Vi sono contese che si consumano nel sangue e nella polvere, contese nelle quali, talvolta, diviene sempre più difficile il ricordare e il riconoscere i Sacri Ideali che la animano; in quelle contese è molto difficile il mantenersi integri e il non perdere la Via, e il significato che Essa rappresenta.
Vi sono poi contese la cui essenza è la gioia, quella pura e senza riserve, quella che tende a lasciarti senza fiato, ma scarico da ogni senso del Negativo; in quelle contese risuonano le risate, e sono le più belle che Dio abbia mai creato, perché sono quelle di chi ride senza falsità, e lo fa perché il mondo è una sorpresa in tutte le sue manifestazioni, anche in quelle che noi (folli e presuntuosi adulti) riteniamo "banali".
In quelle contese i tuoi cavallereschi compiti sono il farla ridere, magari con facce buffe, lo scorazzarla in giro, magari soffermandoti a vedere un uccellino o un micio, che lei guarda con quei suoi occhioni così grandi, e il cercare di viverla, prima che diventi grande (non ci voglio neanche pensare, al momento

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Ora, mentre la principessa si gode il riposo dei giusti, vi auguro buon pomeriggio, genti di Camelot.