Icarius sorrise divertito e stupito a quelle parole di Sayla.
“Sai che sei davvero carina con quell’abito? Vedo che le servitrici hanno avuto ottimo gusto nello scegliere!” Disse Iarius. “Ma perché sei cosi agitata? E’ accaduto forse qualcosa? Di cosa vuoi parlarci?” Chiese poi accorgendosi dello stato in cui era la ragazza.
“Questa ragazzina perché è qui?” Domandò meravigliato e preoccupato Izar nel vedere Sayla accanto alla coppia ducale. “Come è arrivata? Sapete che nessun estraneo può avvicinarsi a sua signoria e alla Granduchessa!”
“Va tutto bene, Izar.” Cercando di calmarlo Icarius. “L’ho invitata io ad assistere all’incoronazione. Anzi, posso dire che io, Talia e lei siamo buoni amici.” Sorridendo.
“Si, ma non può stare qui!” Fece Izar. “Qualcuno conduca via questa ragazzina!”
“Izar, io e mia moglie vogliamo che Sayla assista a tutta la celebrazione e…”
“Si, milord, ma non può restare qui.” Replicò Izar. “Tra non molto raggiungeremo la Sala Ducale per i festeggiamenti. Lì potrete ritrovare la vostra giovane amica. Ora voi e lady Talia dovete raggiungere l’abate Ravus e con lui recarvi nella Sala Ducale, come vuole la tradizione.”
E così, la giovane Sayla fu condotta via insieme a tutti gli altri.
“Mi è sembrata stranamente agitata Sayla…” disse turbato Icarius, rimasto ormai solo con Talia “… mi chiedo cosa le sia preso… ma tu?” Fissando poi sua moglie. “Prima sul balcone dicevi di dovermi raccontare qualcosa di importante…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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