I miei auguri

[Daniel]

Buon Natale e Felice anno nuovo

[Hastatus77]

AUGURI DI BUONE FESTE A TUTTI

@ladyGonzaga
Anche lo scorso anno, eri stata tu a dare inizio alle danze degli auguri.

[Anne]

Colgo questa occasione per augurare a tutti voi un Buon Natale e un sereno 2012!!!!!
grazie a tutti di cuore..
Buone vacanze!

[Chantal]

Grazie a tutti dei doci pensieri,delle belle e delicate immagini.
Grazie di cuore.
Permettetemi un gioco..


La Corona di Poesia

Camelot..le sue dame,i suoi cavalieri,desideri e pensieri..
E riunirsi,emozionarsi,stare insieme in un giorno che scorre come una poesia negli occhi..

Lady Gonzaga sospira mentre stringe tra le mani la pergamena sulla quale ha appena impresso i versi del suo cuore..
"Petali di rose vorrei che piovessero dal cielo per questo Natale e tracciassero un sentiero che conduce ogni cuore nobile alla città dei sogni."Dice la dama voltandosi verso le compagne.."e polvere di stelle a edificare castelli di luce ove avvolgersi nel calore dei desideri..non trovate che sarebbe meraviglioso se tutto questo si concretizzasse a Camelot nel mattino della venuta del Santo Bambino?"


Lady Altea annuisce,continua a scrivere,chiude gli occhi ed immagina..
"E se queste parole che su carta danno forma ai versi della poesia si animassero come Angeli a guidarci sui sentieri di cui dite,milady?"Riflette sui versi che ha appena composto."Sapete cosa penso,Lady Gonzaga?Che quanto dite è possibile..è possibile ogni giorno nella nostra Camelot quando ci stringiamo l'un l'altro intorno ai sentimenti che ci albergano nel cuore e facciamo nostra la gioa di ciascuno così come la malinconia che a volte ci prende.."Accenna poi col capo in segno di asserimento:"Si,è proprio come immagino,e questi versi stanno assumendo il volto di ciascuno di noi,con i sorrisi e i rossori che lo ravvivono.."



Poco distante nella sala,su un altro scrittoio,se ne sta milady Mordred Inlè,sognante,il suo foglio è ancora immacolato ma la sua fantasia accesa e fervida le propietta agli occhi le forme di un mondo ideale..
"Ci pensate se in Camelot Cavalieri e dame si occupassero sempre e solo di fiori?I fiori,puri e meravigliosi,variopinti e profumati che sbocciano nelle forme più inconsuete..potrebbero chiamarsi Mordred o Artù o Ginevra,o Lancillotto,tutti di pari valore,tutti allevati da mani gentili,tutti insieme in un unico giardino come la storia delle meraviglie che abbraccia cavalieri e dame di ogni tempo.."Sussurra lady Mordred Inlè,"ed io potrei metterli tutti insieme in un racconto,ove accennerei a come esiste un mondo di eguaglianza,di pace,di ideali,di libertà di pensiero e rispetto per ogni creatura.."
E si perde nei suoi pensieri..


"Lady Mordred,il vostro spirito di uguaglianza mi ispira una dolce melodia.."Risponde Elisabeth da un cantuccio della stanza in cui ha preso posto all'antico organetto.."Io credo che i vostri versi possano essere convertiti in note che si elevano al Cielo,e un coro di Angeli sarebbe udibile se provassimo ad ascoltare il cuore"riprende volgendosi a Lady Gonzaga e a lady Altea."Dovremmo riunirci più spesso,come oggi,a condividere questi momenti.Chissà se i cavalieri hanno voglia di unirsi a noi in questa calda atmosfera..a proposito,ma dove sono?"
E prende a suonare un canto dell'avvento..



Risponde lady Gaynor mentre dispone i doni per ognuno:"Sicuramente fuori,impegnati in imprese cavalleresche,prepariamo tutto noi dame,disponiamo ogni cosa proprio come in un romantico quadro d'altri tempi.Ricordate gli arazzi di una volta?Noi tutti impressi in quelle trame raffinate di fili annodati in orditi superbi.Il Natale,i doni,tutti noi,come in una scena da romanzo,un ritratto ricamato.E quando tutto sarà pronto per il banchetto,ci faremo raggiungere dai cavalieri per sorprenderli."
E mentre lascia che i pensieri ad alta voce arrivino alle amiche continua a trarre i doni,confezionati con tanta cura,dal grande baule,accomodandoli avendo premura di accostare ad ognuno il nome di chi è destinato a riceverli.."


"Gaynor cara."Dice lady Talia,"Che teneri pensieri hai espresso,Anche io ho preparato i dolci pensando ad ognuno di noi,ad ogni ciliegina ho invocato una benedizione affinchè i desideri di questo Natale possano esaudirsi.."
Intanto accomoda i dolci sul tavolo.."E ho preparao tanti dolci quanti siamo,così ognuno potrà avere candeline da spegnere in un giorno qualunque che ci accomuna,che non sia il compleanno ma il Natale.."


"Che magico Natale con tutti questi doni,con tutti questi desideri,con tante dolcezze e profumi incantevoli."Esclama lady Sakijune."
"Che belle queste torte,ognuna sembra avere il cuore di pasta di zucchero che si cela nell'armatura dei nostri valorosi cavalieri..Ma perchè non li convochiamo subito e dividiamo con loro questi momenti di attesa e di preparativi?"


"Fantastica idea,ora provo a chiamare ognuno di loro per farli giungere qui..così,magari,iniziamo ad assaggiare qualche dolce."Dice divertita lady Anne.
Ma con suo rammarico,prova a cercare tutti i cavalieri di Camelot e nessuno è reperibile.
"Oh!mie amiche,sembra che nonostante la fredda aria,tutti abbiano deciso di imbattersi in giostre o tornei,oggi,giacchè alcuno risponde.Qualcuno dovrebbe preoccuparsi di raggiungerli nei boschi che circondano il regno ma,ahimè,io non so muovermi bene nei dintorni,sono nuova e rischierei di smarrirmi,cosa facciamo?"



E proprio mentre Anne sta ancora preoccuopandosi di rintracciarli,ecco giungere insieme Lady Dafne e sir Hastatus.
Portano fiori freschi dal giardino,doni e tanto amore ai loro amici.
"Potrei cercarli io uno ad uno,"esclama il cavaliere.Sono certo che potrei trovarli in un batter d'occhio.Oramai conosco anche gli angoli più reconditi di Camelot."
"Ed io aiuterei voi tutte a guarnire ancora tante torte."Dice la dolce dama Dafne.



"Dolce Anne,non disperate..e buon Hastatus,siete sempre gentile e premuroso,ma sembra che qualcuno abbia udito.."Dice lady Brianna mentre se ne sta sognante dietro la vetrata della grande sala.."E' giunto appena un uccellino,chiediamo a lui di raggiungerli e portare ad ogni cavaliere un nostro messaggio.."



"Si!"Tutte in coro.
Ed affidano al passerotto un messaggio per ognuno.

(continua)

[Chantal]

Il passerotto va..
Il primo cavaliere raggiunto dal piccolo amico venuto in soccorso delle dame,è Sir Morris che ha appena scaldato l'acqua per lavare il suo fidato amico Shalimar."Oh,perbaco."Esclama."Mio piccolo amico(rivolgendosi all'uccellino)Avete un messaggio per me che vien dalle cortesi dame di Camelot?Vi ringrazio e non fatemi attendere poichè le signore possono esser in pericolo."
Ma il piccolo amico batte forte le ali e sorride tranquillizzando il buon sir Morris e riferendo di una piacevole "riunione di famiglia".
"Hai visto,Shalimar?Siamo attesi al banchetto che stanno preparando a Camelot,ora più che mai occorre che tu profumi e brilli al mio fianco."E continua ad occuparsi del suo cucciolo raggiante del pensiero che potrà presto trascorrere una serata magica al castello."Ti renderò il più bel cucciolo di Re con questi sali profumati,amico mio,e credimi,ci aspetteranno grandi cose al castello"Sorride sir Morris stringendo il suo fidato amico.





"Lancelot,ho un messaggio per voi"Dice l'uccellino quando raggiunge il secondo cavaliere..
"Per me?"Risponde incredulo sir Lancelot."E da chi può mai provenire codesto messaggio?"Domanda pensieroso.
"Presto detto."Risponde il passerotto."Ci sarà una festa al castello e le dame concordano che voi cavalieri giungiate ad ultimare con loro i preparativi,così anche l'attesa del banchetto sarà più dolce e gradita."
Sir Lancelot si rincuora,e con tanto di cortesia domanda:"E,ditemi,mio piccolo amico,avete già provveduto ad avvisare tutti quanti?"
"No,mio Signore"Risponde l'uccellino"Sto volando da est ad ovest,da sud a nord per raggiungere tutti i cavalieri del reame,ora sono in cerca di sir Cavaliere25,sapete indirizzarmi dove trovarlo?"
"l'ho visto poc'anzi dirigersi nel frutteto,se lo desiderate,amico mio,sarò io ad avvisarlo,consegnando il vostro messaggio,intanto potrete occuparvi dei rimanenti"


E così accade,Lancelot raggiunge nel frutteto Cavaliere25 e riferisce della festa.
"Oh,bene.."Risponde Cavaliere25."Ci saranno tanti dolci ed io non vedo l'ora di assaggiarli tutti.Eh,mio piccolo e fortunato amico(rivolgendosi ad un cagnolino vagabondo incontrato lungo la strada)sei fortunato,ti lascio la mela che ho appena raccolto e se i dolci saranno in abbondanza,ti porterò una fetta di torta."


Intanto l'uccellino ha raggiunto anche sir Guisgard.
"Le dame mi reclamano?"Distrattamente dice il cavaliere mentre sgranocchia un frutto e legge l'araldo di Camelot."
"Si,mio signore"Risponde l'uccellino."Pare che il vostro aiuto sia gradito al fine della perfetta riuscita del banchetto di Natale."
"E sia,amico mio."Asserisce il cavaliere"Ti prometto che al mio ritorno ti porterò una fragrante mollica di pane,così anche tu potrai gioire insieme a noi"


Vola vola l'uccellino e per la strada trova messer Emrys."Oh,Emrys,ero giusto in cerca di voi."
"Di me,mio piccolo amico?"Risponde con garbo e sorpresa il buon bardo.
"Preparate i versi più delicati,i canti più sublimi perchè oggi è un gran giorno,tutta Camelot è in festa per l'avvento del Bambinello,doni e dolci,canti e balli animeranno cuori e spiriti,e se vi sarà cosa gradita,anche la vostra piccola amica potrà unirsi a Camelot tutta."Volgendosi alla tartarughina l'uccellino.
"Ma certo,mio buon amico,tutti insieme,tutti uniti,alleati in questa gioia.Non mancheremo a questo avento neppur se si scatenasse il forte vento."




"Chi altri devo cercare?"Si domanda pensieroso l'uccellino ."Ah,ecco,sir Parsifal25! Ma egli è un cavaliere errante,di certo avrà lasciato il regno.Eppure non mi do per perduto,dovessi raggiungere il reame confinante,sempre lo condurrò al cospetto delle dame."
E il Cielo vuole che l'ascolti e la sorte gli arrida che proprio sulla sponda del vicino lago trova il cavaliere e gli consegna l'invito..
"Grazie a voi,mio piccolo amico,corro subito,non dubitate."E si affretta a far rientro Parsifal il cavaliere.

Di lontano una damina guarda tutti riuniti al castello,e sorridendo e sospirando dice:"Amici,se fossi la fortuna d'oro vi vestirei,se fossi l'allegria mille e più sorrisi in volto saprei donarvi,e se fossi Gioia o Amore,potreste ritenervi assai felici.Ma sono la Poesia e nei versi voglio tutti immortalarvi,giacchè ogni parola si compone del vostro cuore,io non ho che incastonarle come perle nella corona di Camelot."




Tutti gli altri cittadini e viandanti sono sempre e comunque accolti nel cuore.

Mio Re,dal canto vostro spero che non mi riteniate irriverente,e giacchè non ho avuto l'ardire di includervi tra i personaggi,Vi porgo,a completamento della corona di poesia,i miei più sentiti Auguri.

Buon Natale,Camelot

[Altea]

milady Chantal sono rimasta estasiata da questo suo bellissimo racconto che ci ha riuniti tutti insieme, con le immagini di una fantasiosa Sarah Kay.
Grazie milady, e che i desideri di ognuno si trasformino in angeli davvero a portarci gioia in ognuno di noi e nel mondo.

[Talia]

Chantal... milady... sono assolutamente senza parole!!
Bellissimo!
Meraviglioso!!

E non solo per il pensiero, o per il talento che avete dimostrato... ma anche per quel vostro sottile spirito di osservazione che vi ha permesso di tracciare i caratteri salienti di ogni cittadino che avete incluso nel vostro racconto...


Grazie, milady... grazie!

[ladyGonzaga]

Originalmente inviato da Hastatus77

AUGURI DI BUONE FESTE A TUTTI

@ladyGonzaga
Anche lo scorso anno, eri stata tu a dare inizio alle danze degli auguri.

sul serio?
ed è stato un anno positivo????

di nuovo tantissimi auguri a tutti voi

[Morris]

Sono felice di questo invito collettivo, lady Chantal!
Avete colto il senso della famiglia di Camelot!
Siete una donna meravigliosamente intelligente e vi ringrazio ancora anche a nome del mio fedele destriero!



Buon Natale a tutti voi!

[Taliesin]

"Verrà il giorno
in cui lui ritornerà
fermandosi alla tua porta.
Come un tempo i gradini salirà
sicuro di essere atteso.
Tu cosa dirai, quando lui entrerà,
cercando tra gli altri il tuo volto?
Paura avrai, quando ti guarderà,
che possa trovarti cambiata.
Sorridi ora, aprimi ora la porta,
ancora sarà Natale, vedi che sono tornato.
E ridi ora, aprimi ora la porta,
con me tu riderai, ora che sono tornato.

Polvere e vento
con sé lui porterà...
profumo di terre lontane.
Lui che ha visto i paesi e le città
che tu hai soltanto sognato,
chissà oltre il mare
quante cose ha lasciato...
E tu che hai soltanto aspettato
dall'ombra uscirai, spiando il suo volto,
stupita nel primo vederlo.

Sorridi ora, aprimi ora la porta,
ancora sarà Natale, vedi che sono tornato.
E ridi ora, aprimi ora la porta,
con me tu riderai, ora che sono tornato..."

(NATALE - tratto da "Cercando l'oro" 1983 Angelo Branduardi)

Attraverso un personalissimo e lontanissimo ricordo, ho voluto donarvi miei giovani viandanti, questa perla nascosta del mio caro amico Spiriglione, meglio conosciuto come Angelo Branduardi: era un periodo di crisi artistica ed incredibilmente stazionaria, in un tempo contraddittorio che scorreva lento, tra nuove mode musicali e patinati rozzi signori cibernetici, orgoglio dei manicomi. Passegiando tra i muschi sempreverdi e gli aghi di pino alle pendici del mio vulcano spento, l'Artista ritrova il senso dell'Attesa, come personificazione stessa dell'evento: nacque così "Natale".
E se riuscirete a decifrare tra i meandri della virtualità bizzarra anche le sue note, sarete avvolti da quella magia che ancor'oggi mi sostiene come tanti anni fa...
Buona lettura e buon ascolto dunque, e soprattutto sorridete, ora che sono tornato....Buon Natale.

Taliesin, il bardo