![]() |
#761 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
![]() ![]() Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Altea e Korshid, nonostante lo stupore di Guisgard, uscirono dalla sala per raggiungere il lungo corridoio che dava sulle scale.
Ma le due donne trovarono le porte chiuse. “Lady Altea...” disse qualcuno alle loro spalle “... andate già via?” Avvicinandosi a loro Musain, per poi prenderle per mano. “Il bello comincia ora... venite...” e le condusse di nuovo nella sala. Qui tutto, in un'atmosfera quasi incantata, sembrava attendere qualcosa. “Sono venuto qui” de Gur a Froster “solo come privato gentiluomo e non col mio titolo nobiliare. Dunque ogni discorso sulla politica lo ignorerò.” “Rilassatevi e godetevi la festa, barone.” Divertito Froster. Guisgard assisteva a tutto ciò senza riuscire a comprendere cosa stesse accadendo. Si voltò poi a cercare Clio con lo sguardo ma intorno a lui vi era solo vivace confusione. Vide anche ritornare in sala Altea e Korshid insieme a Musain. “Ebbene, sembra tutto pronto...” disse Froster “... avvicinatevi a me, mia cara...” porgendo la mano a Clio “... prego, signor Lhar...” “Si, milord.” Annuendo questi. Un cenno ai servi e le porte furono aperte. Nella sala entrarono allora alcune figure. Qualcuna correva, qualcun'altra danzava, qualcun'altra ancora suonava un flauto. Altre poi spargevano petali di fiori ovunque. Una di esse poi con un agile balzo raggiunse il centro della sala. “Signori e signore...” annunciò Lhar “... per voi stasera lord Froster ha portato qui i più grandi mercanti di sogni... artisti straordinari giunti apposta per tutti noi dalla lontana Capomazda... ecco a voi la Compagnia dell'Aureo Giglio!” Tutti applaudirono. La figura al centro della sala cominciò a declamare: “Senza sosta lo cercan qua, lo cercan là... Capomazda tutta si strugge e dov'è non sa! Che sia sbocciato dove il sogno divien sussurro, questo meraviglioso ed inafferrabile Fiore Azzurro!” E poi con un piccolo specchio, giocando con i riflessi delle candele, cominciò a diffondere ovunque giochi di bagliori screziati. ![]() Si conclude la prima parte intitolata L'asso di Picche. Fine prima parte
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
![]() |
![]() |
#762 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
![]() ![]() Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Prologo
Le porte della sala si aprirono e tutti gli invitati della festa furono fatti passare in un salone adiacente, nel quale sorgeva il teatro privato degli antichi conti di Lortena. Naturalmente i primi posti, quelli più ambiti, furono riservati a Froster, Clio, Lhar, Oxuid, de Gur, Elisabeth, Altea, Musain e infine al falso Imone. Tutti gli altri si accomodarono nei posti successivi che riempivano quella piccola platea. Sul palco presero poi posto i membri della Compagnia del Giglio Aureo, tutti col volto coperto da una delle tante maschere della Commedia dell'Arte, subito intenti a sistemare alcuni pannelli decorati per animare un rudimentale sfondo. “Signori...” disse infine uno di quegli artisti all'aristocratico pubblico presente “... stasera siamo stati chiamati per allietarvi con una delle tante opere della Commedia dell'Arte... ma poi, malauguratamente, il copione su cui avevamo scritto trama, ruoli e atti dell'opera è andato perduto... forse a causa della memoria poco lucida di qualcuno dei nostri drammaturghi, o di qualche grave dimenticanza nel custodire il baule in cui conserviamo solitamente le varie sceneggiature, o magari solo perchè qualcuno dei nostri autori stamani si è svegliato senza la benevolenza di madama Ispirazione...” scuotendo il capo “... fatto sta che mentre preparavamo maschere e costumi ci siamo accorti di non avere più una storia da rappresentare...” chinò il capo, per poi rialzarlo lesto un attimo dopo. Una capriola sul palco, un salto all'indietro ed un vistoso inchino rivolto all'uditorio. “Ma annullare il nostro spettacolo non sarebbe forse un delitto?” Continuò sorridendo da sotto la sua vistosa maschera. “Dopotutto, se non possiamo attingere dalla Commedia dell'Arte, lo faremo dalla vita reale, che infondo altro non è che l'Arte della Commedia!” Assumendo una posa teatrale. “Allora ci verremo incontro, miei signori. Noi narreremo a voi una degna storia, con tutti i canoni, le regole, i tempi, contrattempi, imprevisti, probabilità e colpi di scena. Il tutto al servizio di un finale meritevole di tal nome. Mentre invece voi, dame e messeri, aggiungerete a tutto ciò i personaggi, dove ciascuno di voi presterà volto e cuore ad uno di essi, consentendogli di vivere un'avventura degna di un romanzo.” In quel momento un secondo artista apparve sul palco, con in mano un grosso cappello colmo di tanti bigliettini, ognuno ripiegato su stesso. Con un agile balzo raggiunse la platea e cominciò a girare tra i vari spettatori. “In quel cappello” fece l'artista che aveva parlato sul palco “ci sono i ruoli per la nostra storia. Ognuno di voi che vorrà impersonare una delle tante parti consentite non dovrà fare altro che pescare uno di quei bigliettini. Chi invece desidererà essere semplicemente se stesso in questa nostra rappresentazione, potrà tranquillamente ignorare quel cappello ed il suo contenuto.” Un nuovo inchino e svanì dietro il sipario, mentre il suo compagno continuava a girare fra i posti della platea e offrendo un ruolo a ciascuno dei presenti per quel misterioso ed insolito spettacolo. ![]()
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
![]() |
![]() |
#763 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
![]() ![]() |
Presi posto accanto a Froster, osservando la scena.
Amavo il teatro, da sempre, era capace di trasportarmi in un altro tempo e nei posti più lontani. E anche quella volta fece il suo effetto. Ascoltai divertita il discorso dell'artista. Noi dovevamo impersonare la storia? Guardai il cappello passare, con i suoi bigliettini in mostra. Se volevo essere me stesa dovevo ignorarlo. Ma io portavo già una maschera, anzi due. Chi era la vera me stessa? Il famigerato Lupo Nero? La dolce dama accondiscendente? La contessina intransigente? La ragazzina che si esercitava a combattere con suo cugino? Come potevo interpretare me stessa, se solo definirmi era complicato? E poi, volevo davvero che quella gente mi conoscesse veramente? Forse, pensai, portare una vera maschera sarebbe stato più facile, sarebbe stato liberatorio. Mi morsi inavvertitamente il labbro con aria divertita. E se pescassi una parte che non ti piace? Pensai. Beh, farò del mio meglio. Per un momento i miei occhi incrociarono quelli del falso Imone e sorrisi, mentre pescavo un bigliettino dal cappello. |
![]() |
![]() |
#764 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
![]() ![]() Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Nella sala c'era una vivace curiosità.
Froster, divertito, fu il primo a pescare il biglietto dal cappello che quell'artista faceva passare tra i vari posti a sedere. E quando fu sul punto di leggere ad alta voce ciò che su di esso era scritto, l'artista subito lo ammonì. “Milord...” disse sorridendo, con i suoi occhi vispi celati dalla maschera “... nessuno oltre voi deve conoscere ciò che nel bigliettino è riportato... altrimenti non vi sarà possibile entrare nella storia.” “Ma certo, certo...” ridendo il rozzo tiranno. E quel cappello continuò a scorrere fra i vari spettatori, fino a quando raggiunse Clio. E dopo un istante la ragazza pescò il suo bigliettino. Bigliettino che così recitava: “Son la Sorte, oppure il Destino e come ti vedo sei nel bigliettino. Abile spadaccina o maestra d'armi, così, se poi lo vorrai, potrai sfidarmi. Ma anche, perchè no, audace piratessa e allora la tua vita non sarà più la stessa.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
![]() |
![]() |
#765 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
![]() ![]() |
Aprii il bigliettino e sorrisi.
Beh, pensai, mi era andata bene, combattere era una delle poche cose che sapevo fare bene. Restai a pensare un po', mentre osservavo il cappello fare il giro della stanza. Immaginai una storia, un personaggio a cui prestare corpo, voce e cuore. Una piratessa? Pensai, divertita. Non avevo mai pensato di darmi alla pirateria. Così come non avevi mai pensato di diventare un Brigante, o sbaglio? Effettivamente... Restai a fantasticare sul personaggio da interpretare, mentre l'aria divertita aveva contagiato la sala. Mi chiesi cosa stesse pensando Musain o Oxiud. Certo che, pensai, una sortita dei Lupi in quarto preciso momento sarebbe perfetta. |
![]() |
![]() |
#766 |
Cittadino di Camelot
![]() Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,970
![]() ![]() ![]() |
Mi alzai in piedi ridendo verso le persone presenti e i teatranti.."Questa è una farsa..sapete.. iniziai una avventura e chi me la propose disse io come molti altri dovevo trovare il finale di una storia..dovevo portarla io a compimento..io, infatti, ho dato tutta me stessa per portarla a compimento..ma che succede ora? Oh, è uno scherzo...volete io cambi la mia vita? Ciò che sto cercando?".
Guardai l' uomo col cappello..."Mi chiedo come voi, senza conoscermi..senza sapere i miei desideri e ideali, quali sono i miei sogni potete darmi una storia o un personaggio da interpretare..a pochi è dato leggere nel cuore, nelle passioni e nei desideri..sono contenta per voi che riuscite a farlo...ma io sono certa voi non sapete leggere nei miei...potete proseguire...". Mi risedetti prendendo la mano a Korshid.
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." ![]() |
![]() |
![]() |
#767 |
Cittadino di Camelot
![]() Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
![]() ![]() ![]() |
Pochi momenti per qualche sorriso di circostanza......De Gur disse solo due parole che esprimevano tutta la sua disapprovazione.....fummo invitati in una sala più grande dove era allestito un teatro...probabilmente per l'occasione......stranezza...avevano perso il copione, e con inchini e sobbalzi....ci spiegò il da farsi.....liberi ovviamente di parteciparvi oppure no........ero seduta tra De Gur e Oxuid.......e la cosa pazzesca era che mi stavano proponendo qualcosa che facevo da quando ero nata......strano destino il mio....nasco femmina e vivo da uomo.....torno donna e somiglio perfettamente ad una persona che non conosco..prendendone per certi versi la sua persona.........in quel momento che cosa sarebbe cambiato ....nulla.......alzai....lievemente la voce perche' mi sentisse Oxuid......" Ditemi De Gur....metterete la mano insieme a me nel cappello ?.........mi seguireste nel cambiamento...o preferite....conoscere....la storia che abbiamo iniziato ?..."....
|
![]() |
![]() |
#768 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
![]() ![]() Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
L'artista sorrise a quelle parole di Altea.
“Milady...” disse “... spesso quel che si ha nel proprio cuore viene palesato con parole o gesti semplici e in questi casi comprendere attraverso ciò la natura del cuore non è poi così difficile... ma non è certo mia intenzione contraddire le vostre convinzioni... se vi aggrada potete portare voi stessa nella nostra rappresentazione, dunque... siamo qui riuniti per diletto, milady e nessuno è spinto a fare ciò che non desidera...” mostrò un lieve inchino e proseguì poi per distribuire i bigliettini del suo cappello ai presenti nella platea. Arrivò così davanti ad Elisabeth e a de Gur. “Chissà...” mormorò il barone “... magari può essere divertente partecipare a questo gioco... di certo lo sarà di più che ascoltare il padrone di casa ed i suoi fedeli servi...” in modo che tutti sentissero “... e forse può essere interessante conoscere in che modo questi artisti sapranno cucirci addosso una parte per il loro spettacolo... ma se vi aggrada, milady, potremmo sempre essere noi stessi in questa rappresentazione... cosa ne dite?” Clio intanto aveva pescato il suo biglietto da quel cappello, mentre intorno a lei l'eccitazione e la curiosità di quegli spettatori verso l'imminente spettacolo era sempre più forte. Froster guardò la ragazza e fu quasi tentato di chiederle del biglietto, ma la presenza vigile di quegli artisti alla fine lo scoraggiarono da ogni proposito. Infine il cappello arrivò davanti a Guisgard. “E voi non pescate nessun bigliettino, messere?” Chiese Musain. “O forse nello spettacolo che ci attende volete continuare ad impersonare la stessa parte? Eppure, no so, vedendovi sono spinto a credere che in voi ci sia la stoffa del commediante... sono certo che siete in grado di soddisfare il ruolo che in quel bigliettino è stato preparato per voi.” “Come possono questi attori” sorridendo tiepidamente l'impostore “conoscere la nostra indole?” “Cosa vi costa provare dunque?” Fissandolo Lhar. “Tutti ci siamo prestati a questo gioco...” intervenne Oxuid “... volete forse restare a fare da semplice spettatore, messere? Suvvia, anche vostra cugina ha pescato il suo bigliettino.” Guisgard allora allungò la mano e pescò il suo bigliettino. Poi lo aprì e conobbe la parte che quella compagnia di artisti, o forse il Destino, aveva preparato per lui.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
![]() |
![]() |
#769 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
![]() ![]() |
Mi guardavo in giro, osservando la reazione degli altri invitati.
Era un gioco, infondo, e forse poteva essere divertente, dimenticare chi si è davvero e rinascere dietro una maschera. Froster moriva dalla voglia di sapere cosa avessi pescato, glielo leggevo in faccia, ma mi limitai a sorridere, senza finzioni. Musain era vicino al finto Imone, di cui continuavo ad ignorare il nome, e vidi che anche lui aveva pescato un bigliettino. Mi chiesi cosa ci fosse scritto, cosa la rappresentazione avesse in serbo per lui, e per noi tutti. Mi univo alla curiosità dei presenti, nel domandarmi come avrebbero fatto quegli artisti a farci calare nella parte. Probabilmente, bastava aspettare. |
![]() |
![]() |
#770 |
Cittadino di Camelot
![]() Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
![]() ![]() ![]() |
Guardai De Gur.........e sorridendo...." I giochi sono sempre molto eccitanti...favoriscono la nostra intelligenza.....la strategia infondo e' un gioco...e il piacere e' il gioco del coinvolgimento......se cambierete con me....allora si può tentare....ma se voi non lo farete....io potrò essere tanto Elisabeth quanto Symoin.........."......chiamai l'attore...e mi porse il cappello....." De Gur.....facciamolo insieme....."....
|
![]() |
![]() |
|
|
![]() |
||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Ordini Cavallereschi I Cavalieri della Santa Ampolla | Sibilla | Cavalleria, Ordini Cavallereschi, Araldica | 5 | 21-07-2011 22.08.36 |
Romanzo Il templare. I segreti della città santa (Paul Doherty) | Hastatus77 | Libri | 8 | 14-05-2010 20.09.50 |
Un buon boccale di sidro per rimettermi dal lungo viaggio | Sebwizi Pendrag | La taverna di Camelot | 11 | 10-01-2010 11.41.43 |
Il viaggio continua | XelaSangueverde | Piazzale | 19 | 20-09-2009 22.26.56 |
Viaggio in Islanda | Lord Fenner | Fuori tema | 4 | 10-09-2009 21.03.37 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 16.26.17.