21-03-2015, 03.21.06 | #1601 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Elisabeth lasciò la locanda e tornò al Palazzo Ducale.
Qui raggiunse poi la sua camera e si preparò per la notte. Il camino era acceso e la penombra produceva inquietanti giochi di chiaro scuro sulle pareti, come se le lucenti proiezioni del fuoco fossero sul punto di animarsi. Nel palazzo regnava un silenzio quasi mistico, rotto solo dai passi delle sentinelle lungo il camminamento di ronda e dai loro richiami per scandire lo scorrere dei turni di guardia. Vi era qualcosa di strano nell'aria. Di surreale. Un'atmosfera che sembrava assimilare il silenzio ancor più vasto ed assoluto che regnava sulla brughiera circostante. Con la sola differenza che in quel silenzio vi era invece qualcosa di sinistro. Ma alla fine la moglie di De Gur cadde addormentata. E sognò. Sognò la sua isola, il mare sterminato ed azzurrissimo, la spiaggia bianca e le onde spumose. Poi rivide De Gur in quei sogni. Lo rivide prima come Nettuno il naufrago, e poi come il superbo ufficiale. Ma il sognò mutò. E con esso anche il vento che soffiava sul mare. Vide allora navi che comparivano all'orizzonte, una ragazza che le fissava da una scogliera per poi buttarsi di sotto ed ud'ìi colpi di mortaio contro la spiaggia. E si accorse che ragazza morta sotto la scogliera era Lia. Morta mentre era gravida. E poi vide le navi alzarsi in volo e cominciare a bombardare l'isola con i loro terribili mortai. Una pioggia di fuoco e morte si abbatté intorno a lei. E si svegliò di colpo. Albeggiava. Un nuovo giorno era sorto a Capomazda.
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21-03-2015, 04.30.46 | #1602 |
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Lasciai che le tenebre mi avvolgessero, perché ormai non le temevo, sentivo che Dio era con me, e il dono che mi aveva appena fatto, Arimanna, era la conferma di questo stato di cose.
La mia Fede ne uscì profondamente rafforzata. Lentamente, mi riscossi dai miei pensieri, e con gioia tornai sui miei passi.
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".....la purezza non si ottiene senza sforzo." Yamamoto Tsunetomo, Hagakure "Il cavaliere è l'uomo che percorre il tremendo cammino del sacrificio, per un bene superiore." Plinio Correa de Oliviera |
21-03-2015, 10.54.50 | #1603 |
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"Cio` non vi autorizza ad interessarvi alla mia vita. Comunque, non avete risposto alla mia domanda. Che volete da me?"
La campagna fuori dalle muraa di Capomazda ci sfrecciava accanto, mentre ci dirigevamo al palazzo di quella donna cosi` misteriosa e irritante.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
21-03-2015, 21.17.21 | #1604 |
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Scossi la testa, divertita, a quelle parole di Azelle.
"Mia cara, se temessi la morte farei tutt'altro mestiere..." ridendo "Rischio la testa comunque... anzi, per l'esattezza la rischio da almeno una decina d'anni... sai che novità..."divertita, per poi tornare immediatamente seria "No, a me preoccupa l'idea di tradire il mio uomo con qualcuno di identico a lui..." sospirai. Poi quelle parole sulle differenze tra Icarius e Guisgard. "Ma no... sono.. sono davvero identici, in ogni cosa... il modo di parlare, il modo di fare.." pensierosa "Tranne che nello sguardo, prima di venire qui aveva uno sguardo così pulito e innocente..." sospirai appena, con un sorriso rammentando lo sguardo del pastore "Mi sembra che l'abbia già perso... ma a parte questo.. tutto mi fa credere che sia lui..". Raccontai così alla mia amica di quegli aspetti che mi avevano sempre più insospettito, che potevano sembrare banali ma messi insieme definivano un quadro ben preciso. Le marmellate, i racconti sul Fiore Azzurro, l'ocarina, la filastrocca del bambino, il nome stesso che portava. Dopodichè restai in silenzio per un lungo istante, trovando il coraggio di ammettere anche solo con me stessa quello a cui pensavo. "A volte mi sembra di avere davanti Guisgard..." mormorai piano "Come ho sempre sognato che fosse..." con un sorriso triste "Ha detto di amarmi... che fa tutto questo per me, anche se..." alzai le spalle "io non gliel'ho chiesto, anzi.. l'avrei nascosto... ha detto che non mi avrebbe mai tenuta lontana, che non mi avrebbe mai fatto sentire solo un'amante..." scossi la testa, come ad allontanare quei pensieri "Lo so che un pastore non conosce le responsabilità di un duca... e tu sai che non gli ho mai fatto una colpa, mi bastava stargli accanto... ma..." abbassai lo sguardo, senza finire la frase. "Il problema è che lui nega di essere Guisgard... e io dico: se uno ha avuto un'amnesia lo saprà, no? Avrà almeno un sospetto... niente.. e come se non bastasse è geloso di Guisgard... il che è assurdo, ma neanche più di tanto.." mi presi la testa tra le mani, conscia di quanto mi stesse sfiancando quella situazione "Non hai idea di quanto sia difficile stargli accanto.... non so mai come comportarmi... oggi.." sospirai "Oggi sono stata a tanto così dal baciarlo.." mimando con la mano "Lui non mi rende le cose facili... eppure non vorrei mai allontanarmi a da lui..." chinai il capo "Non so davvero che fare... posso solo aspettare di riuscire a confermare o confutare la mia ipotesi...". Dopo un istante alzai la testa e risi, osservando Azelle. "Ah, che lagna che sono..." scuotendo la testa "Non volevo tediarti con i miei vaneggiamenti, ma sei l'unica persona di cui mi fido, e ti giuro che stavo per impazzire..." con un sorriso "Comunque non voglio certo rubarti tutta la notte, visto che hai un pittore che ti aspetta.." strizzando l'occhio alla bella dama "E dalle tue parole sul mio coinvolgimento in questa storia direi che non vuoi aver niente a che fare con Rodolfo.." annuii "Non preoccuparti, gli dirò che ho cambiato idea e non ti ho detto niente.." sorrisi "Ti chiedo solo il silenzio, ma so di poter contare su di te..". |
21-03-2015, 22.47.57 | #1605 |
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Sorrisi leggermente.."No, non ho freddo..ho appena fatto una cavalcata a cavallo per la brughiera, mi da un senso di libertà, nonostante un mio amico dicesse, appunto, era freddo..forse lo è solo per i cuori placidi?". Egli inizio a parlare, lo ascoltai con attenzione e in silenzio e mi misi a scrutare con lui le stelle e l' orizzonte,potevo notare le luci lontane.."Oh, le navi volanti esistono davvero milord, e forse pure i cavalli fatati..venite seguitemi" e lo presi gentilmente sotto braccio..in quel momento non mi interessava fosse Guisgard con una forte amnesia o il sosia, sapevo solo dopo molto mi sentivo tremendamente libera, a mio agio e fu così che imboccai il mio sentiero segreto, attorno vi erano gli alberi in fiore e quelli che facevano brillare i loro germogli sotto la Luna che ormai andava calando.."Non abbiate paura milord, vedete questo è il mio passaggio segreto da quando sono bambina e vi porterò nel mio luogo segreto..è vero la Primavera sta arrivando..magari come la immagino io e forse a bordo di quel cavallo fatato, se dovessi immaginarmela la vedrei come una creatura fantastica con un mantello floreale magico e al suo passaggio risveglia la Natura..vedete sto farneticando pure io..tutti dicono farnetico e non mi hanno mai preso sul serio."
Ad un tratto ci trovammo davanti una scalinata antica, sotto scorreva il ruscello e salimmo le scale, vi era un tempietto antico colonnato con una statua classica ed era celato da salici e altri alberi ora pieni di foglie e pronti a germogliare. Mi sedetti sullo scalino più alto e feci cenno al presunto duca di sedersi, non avevo coraggio di chiamarlo per nome..se fosse stato il sosia non era giusto scambiarlo per una persona che non era.."Questo, Duca, è il luogo dove mi ritiro di nascosto quando la vita a corte è pesante, o voglio leggere un libro o scrivere senza nessuno mi disturbi..e ve lo presto, ma sia un segreto tra me e voi..è un dono prezioso e ne sono gelosa." Fu così che mi persi a parlargli della mia avventura sulla Santa Caterina, la nave volante, e mi accorsi narrai solo ciò che io avevo fatto senza nominare Guisgard..per la prima volta parlavo di me stessa e di ciò che ero riuscita a compiere e conclusi con la scoperta appena fatta.."Sapete, giorni fa ho scoperto un Cimitero Longobardo e vi era un artista, egli ha creato un sarcofago pieno di pannelli raffiguranti tutti gli Amori Immortali della Storia, mi disse a commisonarglielo fu una donna dal velo verde e aveva un ciondolo con una civetta che teneva una rosa e aveva delle ancelle col velo verde, una dama anziana dei Taddei mi ha detto era la Dama del Lagno" e lo guardai leggermente perplessa "Poi tornai e come disse l' artista vi era una scritta..quel sarcofago spetterà a chi troverà il Fiore Azzurro..ma come può quel Fiore essere associato alla morte..beh non pensiamoci, ho dovuto pure lottare contro la strega Cassaluia che voleva informazioni..magari chi mi sente mi prenderebbe proprio per matta ma non vi nego partirei subito per questa avventura, forse sfidando pure il mio destino". Il Cielo stava diventando azzurrognolo..l' Alba stava arrivando e mi fermai a guardarla silenziosamente, come un rito da non rovinare, quando il Sole e la Luna posso finalmente rivedersi...il Cielo iniziava a prendere sfumature di rosso, violetto, giallo e altre screziature. Mi alzai e presi una rosa bianca e gliela porsi.."Io amo le rose Milord..l' ho scelta bianca per voi, è un dono per avermi ascoltata stanotte, finalmente ho potuto sentirmi libera dopo mesi..bianca come la purezza leggo e vedo nel vostro animo, ricordatevi non dovete farvi plasmare da nessuno, nessuno deve rubare ciò che siete veramente, abbiate il coraggio di rimanere ed essere sempre voi stesso e se volete cambiare fatelo per voi stesso e non per gli altri, per qualsiasi cosa potete contare su di me". Gliela misi nella mano e sorrisi.."Forse è meglio entrare, sarete stanco..o forse volete rimanere ancora qui? Ditemi..altrimenti torneremo a Corte assieme, magari per indossare di nuovo quella maschera non ci appartiene" dissi leggermente malinconica.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
22-03-2015, 16.22.36 | #1606 |
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"Ci risiamo!" pensai, alzando gli occhi al cielo.
Il prigioniero aveva diviso la stanza, con fare guascone e divertito. "Ecco che anche lui mi crede pudica e spaventata dagli uomini..." Oltrepassai la parte di stanza in cui lui si era andato a coricare. "Messere" dissi "Se vogliamo continuare ad andare d'accordo, voi dovete sapere una cosa di me" lo fissai negli occhi, pacata ma decisa. "Ci sonno donne interessate agli uomini. Donne romantiche e sognatrici che non temono di manifestare i propri sentimenti. Poi ci sono donne che mettono una corazza, che si fingono forti e disinteressate all'amore, ma che in realtà si sciolgono per la persona amata. Poi ci sono io. Io, che per qualche strano scherzo della natura, sono del tutta avulsa da certe pulsioni e da certi sentimenti" Feci una breve pausa, per scegliere bene le parole. "Io non temo approcci da parte vostra e, il mio senso del pudore, si è perso quando ho iniziato ad accudire gli ammalati all'ospitale del convento e a studiare l'anatomia" lo squadrai, questa volta quasi con sufficienza "Mi duole dirvi, Messere, che voi non avete assolutamente niente di ciò che abbia già visto". Senza attendere risposta, mi tornai nella mia parte di stanza, concludendo con: "Odio dividere la stanza con chicchessia perché amo stare sola" Mi gettai sul letto e mi addormentai pacificamente.
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Footfalls echo in the memory, down the passage we did not take, towards the door we never opened, into the rose garden. |
23-03-2015, 02.01.09 | #1607 |
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Azelle sorrise a quelle parole di Clio.
“Mi sembra naturale, dai...” disse, per poi guardarsi allo specchio ed accomodandosi i capelli “... una corte è il luogo ideale per smarrire quanto di più genuino una persona possegga. Compreso lo sguardo illibato del tuo pastore. Ma, piuttosto, mi chiedo... non eri tu fra noi due la paladina del Vero Amore? Non eri tu che facevi la fatalista su come il Destino disponesse tutto per attuarlo?” Rise. “Ah, Clio... se quel pastore è davvero Guisgard oppure no, allora nessuno al mondo più di te può capirlo...” la fissò e le fece l'occhiolino “... e comunque non mi pare di averti detto no... anzi, mi piace l'idea di raggirare quel porco di Guanto... domani stesso farò in modo che mi inviti nella sua dimora... che naturalmente sarà la stessa in cui vive suo fratello, visto che Guanto è un parassita, oltre che un maiale.” Divertita.
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23-03-2015, 02.10.39 | #1608 |
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Il calesse con a bordo Gwen e la misteriosa donna attraversava la brughiera divenuta ad un tratto muta e sinistra.
“Che caratterino, ragazza mia...” disse la donna con un tono forzatamente cortese “... eppure mi sembra di aver dimostrato a te ed ai tuoi amici che sono altruista e generosa...” ridendo leggermente “... guarda che il mio è un gran dono, sai? Non l'ho detto al tuo ridicolo capocomico, ma le maschere ed i costumi del mio baule hanno una particolarità... si, sono magici... chiunque decida infatti di indossarli può trasformarsi nel personaggio a cui si riferiscono... non è straordinario?” Sorridendo. “Non ti piacerebbe dunque poter diventare la regina Penelope? Dopotutto è l'eroina in cui ti immedesimi di più.” Ma come faceva quella misteriosa donna a conoscere questa cosa di Penelope? Infatti Gwen l'aveva rivelata agli amici del carrozzone e a nessun altro a Capomazda.
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23-03-2015, 02.13.38 | #1609 |
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Il Re di Cuori ed il Fiore meraviglioso
Sorrisi ad Azelle, annuendo appena.
"Appunto..." Mormorai "Ho solo paura di vedere quello che vorrei vedere e non quello che ho realmente davanti..." Ammisi "Ma temo tu abbia ragione..." Sorridendo. Poi mi illuminai alle sue parole su Guanto. "Davvero? Oh, Azrlle, grazie... Sei la migliore..." Sorridendo alla mia amica "Si in effetti quel Guanto piace poco anche a me, anche se l'ho visto una sola volta..." Alzando gli occhi al cielo divertita "E se c'è una che può riuscire a raggirarlo, quella sei tu...". Mi alzai. "Grazie, mia cara..." Le sorrisi "Mi mancava chiacchierare con te... Ma ora sono qui, dunque spero che ci vedremo spesso.." Annuii "Ora sarà meglio che vada..." Con un sorrisetto divertito "In bocca al lupo per Guanto.... Attenderò fiduciosa tue notizie... Buonanotte...". |
23-03-2015, 02.17.41 | #1610 |
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Presa con sé la spada Arimanna, Galgan lasciò quella mistica fucina e facendo il cammino a ritroso ritornò in superficie, nell'antro dove ritrovò la figura incanutita ed il fedele Lucas.
“Bentornato, signore.” Lo scudiero al cavaliere. “Cosa avete trovato laggiù?” “Ha trovato il suo Destino.” Mormorò la figura incanutita. E fissando Galgan, Lucas si accorse della superba spada che egli aveva con sé.
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