Un nuovo regno

[Rolando]

Fina da giovane ho sentito parlare di un luogo leggendario chiamato Camelot. Poche persone che vi sono andate, hanno poi deciso di lasciare!
Si narra di gesta eroiche, amori e tradimenti, cuori arditi e leali, stregoni e magie.
Ed ora su questa barca in pieno inverno ricordo tutto. Giunto alla sponda pago con una moneta, e privo di cavallo giungo in un villaggio, poche case. Il sole é ormai scomparso.
Tra le luci delle fiaccole tro alloggio in una locanda. Chiedo all'oste: 'quanto manca per Camelot?'

[Rolando]

L'alba é giunta e la notte é stata soffice. Dopo una frugale colazione, su indicazione dell'oste inbocca il sentiero verso nord. Senza cavallo con l'armatura é piu faticoso. Dopo un ponticello in legno gingo su una collinetta. In lontananza riesco a scorgere le mura della città, alte, possenti. Ormai manca poco.

[Taliesin]

...è vero oramai manca poco, ma oltre quelle mura si annida il riflesso della Fata Morgana portatrice di miraggi e disillusioni, che nei pressi di quel riflesso di collina verde adagiata lungo il pendio dell'Isoa di Vetro, vi domanda con corpo di meretrice e lingua du serpente: "Cosa cercate Moderno Viaggiatore nella Città di Camelot...? La perdizione è il prezzo da pagare oh voi che vi enatrte..."
E tu, cosda vai cercando Giovane Viandante dentro il riflesso di un nome invecchiato come una Favola Antica?

Taliesin, il Bardo

[Rolando]

Una voce suadente si insinua da sotto il cimiero. Alzata la celata la vedo, é li, in tutta la sua bellezza. Mi inchino dicendo "madame buongiorno! Non vi avevo notata! Ho sputo di questo regno decidendo di visitarlo! Ma ahime! Non so cosa sto cercando"