04-11-2014, 20.11.00 | #2291 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Amici miei...” disse all'improvviso Velv, arrivando alle spalle di Elisabeth e Nettuno “... non dovete credere a tutto ciò che vi viene detto...” ridendo “... Capomazda è terra di miti e leggende... qualcuno la chiama la Terra degli infiniti Santi, altri la Terra dove si incontrano i venti... la ricchezza e la nobiltà dei Taddei ha da sempre acceso la fantasia di bardi e di aedi e la superstizione degli animi più semplici... infatti su queste cose fa leva il piano del traditore...” guardò il vecchio marinaio “... va nella stiva ed aiuta gli altri.”
“Si, capitano...” annuì il vecchio, per poi andare sottocoperta.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
04-11-2014, 20.21.55 | #2292 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
|
Ma guarda....sulpiu' bello arriva l'uomo senza macchia...Velv........" Sorridevo con mio marito proprio su queste leggende....che sorreggono le nostre radici.....ma noi non siamo dei bambini e quindi non riusciamo piu' ad assaporare di questi racconti......dovete essere un uomo tutto di un pezzo Comandante...non credi anche tu amore mio ?......".......probabilmente..un tocco di Symoin aleggiava nell'aria......ma quanto mi sarebbe piaciuto far vedere il mio Gedeone mentre sputava palle di fuoco sulla sua meravigliosa nave..........e poi dirgli...mio caro hai le traveggole i draghi non esistono.........." Comunque e' un uomo anziano.....e' normale che racconti di queste leggende......siate clemente.....vi dispiace se parlo ancora con lui ?........infondo io questo Guisgard neanche lo conosco......."......
|
04-11-2014, 20.37.32 | #2293 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Tra le macerie e le rovine di Auroria qualcosa di luminoso era sorto.
Ora uomini e donne erano uniti per cominciare una nuova vita. “Restate qui con noi.” Disse Acludio a Guisgard. “Ricostruiremo la città e festeggeremo l'inizio di una nuova vita.” “Dobbiamo andare.” Sorridendo Guisgard. “Voi avete trovato la vostra vita. Io devo fare lo stesso.” “Capisco.” Annuì Acludio, per poi dargli la mano. Così, Guisgard ed i suoi compagni lasciarono la città e si avviarono verso le mura. “Sono felice per quella gente...” disse Imia “... e tutto questo mi fa essere impaziente di rivedere il mio amato Perguin...” “Già, proprio un lieto fine.” Fece Pepe. “A parte per il Fiore...” “Lo troveremo, se Dio vorrà.” Annuì Guisgard, per poi voltarsi e sorride a Clio e ad Altea. “Con simili Angeli Custodi, pronti a tutto per salvarmi, cosa potrei temere?” E fece loro l'occhiolino. Raggiunsero le mura ed attraversarono la porta. Ora non vi era più quell'arcano impresso nelle murature, ma parole nuove. Proseguirono poi fino alla casa di Don Tommaso, dove lasciarono Imia tra le braccia del suo amato Perguin. Ringraziarono il prete che li benedisse per il prosieguo del loro viaggio e tornarono verso il Lagno, dove era ormeggiata ad attenderli la Santa Caterina. E qui ritrovarono i loro compagni, raccontando tutti i fatti accaduti ad Auroria. E nei loro cuori erano ancora impresse le parole nuove incise sulla porta di Auroria che così recitavano: “La famiglia è lo specchio in cui Dio si guarda e vede i due miracoli più belli che Ha fatto... donare la vita e donare l'Amore.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
04-11-2014, 20.39.06 | #2294 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Ma prego, madama.” Disse Velv ad Elisabeth. “Ma magari più tardi, ora deve dare una mano sottocoperta.” Sorrise. “Io però sono libero adesso e se per voi un capitano di marina vale un marinaio semplice, beh, possiamo conversare noi tre. Potete chiedermi tutto ciò che vi va, signori.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
04-11-2014, 21.17.32 | #2295 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
|
No.......credo che confrontare il Marinaio con Velv era davvero assurdo.....avevo piu' interesse a parlare col Marinaio...ma non potevo offenderlo......" Vedete...Capitano......se volessi essere deliziata con le vostre imprese ed interessi......ovviamente sceglierei voi...mio marito in questo momento non puo' donarmi questa cosa meravigliosa che e' l'avventura del mare...le battaglie...scorribande di pirati...isole nascoste ...terre lontane.....ci vorrebbero anni perchè voi mi raccontaste di tute queste cose.......desideravo parlare col Marinaio...perchè da donna sono affascinata....da leggende....dicerie di donne e uomini di ogni porto.....perdonate la mia sfrontatezza......ma noi donne siamo frivole e pettegole......e gli uomini di un lignaggio inferiore al vostro........sono anche molto superstiziosi......questo luogo e' pieno di magia....si sente nell'aria...non lo avvertite ?....De Gur...neanche tu ?.......magari avete ragione e' la cena.......che sta cuocendo nelle cucine...."........sorrisi...sciocchina coprendomi il volto con il copri spalle......Velv...vieni mio caro nella rete...della Dea Diana.....
|
04-11-2014, 22.05.26 | #2296 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
Andammo via da Auroria e tornammo indietro tranquillamente, augurai a Imia e Perguin ogni bene per il loro futuro e dopo la benedizione di Don Tommaso ci avviammo verso la Santa Caterina.
"Effettivamente dovremmo muoverci..Burmid ci ha colpiti senza prevviso, avevate ragione Guisgard..la guerra non è finita..e la Santa Caterina dal colpo è rimasta sul Lagno e non può più volare, ma vi spiegheranno i vostri uomini". Continui ancora a dargli del voi, prima lui ti ha dato del tu...ma ho sempre rispetto..e poi...Irko cosa racconterà di me? Scacciai quei pensieri e salimmo sul veliero e tutti furono felici del nostro ritorno e raccontammo tutto l' accaduto ad Auroria. Guardai Irko perplessa...infatti fuori dalle mura di Auroria si parlava della famiglia del Signore..e questa non era una famiglia? Ma ora eravamo sulla Santa Caterina ma finsi indifferenza anche se ero inquieta. "Bene" dissi sforzandomi di sorridere "penso ora si debba proseguire...non so come è messa la Santa Caterina, avevo chiesto a Don Tommaso se alcuni uomini potevano aiutarvi" sospirai e mi guardai, i vestiti erano a tratti laceri dopo quella bizzarra ma meravigliosa avventura.."Io torno al mio posto..in cucina quindi..Champenuan vado a sistemarmi e cambiarmi e poi mi reco nel vostro regno" e gli sorrisi "saranno pure giorni i nostri amici non mangiano". Passai vicino a Guisgard e gli consegnai in mano il suo pugnale bisbigliandogli all'orecchio.."Capitano..ve l'ho ripreso per venire ad Auroria..quando ero tornata e mi ero stesa nel vostro letto vuoto purtroppo" e sorrisi maliziosamente andandomene. Chiusi la porta della stanza, pregai la Vergine Maria per avermi salvato ed averci assistito, feci un bagno veloce con la mia amata lavanda e mi vestii. Andrai dritta in cucina, ero sola ancora e guardai nelle dispense...vi era della zucca..perfetto..in questo periodo era tipico della cucina da dove provenivo. Misi a bollire l' acqua per gli gnocchi di zucca e poi avrei proposto a Champenuan della carne con zucca e un dolce sempre di zucca. Mi versai del the caldo e mi sedetti bevendo lentamente sul tavolo della cucina pensierosa, speravo vivamente sarebbero riusciti ad aggiustare la Santa Caterina, ma non erano affari miei...o Irko avrebbe detto vagheggiavo per la nave senza fare nulla...non riuscivo a scordare quelle parole..il fatto che considerasse a me non interessava nulla dei tre salvati..e soprattutto di Guisgard..ma Guisgard dovevo togliermelo dalla testa...o solo usare indifferenza, o sarei stata come Laika che negava i suoi sentimenti..e i miei sentimenti per lui mi facevano andare avanti e credere ce la potevamo fare.
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
05-11-2014, 00.16.03 | #2297 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 30-08-2014
Residenza: Da una terra Italica densa di boschi e vaste piane bagnate dal mare
Messaggi: 286
|
Re Davide, danzò di fronte al suo popolo, e la sua gioia non fu d'offesa all'Onnipotente, ma da Egli gradita; proprio per questo, con questo importante esempio, trovai niente affatto inopportuna la presenza del giullare, il quale, pareva mascherare, come molti suoi confratelli, l'arguzia con la maschera dell'ironia.
La sua frequentazione, sarebbe stata interessante. -Vi ringrazio, buon signore- Risposi al barone; -Ora che dispongo di una guida, farò in modo, quanto prima, di onorare la promessa fatta a vostra figlia- Mi rivolsi poi al giullare; -Ditemi, buon giullare, sembrate conoscere bene le emozioni che andate decantando in versi-.
__________________
".....la purezza non si ottiene senza sforzo." Yamamoto Tsunetomo, Hagakure "Il cavaliere è l'uomo che percorre il tremendo cammino del sacrificio, per un bene superiore." Plinio Correa de Oliviera |
05-11-2014, 01.16.31 | #2298 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Allora” disse Velv ad Elisabeth “sarà mia premura mandarvi quel vecchio marinaio appena avrà terminato le sue mansioni.” Con un lieve inchino del capo. “Dopotutto siamo su una nave e la disciplina è la nostra vera e sola padrona.” Rise. “Ma ormai la cena sarà pronta. Prego, seguitemi. Verrà servita negli alloggi ufficiali.”
Così Velv condusse i due falsi coniugi a cena. Il cuoco di bordo servì in tavola una cena degna per l'occasione, visto che De Gur era ospite della nave. “Ma parlatemi di voi, madama...” Velv rivolto ad Elisabeth “... mi incuriosisce e mi intriga conoscere la donna che è riuscita a conquistare il cuore del nostro capitano de Gur.” Offrendo a lei e a Nettuno del vino.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
05-11-2014, 01.28.55 | #2299 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
|
Tutto era finito per il meglio, e noi potevamo continuare la nostra ricerca.
Sorrisi, scuotendo la testa divertita all'occhiolino di Guisgard. Poi finalmente avvistammo la Santa Caterina. Fu un vero piacere rivedere Irko e gli altri e raccontare l'avventura. Scoprii così di quanto era accaduto a loro, e compresi perché non erano venuti volando. In sostanza, non c'era tempo da perdere. E io avevo ancora addosso quella specie di corazza. "Beh, direi che io vado a mettermi qualcosa di decente addosso..." sorrisi, accantonando l'impertinente pensiero di tenerla e catturare di nuovo il suo sguardo. Oh, ma per piacere.. piantala.. Così salutai tutti e raggiunsi la mia cabina, dove avevo i miei vestiti e la mia spada. |
05-11-2014, 01.29.04 | #2300 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Cavaliere, chi conosce davvero ciò di cui parla?” Disse accennando una danza il giullare a Galgan. “Forse il folle che urla alla vita e sa ingannarla.”
“Basta con queste tue rime.” Tuonò il barone. “Piuttosto, conduci sir Galgan alla taverna.” “So parlar solo rimando, mio signore.” Con un inchino il giullare al barone. “Le parole mi escono così, baciate, dal mio rozzo cuore.” Poi annuì e insieme a Galgan lasciò il castello per raggiungere la taverna. Era questa un luogo frequentato ed affollato da diversi ed improbabili personaggi. Soldati di ventura senza soldi e senza onore, zingare leste di mano, mendicanti, rinnegati, reietti, prostitute e vagabondi. Subito il giullare chiese un tavolo e con Galgan presero posto in mezzo a quella confusione. Ad un tratto entrò qualcuno. Era un giovane dallo sguardo cupo e l'espressione malinconica. Prese la sua rotta e cominciò a suonare standosene in un angolo in disparte. “Cavaliere, ecco colui che cercate.” Il giullare a Galgan, indicando il musico. “Quello che suona note tristi e disperate.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Ordini Cavallereschi I Cavalieri della Santa Ampolla | Sibilla | Cavalleria, Ordini Cavallereschi, Araldica | 5 | 21-07-2011 23.08.36 |
Romanzo Il templare. I segreti della città santa (Paul Doherty) | Hastatus77 | Libri | 8 | 14-05-2010 21.09.50 |
Un buon boccale di sidro per rimettermi dal lungo viaggio | Sebwizi Pendrag | La taverna di Camelot | 11 | 10-01-2010 12.41.43 |
Il viaggio continua | XelaSangueverde | Piazzale | 19 | 20-09-2009 23.26.56 |
Viaggio in Islanda | Lord Fenner | Fuori tema | 4 | 10-09-2009 22.03.37 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 11.03.03.