottratti. I giganti accettarono la sfida.
__________________
Vivi e dimentica ma non dimenticare mai chi sei |
26-02-2015, 15.47.46 | #10 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 29-07-2011
Residenza: massa
Messaggi: 388
|
Le sfide dovevano essere nove , la prima era la corsa, gli sfidanti dovevano arrivare fino alla barriera corallina, purtroppo nonostante la scelta del re sul partecipante adatto a questa gara non era abbastanza veloce rispetto al calamaro , che vinsero la prima gara, la seconda era la palla canestro e questo agevolò la vittoria per la scaltrezza della piccola Anguilla che porto in pareggio la competizione .Prossima sfida era una gara con le barche , i concorrenti dovevano arrivare al completamento di tre giri completi con ostacoli e uno stretto passaggio dove ci passa una barca alla volta , lo spericolato tritone si aggiudicò anche questa vittoria , passando in vantaggio , così arriviamo alla quarta sfida il lancio della conchiglia più lontana.
Purtroppo i calamari in questo gioco erano nettamente più forti così come quella seguente , aprire per primo una cassaforte con qualunque metodo, la tensione si fece sottile gli abiti rischiavano il tutto contro calamari scorretti erano sotto di due punti , quattro a due
__________________
Vivi e dimentica ma non dimenticare mai chi sei |
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Contest di storie | Mordred Inlè | Il palazzo delle arti | 5 | 20-03-2010 12.21.33 |
Storie in inglese? | Mordred Inlè | Il palazzo delle arti | 2 | 05-03-2010 10.59.19 |
Storie | llamrei | Il palazzo delle arti | 150 | 05-10-2009 03.07.45 |
Storie di Cavalieri | llamrei | Cavalleria, Ordini Cavallereschi, Araldica | 40 | 14-07-2008 19.15.30 |
Saggio Storie dei Merovingi | llamrei | Libri | 1 | 12-05-2008 22.43.01 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 05.42.27.