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02-10-2009, 22.34.17 | #11 |
Dama
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Prima di tutto vorrei allacciarmi allo spunto lanciato da Elisabeth la quale ha posto in evidenza quanto è accaduto e sta accadendo in Sicilia in queste ultime ore. Personalmente,e credo di far mio il pensiero di tutti gli utenti, sono rimasta sconvolta quando ho appreso di questa ennesima catastrofe che sta colpendo il nostro Paese. Massimo rispetto per tutti coloro che hanno perso la vita e coloro che si trovano loro malgrado in situazioni precarie. Un abbraccio agli abitanti della Sicilia e delle zone colpite.
Vorrei ora ricollegarmi al discorso di Elisabeth: è verissimo quello che tu dici. Da quando mondo è mondo l'uomo ha sempre cercato una giustificazione agli eventi (sotto varie forme) e ha sempre cercato di carpire qualche messaggio per decifrare o descrivere un evento futuro. Costantino, ad esempio, (versione di Esuebio di Cesarea) prima della battaglia di Ponte Milvio, alzò gli occhi al cielo e vide la croce (poi chiamata Croce di Costantino) con la scritta "in hoc signo vince" e Costantino ebbe la meglio su Massenzio. Trovare una "giustificazione" alle cose aiuta l'uomo, anzi la sua mente, a trovare tranquillità. Nel medioevo la vita dell'uomo era scandita da azioni e ritmi decisi da una religione che influenzava l'azione del singolo e delle intere comunità. E quindi eventuali premonizioni, azioni di persone che dicevano di avere delle veggenze, erano influenzata dalla religiosità costante che occupava la loro vita. (Giovanna d'Arco diceva di sentire la voce di Dio che le suggeriva sul da farsi). Le "visioni" che possiamo avere noi, al giorno d'oggi, nella nostra quotidianeità secondo me sono frutto di una correlazione di pensieri: sappiamo, ad esempio, che un determinato evento potrà accadere in quanto abbiamo le possibilità di farlo accadere.... il dejavu, a differenza, lo trovo un fenomeno inspiegabile, fenomeno che mi ha trovata protagonista più di qualche volta. |
02-10-2009, 22.47.43 | #12 |
Cittadino di Camelot
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Avete perfettamente ragione, Lady Llamrei...ecco un altro doverosissimo contributo:
Lady Elisabeth, lotterò sino alla fine, controvertendo ogni avvenimento segnato......sarebbe umiliante ..se ciò fosse stato previsto in un mio ipotetico destino! Sir Morris
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[I][B][COLOR=red]Sir Morris[/COLOR][/B][/I] |
02-10-2009, 22.50.06 | #13 |
Dama
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Malachia e "la profezia sui papi"
Sir Guisgard ha citato Malachia e Nostradamus come i due tra i più carismatici e conosciuti veggenti. Di Nostradamus credo si conosca abbastanza; Malachia, invece, viene meno spesso menzionato. Ho pensato di riportare qui di seguito qualche stralcio ricavato da wikipedia.it in merito a questo enigmatico santo. La Profezia sui papi è un elenco di 112 brevi frasi in latino che pretendono di descrivere tutti i pontefici della Chiesa Cattolica a partire da Papa Celestino II (eletto nel 1143) e fino ad arrivare ad un papa di là da venire, descritto nella profezia come "Pietro il Romano", il cui pontificato finirà con la distruzione di Roma e con il Giudizio Universale. Su questa profezia si è molto dibattuto. L'ultimo papa, Pietro il Romano, secondo alcuni commentatori sarebbe stato aggiunto nel 1820, e non apparirebbe nell'elenco originale. Se così fosse, Malachia avrebbe indicato come ultimo il papa attuale. D'altra parte alcuni sostengono che Malachia non avrebbe precisato che il Papa testé eletto e Pietro il romano siano consecutivi, potrebbero essercene quindi altri che non ha previsto. L'argomentazione è però un po' contorta, stante la consecutività dei precedenti. Non si deve comunque dimenticare che siamo in presenza di argomenti parascientifici e il peso delle argomentazioni pro e contro dipende dalla disponibilità individuale verso questi temi. La profezia è apparentemente basata su una visione avuta da Malachia durante il primo viaggio a Roma nel 1139. Avrebbe riportato per iscritto le visioni e consegnato il manoscritto a Innocenzo II, che avrebbe buttato la profezia fra i tanti documenti accumulati nell'Archivio Vaticano o l'avrebbe nascosta perché nessuno la leggesse. Per eventuali ulteriori informazioni vi consiglio wikipedia.it a questo link http://it.wikipedia.org/wiki/Profezia_sui_papi Ultima modifica di llamrei : 02-10-2009 alle ore 22.54.04. |
02-10-2009, 23.43.58 | #14 | |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Il libero arbitrio è un qualcosa che riguarda ogni singolo essere umano. E' un concetto totalmente individuale, molto complesso e di difficilissima spiegazione. Le profezie invece hanno una "campo d'azione" molto più vasto e riguardano senza dubbio passaggi storici collettivi. Poi ovviamente si può credere o meno alla loro reale efficacia, ma questo senza in nessun modo interferire con un concetto molto più complesso che è appunto il libero arbitrio. Questo è almeno il mio parere
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02-10-2009, 23.56.55 | #15 | |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Io credo che anche i sogni possono fungere da "profezie" e mostrarci in "anteprima" incontri e situazioni che possono influenzare e, talvolta, cambiare la nostra vita. Io personalmente sono convinto che nulla accada per caso e che il fato si serva di tanti modi per mostrarsi a noi.
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03-10-2009, 00.56.06 | #16 | |
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Citazione:
Che riguarda ogni singolo essere umano? Un campo d'azione più vasto? Hitler, Giulio Cesare, Alessandro Magno, Napoleone, Cristoforo Colombo, Mao Tse Tung, Gandhi e tanti altri che conoscete benissimo....SONO DEI SINGOLI!!!! Inoltre, se ciò non vi bastasse, ogni singolo che si unisce ad altri singoli..insieme ..avranno il potere di tramutare ogni destino. Ogni singolo arbitrio di ogni singolo Cavaliere della Tavola Rotonda si fonde in un unica forza e determina ciò che SPERA Dio e non ciò che Dio ha previsto. 2 Anni fa, il paesino Messinese di Giampilieri denunziò il pericolo alle autorità... voi quindi credete che Dio.. per non dare torto ad una eventuale profezia catastrofista... potesse impedire di sistemare la situazione a chi aveva la possibilità di intervenire Con rispetto Sir Morris
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03-10-2009, 01.18.56 | #17 |
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Messere, parliamo evidentemente di due concezioni diverse.
Voi date una dimensione ed un valore al libero arbitrio differenti da quelli che invece do io. Abbiamo una visione diversa della storia e del mondo. Voi avete citato dei personaggi che nel bene o nel male hanno fatto la storia. Ed io credo, sinceramente, che il libero arbitrio in quei casi c'entri davvero poco. Un'epoca storica non può essere contrassegnata da una singola personalità. Ci sono tanti e vari fattori che intervengono a fare la storia. Gli epocali eventi che seguirono la conversione dell'imperatore Costantino, per grande che quest'uomo sia stato, non possono derivare tutti dalla sua singola personalità o dalle scelte che ha fatto. Stessa cosa vale per altri grandi personaggi. Carlomagno è il simbolo della sua epoca, eppure non tutti gli eventi che accaddero in quel periodo sono da riportare esclusivamente alla sua figura. Cristoforo Colombo stravolse la storia come pochi altri uomini, eppure fu solo un tassello di un epoca che finiva e di un'altra che stava appena cominciando. I milioni di morti del nazismo, come quelli del comunismo, non sono solo il frutto del delirio di Hitler, di Lenin, di Stanlin o di Mao, ma le conseguenze di ideali corrotti e innaturali alla coscienza umana. Tutto questo per dirvi, amico mio, che la storia è una combinazione di tantissimi e complessi valori. E, credetemi, nulla è lasciato al caso. Questo è ciò che penso
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03-10-2009, 09.12.26 | #18 |
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Sono d'accordo solo sul fatto che abbiamo due concezioni diverse.
Per il resto, vi prego di non entrare in contraddizione. Nulla è lasciato al caso? Un affermazione che mi fa concludere così...questi miei interventi su questa discussione.. in modo definitivo: Quando sarò al cospetto di chi mi ha creato e mi sentirò dire: "Ho deciso e pilotato tutti gli eventi e le vite di tutti gli uomini, a mio piacimento e gusto"! Ebbene, io girerò la faccia dall'altra parte ed esclamerò: "Che mondo è mai questo"! Sir Morris
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03-10-2009, 11.43.16 | #19 | |
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Posso intrommettermi?
Il tema mi affascina molto e mi affascina di più ancora il vostro scambio di opinioni. Siete entrambi due persone colte ed intelligenti e per questo vi stimo in quanto, quello detto da voi, nulla è pensato e scritto a casaccio. In questa discussione, secondo il mio punto di vista, avete entrambi ragione. Non posso che non avallare la teoria di Guisgard in merito all'evoluzione dei fatti lungo la storia -sarà deviazione professionale ma è la mia formazione-: la storia viene plasmata da una serie e successione di cause e fatti determinati dagli uomini, dai loro pensieri e dalle loro azioni. Ad ogni azione consegue un fatto. Citazione:
Singolarmente il libero arbitrio è un pensiero che trovo giustamente e correttamente fondato, per le ragioni di cui sopra |
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03-10-2009, 17.33.13 | #20 |
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Io credo che ognuno di noi ha espresso proprie convinzioni, dettate ovviamente dai propri valori, dalla cultura, dall'esperienza e dalle convinzioni personali.
Al di là tutto credo che principi assoluti come il libero arbitrio, che rappresenta da sempre un enigma e un dogma per qualsiasi uomo, vanno oltre le normali convinzioni e opinioni umane. Io sono personalmente convinto che il libero arbitrio non modifichi assolutamente la storia. San Bernardo di Chiaravalle affermava che "il libero arbitrio altro non è che la possibilità di scegliere, da parte di ogni uomo, tra la beatitudine eterna o la dannazione eterna e nulla più." Il grande Gian Battista Vico scriveva che "l'uomo non può modificare la storia con le sue azioni, ma solo scegliere la sua umana indole." Credo che queste considerazioni, frutto del genio di grandi uomini, spieghino in maniere perfetta la reale concezione del libero arbitrio. Io credo che il libero arbitrio sia un qualcosa intimamente legato ad ogni singolo uomo e riguardi lui soltanto. Gli infiniti ed eterni corsi della storia invece, credo siano tutt'altra cosa, che riguardano l'umanità nella sua totalità. Poi è giusto che ognuno di noi abbia le proprie convinzioni e creda in ciò che più sente. E questo altro non è che il libero arbitrio
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