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29-11-2014, 03.16.19 | #2721 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard prese di nuovo la sua coppa di vino e restò a fissare il riflesso delle candele sulle increspature di quel liquido rosso fuoco.
“O forse era lei a non tenere a me...” disse piano “... visto che non mi ha mai creduto...” sorseggiando. “Siete dunque un uomo romantico, capitano?” Sorridendo Rosanne. “Di quelli che amano comunque, anche a dispetto del Tempo e della distanza?” Rise. “Perdonatemi, ma non credo esistano. E poi, se anche ci fossero, sarebbero stupidi, no?” “Già...” annuendo Capitan Falco “... folli, stupidi... gli innamorati conoscono molti modi per essere definiti...” “Si, ma ora parliamo di cose allegre.” Fece Rosanne. “Direi che puoi ritirarti, adesso.” Intervenne Nora. “Perchè mai?” Stupita Rosanne. “Io obbedisco solo al signor barone.” “In sua assenza” replicò Nora “qui comanda suo fratello ed io sono sua moglie. Dunque obbedirai a me stasera. Ritirati adesso.” Rosanne, indispettita, si alzò e si avviò verso la porta. “Spero che la vostra notte, capitano, sia più eccitante della mia.” Ed uscì. “Perdonatemi, è tardi.” Mormorò Nora. “Andrò a letto anche io. Buonanotte, signori.” E lasciò la stanza. “Atmosfera idilliaca, direi...” fece Guisgard, appena rimasto solo con Clio, Altea e Cid.
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29-11-2014, 03.30.36 | #2722 |
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No, decisamente la recita aveva lasciato il posto a ben altro.
Era questo che pensava? Che non tenessi a lui? Avrei dovuto fidarmi e basta? Perché mi era tanto difficile. "Tu che hai fatto per convincerla che si sbagliava?" mormorai. Finalmente poi Rossane se ne andò. Forse Nora nascondeva qualcosa, ma sicuramente mi stava già più simpatica di Rossane. Restammo soli. "Già.." annuii a Guisgard, prendendo altro vino "Una favola.." mormorai, sarcastica, per poi finirlo. "Dovremmo andare anche noi..." mormorai. |
29-11-2014, 03.36.15 | #2723 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Ho cercato di proteggerla...” disse Guisgard, per poi finire il suo vino “... ma tanto è inutile, vedo...” alzandosi da tavola “... si, credo sarà meglio andare anche noi... prima dormiremo, prima si farà giorno e lasceremo questo posto...”
I cinque, così, uscirono dalla stanza e tornarono verso le loro camere.
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29-11-2014, 03.44.09 | #2724 |
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Sospirai.
Proteggermi? Era questo che stava facendo, e da che cosa? Era quello che voleva dirmi prima che Irko ci interrompesse? Non era più tornato sull'argomento. Diamine, ero la sua guardia del corpo, ero lì per morire al posto suo. Quello che mi terrorizzava era morire senza aver vissuto davvero. Ma probabilmente era meglio che non lo sapesse. "Sfortunate le donne che non sanno proteggersi da sole.." sussurrai soltanto. Arrivammo così alle nostre camere. Ci siamo... fiducia.. ricorda... è questo che vuole... Alzai gli occhi su di lui per un momento, poi chinai il capo "Buonanotte.." mormorai, ma sapevo bene che non avrei chiuso occhio. Ultima modifica di Clio : 29-11-2014 alle ore 03.59.32. |
29-11-2014, 12.00.30 | #2725 |
Cittadino di Camelot
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Li osservai a lungo, tutti e tre, soffermandomi soprattutto su sir Montel, il cavaliere rosso, perché attraverso di lui, forse involontariamente, rivivevano nuovamente i miei ricordi.
Ah, quante cose erano cambiate da allora, quando quel rosso cavaliere mi sconfisse a singolar tenzone, e facendolo, mi mostrò un cammino alquanto diverso da quello che stavo intraprendendo! Eppure, l'uomo che avevo di fronte mi parve, appunto, un uomo, mentre quello sepolto tra le brume dei ricordi, mi era sembrato qualcosa di diverso........Non saprei dire...... Mi volsi di scatto verso il barone; -Che giammai, un cavaliere si mostri spaventato dalla perigliosità di un'impresa, ma che anzi, questa sia per lui un continuo spunto a migliorarsi- Tornai poi ai tre cavalieri; -Compagni d'armi, presto entreremo insieme nelle selvagge terre della spada, sarà un piacere, per me, lasciarmi proteggere il fianco, ed io farò altrettanto-
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".....la purezza non si ottiene senza sforzo." Yamamoto Tsunetomo, Hagakure "Il cavaliere è l'uomo che percorre il tremendo cammino del sacrificio, per un bene superiore." Plinio Correa de Oliviera |
29-11-2014, 12.12.36 | #2726 |
Cittadino di Camelot
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Non risposi a Rosanne..vederci nella intimità..se avesse visto me e Guisgard non lo avrebbe più ritenuto passionale e comunque la vera Altea non lo avrebbe permesso mai..l' amore come il sesso erano personali e da condividere solo tra due persone.
La conversazione continuò e trasalii alle parole di Guisgard sulla ragazza lo aveva tacciato di essere un donnaiolo..ma a chi si riferiva? Io lo avevo detto spudoratamente a lui nella via verso Auroria per due volte e poi ben altre volte e ultima volta sul ponte dove, purtroppo, fui sentita da tutti e non era il mio volere..certo non si rivolge a te..ma ho appurato almeno di non essere stata la sola e non credo stia mentendo stavolta. Alla fine per fortuna quella cena finì e salimmo verso le nostre camere, ma ero sospettosa "Si..è strano e ho dei sospetti, per me quella Rosanne ci controllerà stanotte..per vedere cosa facciamo..e magari quella Nora fa la doppiogiochista e finge di essere cosi perbenista..stiamo attenti, niente passi falsi" e guardai Cid, era un ragazzino e forse non capiva nemmeno che stesse succedendo. Arrivati alle camere mi congedai e presi Guisgard per la mano e salutai gli altri ed entrammo nella camera datoci e gli dissi.."Come detto..io starei attenta Guisgard, non so che sia avvenuto tra te e Clio e non lo voglio sapere..per carità..ma quella donna sembrava sapesse qualcosa..ci controllerà stanotte, dai..non preoccuparti"dissi ridendo "ho le carte da gioco nella sacca o possiamo parlare perchè io non mi fido a dormire stanotte, non vorrei morire nel sonno..già almeno mi conoscerai meglio se domani riusciamo a uscire da questo castello magari sarà la ultima volta mi vedi" e mi rabbuiai "io non sono molto ottimista, quella Nora aveva detto il barone premeva a conoscerci ricordi e non è arrivato ancora..oppure è qui e ha mandato in avanscoperta la sua pupilla..ah io non ero cosi impudente quando ero la pupilla di Dominus, a me sembrava più interessata a te..comunque..sono contenta di non essere stata la unica ad averti detto più volte sei solo..un donnaiolo". Detto questo frugai nella sacca e presi la camicia da notte e le carte e gliele mostrai e le misi sul letto.."Ecco..perdo sempre sai?" e andai dietro al paravento, mi tolsi la veste e indossai la camicia da notte bianca di seta e mi strinsi bene i lacci laterali..ero tranquilla visto non gli facevo nessun effetto e mi sedetti sul letto e lo guardai sorridendo.."Non preoccuparti, non ti sfiorerò..ho il mio orgoglio".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
29-11-2014, 19.44.09 | #2727 |
Cittadino di Camelot
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La mia risposta forse non era stata molto interessante, Burmid forse non era così zotico, mi aveva posto la domanda solo per cortesia.........quel ponte brulicava di formiche operaie......Nettuno e Velv....erano ancora presi da quella scena orribile.......mi accorsi che potevo allontanarmi da tutti, senza che qualcuno ci facesse caso.......Era straordinario....la solitudine non era da considerarsi tra la moltitudine della folla...potevi essere sola tra tanti o tra nessuno.....ed io non solo ero sola......Ero diventata un fantasma in carne e ossa...e la mia risposta era volata via nell'aria....come foglie al vento........Ovviamente non ero la protagonista.......forse se ci fosse stata qualche altra donna...magari...sarebbe stato piu' movimentata la discussione....ma ....una nave di uomini....mi potevo considerare come il gatto nero........meglio evitarlo......Raggiunsi il parapetto e guardai l'orizzonte.........quanto avrei voluto fare qualcosa per la mia isola......Ma anche in quel caso.....Pileo o chi mi avesse già sostituita.....aveva già messo le cose a posto...tutti utili e nessuno indispensabile........
E fu in quel momento che decisi...di non far parte piu' di quell' avventura....le avventure si vivono di giorno....e la notte ci si riposa.....ma questo era solo un problema mio....... Mi issai sul parapetto.....e volai giu' dalla nave....sprofondando in quelle acque gelide.............il vestito era una zavorra ....pesante...pesante...così pesante..che mi lasciai andare con la mente...fino a quando non sopraggiunse il panico dell'acqua che riempie i polmoni.....e poi...il nulla............solo il silenzio...... Ogni cosa era tornata al suo posto....... Ultima modifica di elisabeth : 29-11-2014 alle ore 19.57.31. |
01-12-2014, 02.16.01 | #2728 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Era ormai notte fonda ed un tetro silenzio calò sulla torre.
Guisgard ed Altea tornarono nella loro camera e lo stesso fecero Clio e Cid. Poi Altea si cambiò per la notte e prese un mazzo di carte. “Carte da gioco...” disse sorridendo Capitan Falco “... interessante... beh, anche io non ho molta fortuna al gioco... dunque sarà meglio scegliere una posta in palio non troppo alta.” Ridendo. Ma poi si udì qualcosa. Un grido. Di nuovo. Era la voce di una donna. “Ma cosa...” alzandosi di scatto Guisgard “... ma in questo posto urlano tutti...” guardò Altea “... tu aspetta qui... vado a controllare...” ed uscì dalla stanza. L'urlo naturalmente fu udito anche da Clio.
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01-12-2014, 02.21.57 | #2729 |
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Entrai nella camera con Cid.
"Riposa pure, piccolo.." Sorrisi "Veglierò io su di te...". Mi sedetti per terra, con la testa appoggiata al letto, a fissare la finestra. E poi lo sentii: un grido terribile, da far venire i brividi. Mi alzai in piedi di scatto. "Ma che diavolo era?" Esclamai. Guardai il ragazzo "Vado a vedere cos'è successo.. Tieni.." Porgendogli un pugnale in più dalla sacca "Non far entrare nessuno.." Sfiorandogli il capo con la mano. Uscii e trovai Guisgard. "Hai sentito anche tu?" Corrucciando la fronte "Questo posto mi piace sempre meno.." Sussurrai "Dici che dovremmo andare a dare un'occhiata in giro?". |
01-12-2014, 02.30.18 | #2730 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Guisgard era appena uscito dalla sua stanza, quando vide Clio davanti a lui.
Anche la ragazza aveva udito quel grido. “Già, sembra che le notti qui siano tutt'altro che monotone...” disse annuendo il presunto Taddeide “... si, andiamo a dare un'occhiata, ma occhi aperti, intesi?” I due si diressero di nuovo verso le scale, cominciando poi a salire. Raggiunsero così uno dei piani successivi, trovandosi davanti ad un piccolo atrio. Da qui si poteva giungere in una saletta, illuminata solo da due candele. Guisgard guardò Clio e le fece cenno di seguirlo. Arrivarono poi davanti ad una porta chiusa. Capitan Falco allora tentò di aprirla. Un attimo dopo si ritrovarono in una sorta di cappellina fiorita, con diverse specie di piante e diversi tipi di fiori. Il tutto illuminato da alcune piccole lampade che generavano in quel luogo una sinistra penombra.
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