11-07-2011, 12.47.03
|
#1798
|
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Quel bambino che aveva tirato il mio abito...
‘Questo mese sono già tre’ aveva detto, riferendosi ai cavalieri morti in quell’impresa... tre! In un solo mese! Ero rabbrividita.
Poi aveva guardato lord Icarius e aveva accennato ad un quadro... un quadro che Layla possedeva e su cui era rappresentato un cavaliere che somigliava a lord Icarius... avevo osservato il bambino con stupore per qualche minuto e subito il folle desiderio di vedere quel quadro si era impossessato di me...
La tristezza che ogni tanto affiorava negli occhi di Layla, quella sua freddezza, le sue parole crudeli e rancorose sui cavalieri che avevano nelle vene il sangue di Icarius...
A questo e a molto altro pensavo mentre, salutato il bambino con un sorriso e una carezza sui suoi capelli scuri, seguivo Shezan per il corridoio.
Mi sentivo come se stessi percorrendo un cammino dalla meta oscura... ero sulle tracce di un enigma... un rebus, cui dovevo dare un senso per poter comprendere Layla e forse -o almeno così speravo- recuperare i miei ricordi...
Chissà se c’era Icarius in quei ricordi, mi sorpresi a pensare.
D’un tratte Shezan aprì una porta e mi introdusse in un’ampia e luminosa sala, in cui spiccava, proprio al centro, un grande tavolo... tutti erano già seduti lì intorno.
Mi inchinai appena e mi scusai per il breve ritardo...
Vidi Icarius alzarsi, come a porgermi il posto accanto a lui, e io feci mezzo passo in quella direzione... ma Layla mi blocco e il suo gesto, che mi indicava la sedia accanto alla sua, mi parve quasi un’ingiunzione.
Esitai solo un istante... poi ubbidii a Layla e mi sedetti al suo fianco, proprio davanti a lord Icarius.
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
Ad un tratto Layla sollevò una coppa e prese la parola:
“Brindo a questa cortese ed amabile compagnia. A noi tutti, a questo luogo ed alle più nobili intenzioni che animano i nostri cuori… ed al giorno in cui saremo chiamati a rispondere di queste nostre intenzioni…”
|
Mi parvero curiose quelle parole e mi chiesi a cosa Layla si riferisse...
“E alla verità!” soggiunsi piano, alzando a mia volta il calice che avevo di fronte “Che essa possa guidarci ed illuminarci sempre, che possa far luce nelle nostre menti e dare forza ai nostri cuori!”
Sollevai gli occhi e inevitabilmente incontrai quelli di lord Icarius, seduto di fronte a me... occhi tanto chiari da sembrare quasi trasparenti, eppure quell’azzurro non aveva niente a che vedere con quello freddo di Layla: erano caldi gli occhi di lord Icarius, profondi, luminosi, erano il principio e la meta di ogni gioia...
Citazione:
Originalmente inviato da Lady Morgana
"Mia Signora" dissi rivolta verso Lady Layla " Anche se il banchetto non è ancora giunto al termine, vorrei, con il vostro permesso, ritirarmi nelle mie stanze per riposare, essendo io molto stanca. Quindi, se mi permettete di andare, gradirei che qualcuno mi facesse vedere ove dormirò questa notte..."
|
Quella voce, all’improvviso, mi riscosse.
Battei le palpebre, come a tentare di recuperare la realtà, e mi voltai verso Sayla... si era alzata e se ne stava in piedi, fronteggiando Layla a testa alta...
Aveva carattere quella ragazza, pensai... senza dubbio era una ragazzina particolare, la più curiosa che avessi mai incontrato!
Quest’ultimo pensiero mi colpì... l’ennesimo senso di déjà-vu... strinsi gli occhi e fissai Sayla più intensamente.
__________________
** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
|
|
|