Poesie di Milady

[Milady]

Castello antico

Il castello
sta
là,
disteso sul colle
come statua imponente.
Guarda
nebbie e fantasmi
terre ed oceani
monotoni e spettrali
nel tempo che passa.
Ricorda
lotte e tormenti
amori e passioni
nel volgere lento
dei secoli.
Fra quelle mura antiche
e millenarie
trova ancora
rifugio un vecchio gabbiano
ammalato e stanco
che mira da lontano
le immense acque solcate nei voli...

Milady

[elisabeth]

E' l'incanto che posso osservare tutti i giorni.....bellissima poesia.....La descrizione di muri antichi..... fatti di pietre, fredde e senza spirito......e invece racchiudono la storia di millenni.....fatta di amore, guerra e inganni......Dove mi trovo io i gabbiani sono splendidi.....unici compagni di fantasmi che continuano a dimorare i vecchi castelli........Brava...molto bella

[Milady]

Ma grazie Elisabeth, sono contenta che ti piaccia, ci tenevo tanto a proporre qualcosa di nuovo alla Corte in tema storico.
Quasi mi sento commossa...forse a Corte qualcosa di nuovo stà arrivando anche per me..
Inoltre ci terrei personalmente che tu potessi leggere la mia nuova presentazione sul profilo, l'ho modificata..forse capirai tante cose.
Un sorriso e grazie Milady.

[Talia]

Sono contenta che abbiate deciso di rimanere ancora per un po', Milady! Quest'ultima poesia è davvero bella... molto suggestiva ed evocativa! Complimenti!

[Guisgard]

Ho sempre creduto nella magia che domina in un luogo.
A volte, ritornando in posti a me cari, ma appartenenti al passato, rivivo brandelli di emozioni e sensazioni ritenute ormai perdute.
Non so cosa possa significare, se un legame ancora vivo, oppure solo l'eco della malinconia per ciò che è andato via.
Chissà.

Sono felice di rileggere le vostre poesie, Milady.
Grazie

[Eldar]

il favellar cortese della poesia é un talento,che per chi lo controlla,é mezzo di intense emozioni..che a parole semplici,non trovan riscontri,ne valore..

[Milady]

Il Cavaliere di Dio

*

Dio, allontana da me questa dura guerra.
Allontana da me questo orrore,
Dio, non voglio morire,
non è fuoco per me ma è sporco di sangue,
veleno per il mio spirito,
è veleno
per la mia forza è come profumo di morte.

Allontana da me queste fiamme Dio,
e non lasciare che mi brucino sino a scomparire
nelle macerie, sono ancora vivo;
e il mio corpo inerme non giace nelle loro vendetta.

Allontana da me queste spade, Dio!
Sono solo un uomo di carne e ossa e non posso
vincere sulle mie sconfitte.
Non riuscirò a sconfiggere le forze soprannaturali,
abbi pietà di me, sono un uomo
d'onore !

Nella tua fede
ho riposto le mie e le nostre speranze .
Allontana da me questo dolore, questo strazio Dio!

Sono come Gesù
venuto al mondo per difendere i più deboli
non posso perdermi e tu non puoi abbandonarmi
ora che ne ho più bisogno, per lottare, per lottare,
per il mio popolo, per vincere.

Allontana da me questo odio, Dio,
trasmettimi la potenza della tua forza
la libertà del tuo orizzonte, e fa che la tua
immensità riempia e plachi la mia sete
d'onore Dio.....
Aiutami!

[Milady]

Grazie Talia, che bello leggerti... Mi onori sempre della tua bontà e saggezza...una dolcissima notte piena di stelle..ciao Milady.

[Milady]

Chissà...Ma in ogniuno di noi, ciò che ha segnato un passato lo rivive a volte nel presente. Tornare in certi luoghi è come se il tempo non si fosse mai fermato e non ci avesse lasciato mai.
Forse i ricordi a volte sono solo repressi ma mai dimenticati.; troppo spesso sensazioni che sembrano non volersi staccare dal nostro spirito e dal nostro cuore....
E' bello riviverli, sono sempre emozioni vive e vere; ricordi portati spesso come da tanti soffi di vento che accarezzano la nosta anima.....
Dolcissima notte un sorriso Milady.

[llamrei]

Di solito non commento le poesie perchè esse sono frutto di un dialogo interiore e personale dell'autore stesso...ma quest'ultima poesia sulle paure e sulla fragilità dell'uomo/combattente è davvero stupenda. Non aggiungo altro, Milady, perchè essa ha già detto tutto.