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Strumenti discussione |
19-04-2008, 19.14.08 | #1 |
Dama
Registrazione: 23-03-2007
Messaggi: 3,842
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Il settimo sigillo
di Ingmar Bergman
1957 In una Danimarca dove imperversano peste disperazione - vengono nominate Roskilde ed Elsinore - torna dalle crociate inTerra Santa il nobile cavaliere Block. Sulla spiaggia, al suo arrivo, trova ad attenderlo la Morte che ha scelto quel momento per portarlo via. Il cavaliere decide di sfidarla a scacchi. La partita si svolge nel corso di vari incontri tra Block e la Morte. Durante la partita, Antonius ed il suo scudiero Jons, attraversando la Danimarca, incontrano molte persone, le quali, prese dalla paura della morte, si sottopongono a violente pratiche per l'espiazione dei propri peccati, ed altri che inseguono gli ultimi piaceri prima della fine. Durante il viaggio, l'incontro con una famiglia di saltimbanchi, che sembrano non accorgersi della tragedia che li circonda, uniti solo dall'amore reciproco e da un sincero rispetto, aiuterà Antonius a ritrovare la fede e l'unione con Dio. Più che il tema della dipartita, questo film ci pone di fronte ad un interrogativo più grande, e cioè il rapporto tra l'uomo e l'onnipotente, di fronte alla caducità della vita, attraverso un percorso che porta il protagonista a confrontarsi con la paura e la disperazione degli uomini di fronte alla morte, un timore che è anche sinonimo della mancanza di fede. Da notare come in realtà la morte non vinca la partita con Antonius ad armi pari. È infatti Antonius che lascia la possibilità alla morte di modificare la disposizione dei pezzi sulla scacchiera; egli infatti con un movimento del braccio colpisce la scacchiera facendo cadere alcuni pezzi che la morte sposterà in maniera tale da poter vincere. Tutto ciò per lasciare la possibilità all'attore ed alla sua famiglia di scappare. |
19-04-2008, 19.16.02 | #2 |
Dama
Registrazione: 23-03-2007
Messaggi: 3,842
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Non ho ancora avuto occasione di vedere questo film...da quanto mi è stato detto è spettacolare...
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19-04-2008, 19.49.48 | #3 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 07-02-2008
Residenza: Piacenza
Messaggi: 3,163
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Non conosco questo film... è stato girato 20 anni prima della mia nascita... però la trama sembra interessante.
__________________
"La Morte sorride a tutti... Un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando..." Sito Web: http://digilander.libero.it/LoreG27/index.html Libreria on-line: http://www.anobii.com/people/gelo77/ |
20-04-2008, 10.29.21 | #4 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 23-03-2008
Messaggi: 2,162
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Rintraccerò questa pellicola e sarò lieto di commentarla! Grazie a Voi, Milady!
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[I][B][COLOR=red]Sir Morris[/COLOR][/B][/I] |
20-02-2009, 15.31.48 | #5 |
Viandante
Registrazione: 20-02-2009
Residenza: -Sicilia-
Messaggi: 67
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Eccellente.La scena della danza macabra (o danza con la morte) finale è un altissimo esempio di cosa possa fare il cinema quando vuole comunicare.
Da vedere con attenzione in una sala buia.A tu per tu con la pellicola senza farsi influenzare troppo dall'età e dal bianco e nero o dal livello colto ed elevato con cui viene presentato. Prende l'anima, decisamente. E non ve lo dimenticate più. |
22-06-2009, 00.18.21 | #6 |
Viandante
Registrazione: 16-06-2009
Residenza: Thiene (Vicenza)
Messaggi: 28
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devo essere sincero...non ho visto tutto il film, ma quel che ho visto...mi ha completamente impressionato...non spero di vederlo ancora...non sono adatto a quel film...il bianco e nero del film ti cattura...sembra quasi la realtà
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31-07-2009, 02.18.16 | #7 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
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Questo film rappresenta in maniera totale le inquietudini del suo grande regista, Ingmar Bergman.
In un mondo sul baratro è il grido di un'anima che si solleva, tentando di trovare risposte tra le miserie umane e la complessità della vera fede religiosa. E' un capolavoro. Da vedere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
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