Invero, già sulle prime, quell'uomo non mi piacque; c'era qualcosa, in lui, che non esprimeva soltanto la normale diffidenza che, in epoche disgraziate, è sorella della buona creanza; in lui vidi il tono della sfida, il tono di chi non collaborerà.
Ma decisi di rimanere calmo.
Dovevo ammetterlo, il contesto che avevo lasciato, quello della Chiesa del Bosco, era estremamente tranquillo e pacifico, nella sua pacata solitudine, quindi non era da escludere che, il trovarmi ora in mezzo agli uomini non avesse completamente aperto i miei sensi, rendendoli estremamente sensibili, e così pure gli stati dell'anima.
Tuttavia, pareva proprio, e il mio pensiero mi provocò brividi, che gli uomini stessero decidendo di allontanarsi dal Padre, che volessero scegliere il vitello d'oro piuttosto che le Tavole della Legge, ignorando come, la Grazia Divina avesse permesso loro di attraversare il mar rosso....Di come avesse sacrificato il suo stesso Figlio per loro......Per tutti noi.....
Il pensiero tramutò il mio sgomento in rabbia, come poteva essere così?
Come potevano i figli dimenticare il Padre?
Eppure, quando si è a caccia, bisogna conoscere il momento giusto per colpire; troppo presto, o troppo tardi, significa perdere la preda, e la posta in gioco era troppo alta.
Mi intromisi, ma con discrezione, mantenendo neutra la voce:
-Buon messere, siete uso al rispondere agli interrogativi, con altri interrogativi?
Sir Galgan è il mio nome, ora al servizio di Sua Grazia, voi come vi chiamate?-
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".....la purezza non si ottiene senza sforzo."
Yamamoto Tsunetomo, Hagakure
"Il cavaliere è l'uomo che percorre il tremendo cammino del sacrificio, per un bene superiore."
Plinio Correa de Oliviera
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