Venghino Dame e Messeri! Venghino!!!!!

[Vivian]

Quali meravigliose avventure avete vissuto, e quali strani personaggi avete incontrato. Vi invidio molto Sir Guisgard , siete una fonte inesauribile di racconti favolosi.
Ieri sera mi sono addormentata dolcemente avvolta in una calda coperta. La finestra era aperta, l'aria frizzante mi pizzicava le guance e la luna accarezzava il mio viso. Ho sognato il vostro volto riflesso nello specchio, era bellissimo e irradiava una splendida luce di tutti i colori. Mai, nel mondo reale, ho avuto la fortuna di vedere qualcosa di tanto dolce.
Ricordate comunque che non avete alcun bisogno di mostrare quanto siete speciale attraverso uno specchio magico, poichè la vera essenza del vostro animo è già ampiamente comprovata dai vostri nobili gesti e dai vostri incantevoli versi.

[Guisgard]

Milady, anche io la notte scorsa ho fatto un sogno particolare, curioso e misterioso.
Spero di non annoiarvi nel raccontervelo.
Ero in un bosco. La giornata era illuminata dal Sole ma non vi era il fastidio della calura.
Ad un tratto, tra alcune querce, vedo un'alta torre.
Costruita in pietre squadrate e bianchissime, era però ricoperta per buona parte da sterpi e rovi. E questi coprivano anche la porta per accedervi.
Avvicinandomi inizio a sentire una musica e dalla finestra scorgo voi che di spalle suonavate uno strumento musicale.
Io cercavo di vedere il vostro volto ma voi continuavate a suonare senza voltarvi.
Accanto a voi però mi accorgo che c'era una figura. Eterea, irreale, quasi un'ombra. E stava li per proteggervi, per accudirvi.
In quel momento vedo passare un monaco intento a recitare le sue orazioni.
"Perdonatemi" comincio a dirgli "potreste indicarmi come salire sulla torre?"
"Gli sterpi e i rovi bloccano la porta." Mi rispose.
"Ma cosa rappresentano?" Chiedo io.
"Gli sterpi e i rovi sono le paure, le ansie, le illusioni. Ma per salire sulla torre bisogna arrampicarsi proprio su quelli!"
Io allora comicio a fissare la torre, cercando un punto facile per arrampicarmi ma mi sveglio all'improvviso. Iniziava ad albeggiare.
Forse questo sogno è il frutto dei nostri giochi qui a Camelot.
O forse davvero quel misterioso spirito, che liberai da quell'otre, diceva il vero quando mi promise come dono un sogno...

[Vivian]

Lo spirito dell'otre vi ha inviato un sogno assai veritiero riguardo al mio animo. Passo molto tempo in solitudine, a leggere, scrivere e suonare il pianoforte. Ma non mi sento come una damigella, quanto piuttosto come un triste giullare imprigionato nella torre da lui stesso costruita. Amo ascoltare ed osservare le persone ma non è facile per me mostrare ciò che sono. La paura del giudizio altrui mi accompagna sempre.Eppure non vi è nulla in me che non vada, non ho difetti fisici che mi impediscano di vivere pienamente la mia vita, nè ho mai fallito nel raggiungimento dei miei obiettivi.
C'è chi è riuscito a scalare la torre ed entrare a farmi un saluto, c'è chi mi ha affidato la più completa fiducia, c'è chi mi ha amata con tutto il cuore e me l'ha dimostrato, ma non ho avuto il coraggio di seguirlo. Il male più grande a cui una persona possa abbandonarsi è la mancanza di amor proprio. Forse riuscirò a liberarmi quando sarò io a scendere dalla torre e ad accendere la miccia che la faccia esplodere e la distrugga definitivamente.
Vorrei guardare il mio vero volto nello specchio che mi avete donato, ma ancora non ne ho avuto il coraggio.
Continuate a sognare Sir Guisgard, e rendetemi partecipe di ciò che vedete poichè i vostri racconti riempiono e allietano le mie giornate. Un giorno forse vivrò meravigliose avventure e chiederò aiuto alla vostra abilità poetica per descrivere ogni più piccolo e gioioso momento che avrò vissuto.

[llamrei]

Vivian, mia cara amica, più volte ho cercato di scrivere quel che penso in merito alla domanda che tu poni a te stessa. Ma altrettante volte ho cancellato le mie parole. Un motivo per il quale lo feci riguarda il dialogo (stupendo ed introspettivo) tra te e Guisgard: sarei (e lo sono..visto che lo sto facendo -perdonami per questo-) solo una "ficcanaso". Un altro motivo per il quale avevo più volte deciso di non continuare è stato che secondo me la risposta te la sei già data da sola ma che ancora non sei coscente di averla trovata.

Se il mio punto di vista -visto che ho, a mio discapito, deciso di voler scrivere due righe- può esserti in qualche modo d'aiuto potrei dirti che non sei tu che devi temere il giudizio degli altri, ma gli altri temere te. Il mio pensiero è la somma degli spunti che tu dai di te stessa quando rispondi alle domande e come ti imponi agli altri: la somma rispecchia una personalità dolce, altruista, posata, intelligente. Con queste armi non dovresti mai abbassare lo sguardo e temere gli altri. Gli "altri", quelli che si permettono di giudicare, non detengono nemmeno una piccola percentuale di quello che traspare dal tuo modo di essere. Proprio per questo tu "non hai fallito" nel raggiungimento dei tuoi obiettivi: perchè hai le armi giuste. Devi solo prendere atto che le hai a disposizione.
Scusate la mia ficcanaseria...ma è solo quello che penso

[Vivian]

Milady, non siete affatto una ficcanaso: nel momento stesso in cui ho reso pubblici i miei pensieri ho acconsentito a qualsiasi intervento da parte di chiunque avesse qualcosa da dire. Credo che le opinioni di chi ha esperienze di vita e modi di sentire differenti dai miei siano importanti e possano essere uno spunto di riflessione non solo per me, ma per tutti coloro che leggono le discussioni. Anche senza conoscerci, senza avere un'idea di quale sia il volto delle persone con cui interloquiamo, siamo comunque un gruppo di individui con personalità molto diverse che emergono più o meno distintamente dalle varie discussioni. E io con le persone che incontro su questo forum voglio confrontarmi esattamente come con quelle che incrocio nella vita reale. A distanza di poco tempo già ho iniziato a sentire alcune affinità con qualcuno di voi mentre con altri non ho ancora avuto alcun contatto. Tutto dipende probabilmente dal fatto che siamo comunque una "società", seppur virtuale, e, come in quella reale, nascono dei legami e delle simpatie.
Apprezzo i vostri interventi e mi interessa la vostra opinione in quanto apparite come una persona aperta, intelligente e sensibile. Quel che mi avete scritto poc'anzi dimostra che avete compreso esattamente quello che volevo esprimere e le vostre parole vanno ad aggiungersi nel mio cuore a quelle di tutte le persone verso cui provo stima e rispetto.
Vi ringrazio per esservi interessata a me e vi prego, in futuro, di non indugiare troppo nell'intervenire con la vostra opinione in quanto essa è per me degna di tutta la mia attenzione.

[llamrei]

Grazie del pensiero Vivian, pensiero che ho apprezzato e che condivido.
Molto spesso, come ben sai, non è facile potersi confrontare: vuoi perchè il periodo che si attraversa non è dei migliori, vuoi perchè spesso non si vorrebbe l'intromissione di alcuno nella propria vita e nei propri pensieri.

L'esternazione da te raccontata dimostra da un punto di vista l'intelligenza (tua in questo caso) di mostrare i propri limiti come persona -l'insicurezza- e la capacità di cercare un rimedio o soluzione. E non è da tutti perchè la società odierna ci porta a non dimostrare i propri limiti anzi a mascherare essi dimostrando di essere forti dove invece siamo cosi deboli.

Che questo tuo spunto sia oggetto di pensiero a tutti e che possa soprattutto essere d'aiuto a tutti noi.

Buon proseguimento

[Guisgard]

Originalmente inviato da Vivian

Vorrei guardare il mio vero volto nello specchio che mi avete donato, ma ancora non ne ho avuto il coraggio.

Amica mia, non dovete temere questo.
Quello specchio magico è per voi un amico, un confidente. Esso non vi giudica, nè vi biasima, ma vi accudisce e vi protegge. Per questo ve ne ho fatto dono.
Specchiandovi e riflettendovi in esso non vedrete niente di brutto o di malvagio.
Non vedrete ombre nè fantasmi (e credtemi, conosco i tormenti che sanno dare).
Ma solo voi stessa, il vostro bellissimo volto ed il vostro purissimo animo.
E quella luce che vedrete riflessa, altro non è che la vostra luce, capace, lo so perchè l'ho vista in sogno, di illuminare chi vi sta accanto.
E quindi non può non illuminare anche il vostro cuore.
Specchiatevi quindi senza paura nello specchio.
Ed io invidio quello specchio.
Lo invidio perchè su di esso, quando vorrete, comparirà il vostro volto.
Un volto che invece a me, neanche in sogno, è stato concesso di vedere.
Allora io vagherò ancora in cerca di spiriti, fate o folletti, racchiusi in una bottiglia, in un otre, in un baule o in uno scrigno, chiedendo loro di donarmi un altro sogno.

[zaffiro]

Lady Vivian,porgetemi le mani perchè io possa apprezzarne la seta che le ricopre.Non ho saggezza io,nè so affidarmi ad un sogno che introduca alla realtà,e non so come si estirpino le paure che avvinghiano ed ombreggiano l'avorio delle mura,io sono solo giù,ai piedi della vostra torre e non vi vedo prigioniera,solo sorda al richiamo del vostro cuore.Ascoltate come esso echeggi tra le pareti in perpetuo e ritmato impeto a volerle oltrepassare,scorgete come esso nutra il desiderio di portarsi alla finestra ad espandersi come eco tra le valli dei monti,non abbiate orecchio solo per le note,seppur melodia sublime e celestiale,prestate orecchio ai vostri respiri e seppur non ne scorgeste il suono,come non riusciste a scorgere il battito in petto,abbiate a mente che non c'è essere del creato che non serbi vita in esso.Guardate la rosa,quel fiore che a fine estate ancora ha voglia di mostrarsi radiosa laddove altri suoi simili hanno già ceduto al sonno del letargo,non si avverte il battito che serba in senno,non potete accostarla alla guancia per apprezzarne il respiro,eppure,direste mai che quella rosa non serbi in essa il miracolo della vita?O che non nutra il desiderio di sentirsi bella?
Accarezzate con le vostre mani di seta il vostro bel viso,è fresco,giovane,liscio,prenderete coscienza del vostro prezioso essere,e con esso,del battito che vi percuote le membra.Rendete la torre adorata compagna e giaciglio per i vostri riposi quando vi condurrete lo spirito affaticato dall'aver inseguito un volo di farfalla,se da terra avete permesso a chi a voi è caro di vinirvi a porgere un saluto,non sarà più difficile scendere di quanto non lo sia stato scalarla.
Non ho braccia forti e robuste di cavaliere,ma,venite alla finestra,scorgetemi di lontano mentre tendo a voi le mie,scarne ma sicure,e quando sarete pronta,ed avrete ascoltato l'eco di voi stessa,non esitate a calarvi giù,non vi farete più male di quanto non facciate negandovi a voi stessa.Vi attenderanno le rose in fiore.

[elisabeth]

Lady Vivian, se vi affacciaste dalla vostra torre potreste vedere la mia, pensate non siete sola, ogni volta si sfida il pensiero, la parola il desiderio di esprimere i propri sentimenti senza che nessuno possa giudicarti e farti male.
Quante volte son salite e scesa da quelle scale interminabili, ma tutte le volte la mia torre perdeva di consistenza, o si fortificava a seconda del mio rapporto con gli altri. Ora lady Vivian ascoltate, posseggo un pianoforte a coda la struttura e' bianca e trasperente cosi' come l'anima delle persone consapevoli, desidero con voi dar vita ad un opera a quattro mani, non c'e' uno spartito da seguire.......se voi iniziate io sapro' seguirvi...........

[Morris]

Lady Vivian, questo compleanno vi ha portato tanti buoni amici e tanti delicati consigli.
Credo che siano dei magnifici doni ..di sublime affetto.. che si rinnovano giorno per giorno.
Avvolgetene il vostro corpo con consapevole discernimento...essi formeranno la vostra mera membrana che vi proteggerà dalle intemperie e dalle avversità.....ma soprattutto dai negativi pensieri.

Sir Morris