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01-12-2014, 18.45.57 | #2741 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
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L'alba giunse, e l'accolsi con un sorriso.
Quando bussarono alla porta mi alzai di scatto, non avevo chiuso occhio, in realtà. Sperai che almeno Cid lo avesse fatto. Gli sorrisi mentre raccoglievo le mie cose. "Andiamo, Cid?" aprendo la porta, non vedevo l'ora di lasciare quel posto "Hai dormito bene?". |
01-12-2014, 18.55.53 | #2742 |
Cittadino di Camelot
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Lui era davvero convinto..che saremmo andati via..io ero scettica.
Comunque la notte passò tra vari giochi di carte..."Oh per fortuna non eri bravo a giocare a carte..se ti avessi creduto e avessi messo in palio la mia prima notte assoluta con un uomo..eh già che sorpresa vero? Pensavi fossi davvero sfrontata? Io mi concederò solo all'uomo che amo" e lo guardai sorridendo guardando l' alba arrivare e chiusi le carte e le riposi nella sacca. Poi qualcuno annunciò il barone era arrivato e ci aspettava per la colazione..eppure Guisgard non mi aveva detto nulla di ciò che aveva visto nella torre. Sospirai e prima di scendere mi immersi nella vasca, sembrava facile..ma avevo dovuto far leva a tutta me stessa per la sua vicinanza..e forse lo avrei proprio visto per la ultima volta..e sarei sparita come quella nebbia e tornata dalla mia famiglia. Mi vestii e mi spazzolai i capelli lasciandoli sciolti e appuntando una spilla ai capelli ed uscii facendo finta di sorridere.."Beh ora vedremo il barone..e poi ce ne andremo..già e se sparissi? Ti mancherei? Non penso" e mi avvicinai a lui, chiusi gli occhi...non mi interessava nulla..tanto non mi avrebbe più vista e volevo almeno l' ultimo bacio anche se avrebbe serrato le labbra ma io avrei vissuto almeno di quel ricordo e poggiai leggermente le mie labbra sulle sue, il cuore batteva forte chissà se sentiva il battito del mio cuore. Mi staccai e dissi sottovoce "Possiamo andare..e buona fortuna".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
01-12-2014, 19.03.32 | #2743 |
Cittadino di Camelot
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Si il silenzio si perde nel vuoto...trascinando la vita dell' uomo in una culla chiamata grembo.....il rumore del liquido che ti nutre...il buio dello sviluppo che dara' ad ogni parte umana.....il buio..la morte...e poi la nascita..il vagito ....il pianto e il primo respiro....respirai ...come se ogni goccia d'acqua fosse uscita dai miei polmoni...respirai l'odore della pietra....mi cullai tra il calore di quelle pelli...e la luce diede i natali alla mia rinascita...vidi colori che simboleggiavano il verde...la speranza..ed in lontananza...sentii un canto.....ancora intontita...non comprendevo se fosse di uomo o donna......ma sembrava rilassare i miei sensi assopiti........mi sollevai appena...." Chi ha deciso di riportarmi alla vita ?..."...
Ultima modifica di elisabeth : 01-12-2014 alle ore 19.14.39. |
02-12-2014, 02.07.06 | #2744 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Elisabeth riaprì gli occhi e si ritrovò in quel luogo.
Così calmo, rilassante, col rumore dell'acqua che scorreva sulle pietre lisce e qual canto melodioso. Poi ad un tratto una figura. Prima vaga, poi più nitida. Era una bambina dai lunghi capelli verdi. “Ben sveglia...” disse ad Elisabeth. In mano aveva una bambolina. E nell'osservarla meglio Elisabeth si accorse che quel pupazzo aveva le sue stesse fattezze. Era Elisabeth di pezza.
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02-12-2014, 02.17.14 | #2745 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Galgan ed i suoi tre compagni presero posto nella locanda, ad un tavolo accanto al camino acceso.
La stanza non era molto illuminata e il chiarore del fuoco generava strani ed inquieti giochi di luci ed ombre sulle pareti inumidite di quel posto. “Accadrà da sé, cavaliere...” disse Tharos all'eremita. Ad un tratto entrò uno zingaro, per poi avvicinarsi al camino e scaldarsi. “Per una moneta, signori, vi rivelerò il futuro...” mormorò. I tre cavalieri lo fissavano in silenzio. “Una moneta, cavalieri...” continuò lo zingaro “... una moneta soltanto e vi svelerò ogni cosa... ogni passo di quel traditore...”
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02-12-2014, 02.30.04 | #2746 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Altea si lavò, si pettinò e infine si preparò per scendere.
Ma poi, con un gesto improvviso, si avvicinò a Guisgard e gli diede un lieve bacio che prese alla sprovvista il falso mercenario. “Non dovresti baciarmi...” disse piano lui “... un giorno qualche ricco e nobile giovane potrebbe chiederti in moglie... cosa gli dirai? Che hai baciato un possibile traditore della patria?” Rise appena. “Su, andiamo... e smetti di fare quei discorsi... perchè mai dovresti sparire? Non credi che io e tutti gli altri dell'equipaggio verremmo a cercarti?” I due uscirono e poco dopo anche Clio e Cid lasciarono la loro stanza. Il ragazzino aveva fatto una bella dormita e sognato la Santa Caterina ed al suo risveglio raccontò il bel sogno alla piratessa. I quattro falsi mercenari allora furono accompagnati dal servitore al piano terra della torre, dove il barone li attendeva. Giunsero così in una bella sala da pranzo, arredata non col gusto di una ricca e sfarzosa corte, ma bensì come il rustico ed elegante ritrovo di campagna di qualche nobile e facoltoso vassallo, con i suoi animali impagliati, le armi alle pareti, i mobili in noce, gli stendardi e i trofei di caccia. Il barone, un uomo alto e robusto, dal volto marcato, la barba incolta ed i capelli rasati, sedeva ad una tavola ben imbandita. “Finalmente incontro i miei ospiti.” Disse ai falsi mercenari. “Prego, prendete posto. La colazione è un pasto fondamentale. Mi hanno già detto di voi e dei vostri nomi. Capitano...” a Guisgard “... prego, sedetevi accanto a me. Insieme alle vostre belle accompagnatrici ed al ragazzino.” Sorrise. “Ditemi, è accogliente la mia torre? Avete riposato bene?” Accanto al barone vi era anche la bella Rosanne, che fissava con un sorriso enigmatico il Taddeide e le sue due bellissime assistenti.
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02-12-2014, 10.00.20 | #2747 |
Disattivato
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Cid mi raccontò il suo sogno, riuscendo a strapparmi un sorriso.
Di solito non mi andavano a genio i ragazzini, ma in lui c'era qualcosa di speciale. Uscimmo e salutai gli altri, per poi scendere dove il barone ci aspettava. La sala era accogliente e rustica, e così sembrava anche il barone. Mi chiesi in che modo gli avessero riferito di noi. Riposato? Certo, come no.. una favola. Sarebbe stato saggio parlare delle grida? O forse era meglio andarsene il prima possibile. Mi limitai a sorridere cortesemente, la prima parola spettava al capitano. Ultima modifica di Clio : 02-12-2014 alle ore 17.32.30. |
02-12-2014, 10.08.59 | #2748 |
Cittadino di Camelot
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Invero, per molti uomini l'esistenza è materiale, cioè dominata quasi esclusivamente da bisogni dettati dalla fame, o dall'avidità.
Costoro, non vi presteranno aiuto senza compenso, né interverranno in qualsivoglia questione, se non vedranno in questo agire una qualche convenienza, anche minima, per il loro tornaconto. Non conoscevo lo zingaro, le mie erano solo supposizioni dettate da passate esperienze, però ringraziai il Cielo per aver conservato, anni prima, quando mi ritirai nella Chiesa tra i Boschi, una piccola borsa con una modesta quantità di denaro......Ora tornava utile. Presi una moneta, e la posai sul tavolo, poi, fissando lo zingaro, -Raccontate pure, buon uomo. Qui vi attende il vostro compenso-
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".....la purezza non si ottiene senza sforzo." Yamamoto Tsunetomo, Hagakure "Il cavaliere è l'uomo che percorre il tremendo cammino del sacrificio, per un bene superiore." Plinio Correa de Oliviera |
02-12-2014, 15.32.51 | #2749 |
Cittadino di Camelot
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A quelle parole di Guisgard sorrisi lievemente e scossi il capo.."A dire il vero, vi sono stati fin troppi nobili giovani e belli che hanno chiesto la mia mano, ma io li ho sempre rifiutati..e che dirò allora a quello a cui ti riferisci? Che forse non sapeva giocare bene a carte" e lo guardai nei suoi occhi "Pensi di essere un traditore della patria..magari io sono la nipote e la figlia di un traditore della patria ma a fin di bene, poichè questi rivoluzionari stanno fumentando a corte con altri aristocratici per spodestare Dominus e mettere al trono il vero taddeide". Non aggiunsi altro, uscimmo dalla stanza e salutai Cid e Clio ma rimasi pensierosa verso il tragitto per la colazione..mi avrebbe cercato..già..e tornai a pensare alle parole su mio nonno e mio padre, Guisgard non lo sapeva ma poi io e lui non avevamo mai avuto modo di parlare. Mio nonno Mandus assieme a mio padre era a capo secondo il volere dell' Austero di una fazione nella corte per spodestare davvero Dominus (e i lettori avranno già letto questo nei precedenti capitoli) e il salotto di Madama Sibille era il punto di ritrovo, mi avevano dato ampia libertà di essere la pupilla di Dominus il quale visto il comportamento, probabilmente, aveva solo cercato di avere il mio consenso. Erano riconoscibili tra loro, avevano una spilla proprio come la mia ovvero una rosa in oro e pensandoci bene mio nonno Mandus disse in pubblico che Guisgard possedeva Mia Amata per mettere tutti in guardia e voleva solo riconoscere il valore del presunto taddeide..avevo sempre pensato non mi avesse mai cercato ma forse lui sapeva ero con lui e quindi dovevo continuare questo per tutti loro e forse loro sapevano pure le gesta compiute da Guisgard, attendendo il suo ritorno.
Mi destai dai pensieri arrivando alla sala dove fu servita la colazione e rimasi perplessa dalla sala..sembrava un casolare di caccia. Il barone era affabile, cordiale ma era lo sguardo indagatore di Rosanne a non convincermi..perchè ci guardava in quel modo? Mi avvicinai a Guisgard, non si doveva destare sospetti e gli sorrisi e gli presi la mano mentre il barone ci invitava a sederci.."I miei omaggi milord, è un piacere fare la vostra conoscenza e un dovere ringraziare per la vostra ospitalità" dissi sorridendo al barone come avrebbe fatto la pupilla di Dominus "a dire il vero non ho avuto modo di vedere a fondo la vostra torre, ma se ne parlate con fierezza sicuramente deve avere qualcosa di particolare" e continuai a sorridere..e ovvio...quelle urla e quel fatto sentito dalle servitrici davvero mostravano vi era qualcosa di particolare.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
02-12-2014, 21.15.47 | #2750 |
Cittadino di Camelot
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Il suono divenne limpido una voce giovane.......fresca...come acqua di fonte....era una bimba....una bimba ai capelli verdi.....verdi come le alghe del Lagno.....era dolcissima...una voce dolce......mi alzai da quel letto fatto di una lastra in pietra tutta intagliata...erano strani disegni ....mi alzai e le andai vicina......." Grazie...mi hai trovata tu ?......"....ma nel guardarle le mani...vidi una bambola con la mie fattezze.......sentii il cuore battere forte e il respiro farsi corto.....che posto era quello....".....e' molto graziosa la bambolina potrei vederla ?...chi te l'ha donata..?....."...Tesi la mano aspettando che la bambina mi rispondesse....o che mi facesse vedere la bambola.....c'erano antiche credenze......sulla terra ferma........gia' ma io dov'ero.....
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