Busso alla Vostra porta

[Vanegoor]

Un giorno il mio cammino ancor acerbo e già pensieroso si imbatté nella vista d'una bottiglia che pensai di sottrarre all'acqua gelida di un lago. Aprendo il sigillo vi trovai due cose, una d'oro e l'altra di carta, seppur questa la più preziosa. Era la missiva d'una fanciulla disperata che narrò di un grande esizio dal quale chiedeva di essere salvata. Il suo nome lo serba il mio cuore, e la ricompensa per tale impresa era quell'anello d'oro ivi aggiunto, l'unico bene di cui, come scriveva, ella disponesse. Dunque mi avviai immantinente verso l'ignoto e decisi che avrei restituito l'anello alla fanciulla in cambio della gratitudine d'un suo sguardo lieto. Cotal uopo imprevisto aveva acceso in me la fiamma di virtù tali, che fin lì era sempre rimasta assai fioca. Pensai che quelle sono le virtù cui aspira colui che vuol divenire cavaliere. Così ragionando umilmente giunsi ad una lapide sospetta, e gran duolo mi colse quando vi lessi il nome di colei che aveva impetrato il mio aiuto. Dunque, dopo lungo lacrimar per l'ignota della quale non conoscerò mai il volto, né la grazia, il sorriso, la gratitudine per essere stata salvata né le lacrime per non essere stata salvata, le restituii il suo anello, ma non la lettera. Altrove, pensai, vi è altrui che necesita per simili cause uguale aiuto. Quindi questa lettera non rimanga vana, ed il mio primo fallimento sia soltanto preludio al mio primo trionfo, e questo sarà similmente mesto e silenzioso per amore di colei che non conobbi in tempo.
D'un tratto giunse un uomo assai vetusto. E come se costui avesse udito i miei intenti, disse: "Dietro quel bosco buio e folto, oltre quelle montagne e laghi misteriosi ed altri boschi ancora, troverai la dimora di coloro che condividono i tuoi medesimi propositi ed insieme ai quali potrai adoperare incommensurabilmente meglio rispetto a quanto mai potrebbe sospingerti la tua sola volontà. Quel luogo, prima ancora che esistesse e molto tempo dopo essere esistito, è tuttora chiamato Camelot!"
E scomparve.
Così attraversai boschi, sentieri ripidi, laghi ed altri boschi, quando da lontano vidi un castello che a molti appare piccolo, a pochi grande ma che quasi tutti in realtà non riescono a vedere. Nel cuore sempre la lettera della fanciulla e nel pensiero la sua voce che non ho mai udito. Ed ora busso alla Vostra porta... .

Vanegoor


Eternity is for those who make it.

[llamrei]

Messere prego accomodatevi. Non rimanete fermo sulla soglia. A Camelot c'è posto per chiunque: il buon cibo non manca e la compagnia neppure! Vi vedo pensieroso e soprattutto molto stanco. Suppongo abbiate camminato parecchio prima di giungere in questo castello.
Prego: entrate. Vi accompagno alla locanda e ordinerò per voi una sostanziosa cena

[Perry Undomiel]

La costra storia Messere è molto triste, ma è assai bella allo stesso momento...Benvenuto a Camelot, il mio nome è Periclea e spero che vi troviate bene ^^.

[fra Leone]

Gratiam tibi donat
Siate in questo regno anche voi accolto, benevolmente come noi lo fummo, messere.
Sono fra Leone, mendico e cercatore di uman virtute e di saggezza.
Come voi viandante, ho qui trovato ristoro e gentile ospizio.
Benvenuto, adunque in queste sante terre.

[Hastatus77]

Benvenuto a Camelot messer Vanegor, una così nobile persona quale siete voi, è sicuramente ben accetta.

[Vanegoor]

Ringrazio le nobili dame e gli eccellenti cavalieri per l'accoglienza. Da molto desideravo già udire le Vostre voci; le Vostre sagge opinioni hanno nobilitato più di un mio pensiero, e sono lieto di poter essere qui umile ascoltatore tra color che parlano con accortezza e similmente umile oratore tra coloro che ascoltano con saggezza.

[llamrei]

Originalmente inviato da Vanegoor

le Vostre sagge opinioni hanno nobilitato più di un mio pensiero, e sono lieto di poter essere qui umile ascoltatore tra color che parlano con accortezza e similmente umile oratore tra coloro che ascoltano con saggezza.

E quindi tutti noi attendiamo di ascoltare voi e le vostre sagge opinioni E' un piacere avervi qui messere