14-09-2010, 13.54.40 | #1 | |
Viandante
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Geordie
Geordie è un'antica ballata britannica nata intorno al XVI secolo, numero 209 delle Child Ballads, ed esiste in molte varianti.
Trama Il protagonista della canzone, "Geordie" appunto, è stato accusato di un crimine e condannato all'impiccagione; il crimine può essere ribellione, omicidio, furto di cavalli o cervi, a seconda della versione. La moglie (o fidanzata) implora per la vita di Geordie; spesso la ragazza ha già dei figli, dei quali uno ancora in grembo. In molte versioni c'è il lieto fine: è fissata una cauzione che lei, grazie all'aiuto dei popolani impietositi, riesce a pagare. Nelle versioni inglesi dal XVIII secolo in poi, delle quali le versioni moderne sono figlie, Geordie è un bracconiere ed il lieto fine è eliminato. Il bracconaggio nell'Inghilterra del periodo era punito in modo estremamente duro, in particolare nelle tenute e nelle riserve reali. Al giovane Geordie, evidentemente per le sue origini aristocratiche, viene riservato il "privilegio" di essere impiccato con una corda (o una catena) d'oro. La giovane fidanzata cavalca fino a Londra per chiedere di risparmiare la vita dell'amato, ma invano. Fondamento storico La vicenda di Geordie sembra avere un fondamento storico: si tratta, secondo un'ipotesi, della storia di George Gordon, conte di Huntly, che fu condannato a morte come traditore nel 1589 per essersi ribellato contro Giacomo VI, re di Scozia. Per intercessione della famiglia fu liberato previa consegna di un riscatto; è probabile che Giacomo VI attraverso tale concessione abbia voluto evitare lo scontro con la famiglia di George, da sempre potente alleata della Corona. (da wikipedia) Geordie è anche il nome di una famosa (e bellissima) canzone di De André pubblicata nel singolo "Geordie/Amore che vieni, amore che vai". Canzone che è appunto ispirata alla ballata inglese. Di seguito il video dal vivo (cantata con la figlia) e il testo di Fabrizio De André (che differisce dall'originale): Citazione:
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Tyger Tyger, burning bright, In the forests of the night: What immortal hand or eye, Could frame thy fearful symmetry? - (William Blake) Sometimes I think the surest sign that intelligent life exists elsewhere in the universe is that none of it has tried to contact us. - (Calvin & Hobbes di Bill Watterson) |
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14-09-2010, 16.04.10 | #2 |
Cittadino di Camelot
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Adoro la storia di Geordie e la canzone di De Andre...era da molto che non avevo la possibilità di ascoltarla..vi ringrazio di averla postata
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14-09-2010, 20.07.43 | #3 |
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Vi ringrazio messere non conoscevo la storia della canzone che invece conosco molto bene...
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14-09-2010, 20.51.06 | #4 |
Cittadino di Camelot
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Anche io, come lady Sibilla, non conoscevo affatto questa storia, sebbene mi fosse capitato di ascoltare molte volte la bellissima canzone di De André...
Grazie per averci narrato la leggenda, messere!
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14-09-2010, 21.36.11 | #5 |
Cittadino di Camelot
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Mille grazie anche da parte mia per averci fatto scoprire il fondamento storico che accompagna questa meravigliosa canzone, mi sono sempre detta che qualcosa di vero ci doveva pur essere .
Grazie mille anche per il video, De André avrebbe sicuramente avuto grandi riconoscimenti se fosse stato il cantore di Camelot, non trovate?
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14-09-2010, 21.55.29 | #6 | |
Viandante
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Grazie signore, sono compiaciuto del vostro apprezzamento
Non tutti conoscono le fonti d'ispirazioni di De André; per esempio l'album "Non al denaro, non all'amore né al cielo" è ispirato all'antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, in cui il poeta racconta, in forma di epitaffio, la vita delle persone sepolte nel cimitero di un piccolo paesino della provincia americana. De André ha scelto alcune di queste figure e ne ha composto canzoni memorabili. Chissà quante storie ci sono dietro le sue canzoni che anche io non conosco! Citazione:
Sicuramente molti re e nobili della storia non lo erano e sarebbe probabilmente stato ostracizzato. Fabrizio non narra solo delle storie, ma anche le verità che ci stanno dietro. E molti temono la verità.
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14-09-2010, 22.18.01 | #7 |
Cittadino di Camelot
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Ah... l'antologia di Spoon River di Masters... che bella ,quanti ricordi!!!
Sono d'accordo con voi Guardian non credo che De Andrè sarebbe sempre piaciuto all'ordine costituito... così all'improvviso mi viene da pensare al "Testamento di Tito" e a "Un giudice" ma ce ne sono anche altre....
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